Supernatural - Stagione 4, episodi 12 e 13

Altri due riempitivi per una fase non particolarmente vitale di questa quarta stagione di Supernatural, ma confidiamo che Kripke e soci ci stiano riservando il meglio per il futuro.

Lo show di Eric Kripke vive un momento non particolarmente esaltante: il materiale relativo alla storyline principale, che concerne il salvataggio di Dean da parte dell'angelo Castiel nonché l'imminente Apocalisse indotta dalla distruzione dei sigilli da parte del demone Lilith, non ha evidentemente fornito agli sceneggiatori abbastanza materiale, e ci stanno riservando tutto per la parte finale parte di questa quarta stagione.
Al mediocre Family Remains, dunque, hanno fatto seguito altri due episodi filler, che hanno il merito di proseguire la ricerca di Supernatural di nuovi scenari, citazioni e fonti di ispirazione, e poco altro. Ne parleremo a seguire un po' più brevemente del solito.

L'episodio Criss Angel is a Douche Bag, titolo simpatico che fa riferimento all'opinione non esattamente elevata che i protagonisti della storia e Dean Winchester hanno dei prestigiotori delle giovani generazioni, ci apre le porte al mondo della magia. Ovviamente non la magia "reale"con cui i nostri Sam e Dean hanno a che fare su base quotidiana, ma quella degli spettacoli di prestigio. I nostri sono attratti nell'ambiente dal caso di un prestigiatore trovato ucciso da una decina di pugnalate al torso, ma senza uno strappo nella camicia. Presto i ragazzi scoprono che Jay, un attempato mago che aveva avuto un diverbio con la vittima poche ore prima della morte, è protagonista di un'incredibile rentrée, con numeri pericolosissimi che nemmeno il grande Houdini aveva mai azzardato. Peccato che, ogni volta che Jay sfugge alle lame, all'annegamento, all'impiccagione e così via, qualcun altro ci rimetta le penne.

I Winchester, ovviamente, sospettano di Jay, e in seguito del suo collega e amico che sembrerebbe aver fatto ricordo ad autentici incantesimi per aiutarlo a ritrovare il successo. L'uomo, però, rimane ucciso durante uno degli show di Jay; chi è dunque il colpevole? Lui, solo più giovane. L'uomo, infatti, ha scoperto il sistema per vivere per sempre, ha finto la propria morte e ora cerca di convincere Jay ad accompagnarlo nelle medesima eterna avventura. Ma, mentre il prestigiatore/zombi/assassino sta rispettivamente per affettare Sam e strangolare Dean con i trucchi di scena, Jay fa in modo che il suo potere gli si rivolti conto, e così lo ferma per sempre.
Ora, un elemento di interesse dell'episodio è il momento che Sam attraversa e le riflessioni che la vicenda fa emergere in lui. Jay e i suoi amici, sessantenni che non si rassegnano alla perdita del lustro e della fama dei loro anni giovanili, gli fanno venire dei dubbi sul suo futuro: alla loro età, lui e Dean saranno ancora cacciatori di demoni? Il fratello lo rassicura dicendogli che moriranno prima, ma Sam pensa che ci sia un modo per fermare il male per sempre: sconfiggere Lilith. Per farlo, decide di riprendere, di nascosto al fratello, le sue "attività illecite" con Ruby, nella speranza di assicurarsi una vecchiaia serena. Ovviamente la storia ha una lettura diversa e più pertinente alla storyline generica evidentemente sfuggita del tutto a Sammy: Jay "fa la cosa giusta", uccide l'amico di una vita, quello che per lui era "come un fratello". E questo sarà esattamente il compito che toccherà a Dean se Sam segue davvero la strada indicatagli da Ruby.
Ma passiamo all'episodio successivo, che si intitola Afterschool Special ed è ancora più Sam-centrico, ma non peggiore, fortunatamente. Il caso di un'adolescente che ha annegato in un WC una coetanea conduce i due Winchester in un liceo che hanno brevemente frequentato da studenti - Dean da senior, Sam da junior - anni prima, durante un periodo di assenza del padre John. I flashback che costituiscono l'ossatura dell'episodio ci mostrano un piccolo Sam che non aveva ancora imboccato la via verso il suo metro e novantacinque: è un ragazzino piccolo per la sua età, e dall'aspetto davvero poco temibile nonostante l'addestramento. Dean invece è già un gran pezzo d'uomo, e, appena arrivato in classe, non tarda a catturare le attenzioni del gentil sesso, mentre Sam fa amicizia con un giovane nerd angariato dall'inevitabile bullo.
I Winchester del presente sospettano che il fantasma che "possiede" gli alunni sia proprio Barry, l'amico di Sam, suicidatosi poco dopo che lui aveva lasciato la scuola. Ma mentre i flashback rivelano l'accaduto, ci rendiamo conto che non è così: il fantasma è il bullo, che, picchiato e umiliato dal Sammy vendicatore, aveva visto peggiorare la sua situazione scolastica e non, finendo per morire per overdose a diciotto anni.
I ragazzi affrontano e sconfiggono l violento spirito, che ovviamente ha un conto aperto con Sam (che però è molto cresciuto nel frattempo), e questi, prima di lasciare la scuola, fa una visita a un
insegnante di lettere che, a suo tempo, lo aveva invitato a diventare uno scrittore, regalandoci un nuovo momento di malinconico rimpianto per il più giovane Winchester, costretto a rinunciare ai suoi sogni per una vita che non fa per lui.
Ma se andiamo avanti così, questa vita ingiusta e indesiderata non durerà ancora a lungo.