Supernatural - St. 5, ep. 6: I Believe the Children Are Our Future

Un episodio che parte dalla stessa lunghezza d'onda del deludente predecessore Fallen Idols, ma che finisce per rivelare uno spessore diverso quando sulla scena ricompare Castiel e anche un nuovo personaggio dalle grandi potenzialità.

Per chi sperava di dimenticare in fretta il passo falso di Fallen Idols, mediocre e irritante filler propinatosi dagli autori di Supernatural la scorsa settimana, bisogna dire che questo I Believe the Children Are Our Future non inizia esattamente con il piede giusto. I Winchester, ritemprati dal loro rinnovato sodalizio, sono di nuovo in cerca di casi random e finiscono a impersonare gli agenti federali Page & Plant in una cittadina del verde Nebraska. Ad attrarveli, il caso di una giovane baby sitter che sembra essersi letteralmengte grattata via il cervello. L'atteggiamento vagamente colpevole del bambino che la ragazza aveva in custodia mette in allarme Dean, che riesce a fargli confessare il fatto che aveva messo una polvere irritante sulla spazzola della sua baby sitter. Presto casi analoghi iniziano a catturare l'attenzione dei fratellini: c'è un uomo carbonizzato da uno di quei giochini da joke shop che danno la scossa, un altro a cui un energumeno barbuto e munito di ali (la fatina dei denti) ha cavato l'intera dentatura, altri ancora finiti in ospedale dopo aver mischiato Coca Cola e caramelle Pop Rocks, etc. Persino Dean è vittima di una di queste credenze infantili diventate realtà, che coinvolge un momento di noia seguito all'incontro con una bella infermiera, e l'ingiunzione da parte di Sam di non usare il suo rasoio.

Un Trickster? Troppo banale. La perizia topografica di Sam fa rilevare una sorta di epicentro dei fenomeni, una casa in cui i ragazzi trovano Jesse, un bambino stranamente serio e indipendente, che ha anche la particolarità di rendere reali le cose in cui crede - perlomeno nelle aree attigue. Una rapida ricerca anagrafica informa i Winchester che Jesse è stato adottato, e di qui a rintracciare la madre biologica il passo è breve. Costei, scoprono presto Sam e Dean, ha una certa familiarità con i demoni, perché è stata posseduta da uno di loro. Per nove mesi, al termine dei quali nacque Jesse, un bambino senza padre (naturalmente la ragazza era vergine) ma che ebbe cuore di uccidere, e quindi diede in adozione.

Ed è a questo punto che la musica cambia definitivamente, con la comparsa di Castiel (anche se l'episodio vede almeno altri due momenti demenziali, per altro fantastici, entrambi con protagonista proprio il nostro adorabilmente impassibile angelo), che rivela ai ragazzi l'importanza della loro scoperta: Jesse è una delle armi più potenti destinate Lucifero, e per questo i demoni lo stanno cercando disperatamente. Non devono trovarlo, e l'unico modo per assicurarsi che vada così è ucciderlo. I ragazzi non hanno la minima intenzione di dargli ascolto, anzi Sam si rispecchia immediatamente in quell'innocente metà umano e metà demone che potrebbe sempre "fare la scelta giusta". "Tu non l'hai fatta", ribatte Cass, che tuttavia è costretto ad andare a provvedere da solo all'eliminazione dell'ignaro Anticristo.
Quando Dean e Sam irrompono in casa di Jesse per salvarlo, trovano il bambino vivo e vegeto e l'angelo sul pavimento, in versione action figure. Jesse sta iniziando a rendersi conte della portata dei propri poteri, e i ragazzi, che sono intenzionati a portarlo da Bobby perché lo addestri alla giusta causa, gli dicono che è una specie di supereroe. Vengono perà interrotti dalla mamma biologica del ragazzo, nuovamente posseduta da un demone che la teneva sott'occhio e che ha capito che i Winchester le hanno detto dove trovare suo figlio. La donna dice al piccolo che i due Winchester sono dei bugiardi: la realtà è molto diversa, e diverso è il suo ruolo nella grande battaglia che sta per iniziare; nel frattempo, tortura Dean - i danni al tramite di Michele sono incoraggiati - ma non può ferire Sam, che è destinato a Lucifero; questi ne approfitta per convincere Jesse a fare una scelta diversa dalla sua. Ha successo e Jesse scaccia il demone dal corpo di sua madre, e sembra incline a seguire i ragazzi.
Con la scusa di accomiatarsi dai padre e madre adottivi che in tutto questo hanno dormito un sonno profondo, probabilmente coadiuvati da un incantesimo di Cass,

Jesse si defila lasciando una lettera di addio in cui dice che è dovuto partire per proteggere i genitori. Non prima di aver riparato a quanto poteva dei danni fatti in città, e di aver restituito le sue sembianze a Castiel.

Quello che quindi sembrava un altro episodio da monster of the week, si rivela un momento importante della storyline principale con un ulteriore affondo nella mitologia apocalittica: è assai probabile che il piccolo Jesse (bene interpretato dal piccolo Gattlin Griffith) avrà un ruolo nel proseguimento della stagione. Ma da quale parte della barricata?