Star Wars: Visions, la recensione: Una contaminazione scritta nelle stelle

La recensione di Star Wars: Visions, la serie anime antologica completa composta da 9 cortometraggi creati da studi giapponesi ispirandosi al mondo di George Lucas, dal 22 Settembre su Disney+.

Star Wars Visions Il Duello
Star Wars: Visions, una scena dell'episodio Il duello

Star Wars e il Giappone, due mondi destinati a incontrarsi. Un cerchio che si chiude, visto che Akira Kurosawa figurava tra le fonti di ispirazione dichiarate di George Lucas per il primo film che ha dato il via alla saga nel 1977.

In questa recensione di Star Wars: Visions vedremo come questo incontro scritto nelle stelle di una galassia lontana lontana sia riuscito e stuzzicante, illuminato da alcune eccellenze assolute, al netto di un paio di episodi meno centrati. Si tratta di una raccolta di nove corti animati, nove piccoli anime realizzati da sette studi d'animazione tra i più importanti del Giappone, nove diverse storie che vanno a (re)interpretare aspetti dell'universo di Star Wars in chiave nipponica.

Stat Wars Visions Tatooine Rhapsody
Star Wars: Visions, una scena della serie anime

Una contaminazione che funziona, intriga e in alcuni casi stupisce. Va però fatta una premessa: si tratta di un punto di vista personale dei singoli studi ai luoghi, personaggi e miti del mondo di Star Wars che si è scelto di approfondire e ci si prende alcune libertà che possono far storcere il naso a una parte del fandom della saga. Il consiglio è di prendere queste storie con la giusta dose di apertura mentale, con lo stesso spirito con cui leggiamo leggende di un tempo passato con la consapevolezza che possano trattarsi di deformazioni, esagerazioni o deviazioni dalla realtà. Ma vediamo nel dettagli i nove episodi, della lunghezza compresa tra i 13 e i 22 minuti.

1x01 Il duello (The Duel)

Star Wars Visions Il Duello
Star Wars: Visions, una scena dell'episodio Il duello della serie anime

Partiamo da Il duello, il corto che ci ha conquistati da ogni punto di vista, per stile e tempi del racconto, così come per la capacità di tenersi in quell'equilibrio delicato tra reinterpretazione e fedeltà. Quello che ha messo in piedi Kamikaze Douga, lo studio a cui dobbiamo per esempio Stardust Crusaders di JoJo e Batman Ninja, riesce a essere allo stesso tempo puro Star Wars e puro Giappone. È forse l'episodio in cui le due anime della serie Disney+ trovano il perfetto punto di incontro nel raccontare di un misterioso viaggiatore che si fa avanti per difendere un villaggio minacciato da un gruppo di banditi. Animazione stilizzata, cura delle inquadrature e la forza di un bianco e nero squarciato da alcuni inserti di colore, come il rosso delle spade laser. Poesia animata.

1x02 Rapsodia su Tatooine (Tatooine Rhapsody)

Star Wars Visions Tatooine Rhapsody
Star Wars: Visions, Jabba in una scena dell'episodio Tatooine Rhapsody

Con Tatooine Rhapsody si cambia tono e marcia. Le atmosfere del corto precedente lasciano spazio a uno stile più propriamente anime con il lavoro di Colorido Studio che racconta di una band musicale eterogenea che deve salvare un proprio membro dalle grinfie da vecchie conoscenze degli appassionati di Star Wars: Jabba the Hutt e Boba Fett. Con brio, colore ed energia Tatooine Rhapsody segue il ritmo dettato dalla stessa band protagonista, che ne diventa il cuore pulsante. Un divertissement che gioca con ironia anche con i personaggi del mondo di Star Wars, integrandoli con disinvoltura nel proprio spaccato della lotta per la sopravvivenza su Tatooine. Riusciranno a convincere Jabba a risparmiarli?

Perché Star Wars è una saga fantasy

1x03 I Gemelli (The Twins)

Star Wars Visions I Gemelli
Star Wars: Visions, una scena dell'episodio I gemelli

C'è tanto ne I gemelli, il primo dei corti realizzati da Studio Trigger (di cui abbiamo visto in sala Promare lo scorso anno). C'è tanto, forse troppo. Ma l'eccesso di stimoli visivi si può considerare una prerogativa di questo studio, che si conferma in questo racconto di due gemelli nati nel Lato Oscuro che si scontrano a bordo di una imponente Star Destroyer. Una battaglia che non risparmia nulla sul piano visivo: colorata, frenetica, più concentrata sulla messa in scena di sequenze di grande impatto, attingendo a molto del lore di Star Wars ma senza badare troppo alla coerenza o alla verosimiglianza di quanto raccontato. Uno studio da tenere sicuramente d'occhio, ma che difficilmente può metter d'accordo tutti i palati.

1x04 La sposa del villaggio (The Village Bride)

Star Wars Visions La Sposa Del Villaggio
Star Wars: Visions, una scena dell'episodio La sposa del villaggio della serie anime

Con il quarto episodio, La sposa del villaggio, troviamo un altro studio molto popolare, di cui è possibile guardare alcune opere anche da noi, come Tokyo Magnitude 8.0 o Made in Abyss. Anche in questo caso ci troviamo davanti a uno stile molto personale, ma decisamente più tradizionale e accogliente rispetto all'episodio precedente. Altro aspetto a favore è nel trovare un interessante punto di incontro tra il concetto di Forza e alcuni presupposti dello Shintoismo e della cultura giapponese. Ancora una volta troviamo qualcuno chiamato a difendere un villaggio da una minaccia esterna, ma si tratta di un Jedi in fuga che si trova a osservare le affascinanti abitudini del luogo alla vigilia di un matrimonio. Menzione speciale per quella che appare come una vera e propria katana laser, ovvero una spada laser con lama nello stile delle celebri armi giapponesi. Un colpo di fulmine.

1x05 Il nono Jedi (The Ninth Jedi)

Star Wars Visions Il Nono Jedi
Star Wars: Visions, una scena dell'episodio Il nono Jedi

L'episodio che si pone a metà della prima stagione di Star Wars: Visions è anche il più corposo e ambizioso. Realizzato da Production I.G (Psycho-Pass, Kuroko's Basketball, Ghost in the Shell - Arise, tanto per citare qualche titolo della loro estesa produzione), Il nono Jedi racconta della figlia di un leggendario fabbricante di spade laser, in viaggio in un territorio difficile per consegnare un carico prezioso: spade laser appena realizzata per un gruppo di guerrieri che si professano Jedi. C'è atmosfera, c'è epica, c'è il viaggio così importante nel mondo di Star Wars, per una storia che non ci sarebbe dispiaciuto veder sviluppata con più spazio dei 22 minuti de Il nono Jedi. Peccato solo che lo stacco tra animazione tradizionale e CGI sia più evidente che in altri episodi della serie.

Film di Star Wars: in che ordine (cronologico) vederli

1x06 T0-B1

Star Wars Visions T0B1
Star Wars: Visions, una scena dell'episodio T0B1 della serie anime

L'episodio successivo è opera di Science Saru, lo studio a cui dobbiamo Devilman Crybaby e Ride Your Wave, e si dedica a un aspetto molto specifico della lore di Star Wars declinandola in un'ottica molto particolare e storica del mondo degli anime. T0-B1 racconta infatti di un bambino cibernetico che sogna di diventare un Jedi e scopre un segreto riguardo il proprio creatore che minaccia di mettere a rischio la loro esistenza pacifica. Impossibile per noi italiani non scorgere suggestioni da Pinocchio, ma altrettanto impossibile non notare un'affinità affascinante con un caposaldo dell'animazione e del fumetto giapponesi come l'Astro Boy di Osamu Tezuka. Interessanti anche gli inserti realizzati con uno stile grafico diverso, che confermano la versatilità di Scienze Saru (ma questo lo vedremo anche in seguito).

1x07 Il vecchio (The Elder)

Star Wars Visions Il Vecchio
Star Wars: Visions, una scena dell'episodio Il vecchio

Torniamo in casa Trigger per il settimo episodio, Il vecchio, che racconta di un Jedi pacifista e il suo irrequieto Padawan sulle tracce di una presenza oscura in un piccolo villaggio di un pianeta dell'orlo esterno. Un viaggio che li porta alla scoperta di una verità spaventosa e ad affrontare un vecchio che è molto più potente di quanto immaginassero. Molto interessante il look scelto per il Jedi protagonista, così come l'ambientazione rurale del villaggio in cui arrivano i protagonisti, che attinge a piene mani all'immaginario tradizionale nipponico (anche qui si gioca con il concetto di spada laser secondo l'immaginario locale). C'è atmosfera e una maggior pacatezza rispetto all'episodio precedente dello studio, per un risultato complessivo che si fa apprezzare e incarna con grazia un determinato aspetto del mondo di Star Wars.

1x08 Lop & Ocho

Star Wars Visions Lop And Ocho
Star Wars: Visions, una scena dell'episodio Lop & Ocho della serie anime

Altro episodio di ampio respiro, Lop & Ocho di Geno Studio sfiora i venti minuti ed è forse uno di quelli in cui il concetto di Space Opera è sviluppato meglio. Si ha però, almeno a tratti, la sensazione che la storia potesse funzionare anche al di là di Star Wars, come se si trattasse di un anime fantascientifico a cui sono stati applicati alcuni dettagli della saga di Lucas per caratterizzarne l'ambientazione. La storia racconta del contrasto tra un padre e la figlia maggiore nel decidere se mettersi o meno contro l'Impero, uno scontro nel quale una figlia minore adottiva, appartenente a una razza umanoide con tratti felini, è costretta a scegliere da che parte stare. È probabilmente il corto più sbilanciato verso l'anime e meno verso Star Wars.

Star Wars su Disney+: 5 cortometraggi e speciali da vedere

1x09 Akakiri

Star Wars Visions Akakiri
Star Wars: Visions, una scena dell'episodio Akakiri della serie anime

Per l'ultimo episodio torniamo in casa Science Saru, che conferma in Akakiri uno stile grafico peculiare e interessante. C'è personalità nel lavoro dello studio e un'altra variante del Jedi che difende un villaggio da uno Shogun dal sapore Sith. Il villaggio in questione è quello del vecchio amore del Jedi protagonista, che è a sua volta tormentato da visioni e da un destino da scoprire, che potrebbe essere diverso da quello che immaginava. È forse lo stile originale di Science Saru a fungere da collante tra storia, ambientazione e lore di Star Wars, creando un insieme che funziona e chiude il cerchio con gusto personale, dimostrando quanto si adatti l'universo di Lucas a declinazioni così diverse tra loro.

Così lontano, così vicino

Star Wars Visions I Gemelli
Star Wars: Visions, una scena dell'episodio I gemelli della serie anime

Questa panoramica dovrebbe essere sufficiente a capire varietà e portata di un progetto che non vuole essere coeso, ma ha lo scopo di inquadrare il mito di Star Wars attraverso il filtro di differenti punti di vista, attingendo a location, personaggi e nozioni dell'universo di Star Wars, senza timore nel proporli in chiave diversa o aggiungere qualcosa di proprio. Ci sembra coerente con quello che col tempo la saga creata da George Lucas è diventata: un mito appunto. E come tale è soggetto a reinterpretazioni costanti e continue, modulate sulla base della spinta creativa e le attitudini espressive di chi le affronta.

Questo sono i nove corti di Star Wars: Visions: suggestivi racconti di storie viste da un luogo remoto come il Sol Levante, che c'erano una volta in una galassia lontana lontana e che vivranno per sempre attraverso l'arte di chi le ama.

Conclusioni

Nel chiudere la nostra recensione di Star Wars: Visions non possiamo che promuovere l’operazione e sperare che questo esperimento possa continuare con ulteriori stagioni, perché l’incontro tra anime e Star Wars è convincente e stuzzicante al punto giusto e chiude il cerchio rispetto a una delle ispirazioni iniziali di George Lucas al tempo della genesi di questo universo. Al netto di un paio di episodi meno a fuoco, tutti gli studi coinvolti hanno dato una propria interpretazione personale e sensata del mito di Star Wars, trattandolo appunto come mito da reinterpretare e tramandare.

Movieplayer.it
4.0/5
Voto medio
5.0/5

Perché ci piace

  • Il primo suggestivo episodio, Il duello, che apre le danze nel modo migliore immergendoci nel mondo di Visions.
  • La varietà di stili e toni, che conferma quante opportunità narrative può offrire il mondo di Star Wars.
  • La capacità di declinare la saga nella sua natura di mito da raccontare, tramandare, reinterpretare.

Cosa non va

  • Alcuni fan potrebbero accogliere in modo critico alcune libertà narrative prese.