Recensione Sta zitto... non rompere (2003)

Una strana coppia davvero quella composta da Jean Reno e da Gerard Depardieu, in un film simpatico e divertente ma nulla più, basato interamente sul personaggio di Depardieu e su qualche spassosa gag.

Strana coppia alla francese

Ruby (Jean Reno) è un fuorilegge schivo e abile nei furti, che commette uno sgarbo da svariati milioni di euro al marito della sua amante, un pericoloso gangster di nome Vogel, che per vendicarsi di lui uccide la donna con le sue stesse mani. Ruby per il dolore cadrà in uno stato di prostrazione e profondo silenzio da cui uscirà solo per 'merito' del suo insopportabile e logorroico compagno di cella Quentin (Gerard Depardieu). Il suo nuovo, goffo e stupido 'complice', organizzerà perfino una spericolata evasione il cui scopo non è aiutarlo nel suo piano di fuga dal paese ma bensì l'apertura in società di un bistrot intitolato a "I due amici" (!). Il problema è che fuori ad aspettarli troveranno non solo la polizia ma anche gli scagnozzi di Vogel che intendono a tutti i costi recuperare il denaro; la fuga della strana coppia sarà quanto mai bizzarra e complicata tanto che ad un certo punto Ruby tenterà di scrollarsi di dosso il peso di un compagno di fuga troppo idiota per rendersi utile. Per un duro come lui la cosa dovrebbe essere semplice ma forse è già tardi per dimenticarsi in fretta e furia dell'affetto dimostrato da Quentin e della sua tragicomica ingenuità...

Una strana coppia davvero quella composta da Jean Reno e da Gerard Depardieu, in un film simpatico e divertente ma nulla più, basato interamente sul personaggio di Depardieu e su qualche spassosa gag. Non c'è molto altro in questo Sta zitto... non rompere, neanche la brillantezza dei dialoghi che avevano caratterizzato gli ultimi geniali lavori di Francis Veber La cena dei cretini e L'apparenza inganna; forse anche Veber al contrario di quanto dice, sta cominciando a strizzare l'occhio ad un cinema di genere più movimentato che sia, per lo più, proficuo al botteghino. Se eravamo già abituati a vedere Depardieu in ruoli così leggeri e divertenti ci ha fatto invece uno strano effetto vedere il Jean Reno di Nikita, Léon, Ronin e I fiumi di porpora in un una commedia così simpaticamente sciocca nella quale - forse per la prima volta - si è cimentato in un ruolo palesemente comico.
Per i fan sfegatati dei due protagonisti o per chi non ha voglia di film impegnati o struggenti.

Movieplayer.it

2.0/5