Star Trek - Into Darkness secondo Simon Pegg

Abbiamo colto l'occasione ghiottissima di strappare al leggendario interprete di Shaun of the Dead qualche segreto sul nuovo film di J.J. Abrams: ne leggerete delle belle...

Ci toccherà patire fino al 13 giugno, mentre in USA approderà in sala già dal 15 maggio, per vedere al cinema il secondo capitolo dello Star Trek del J.J. Abrams. Da mesi si specula sulla figura del villain interpretato da Benedict Cumberbatch (Sherlock), che alcuni hanno indicato come il superuomo Khan, ma che lo stesso attore ha spiegato essere un terrorista di nome John Harrison. A dispetto di ciò, in molti non sono convinti, IMDB segnala ancora Khan nell'elenco dei personaggi e nell'App del film il suo nome continua a saltar fuori. Tutta colpa di Simon Pegg (L'alba dei morti dementi, Hot Fuzz) che in Star Trek e in Into Darkness - Star Trek interpreta il verboso ingegnere Scott e che dal suo Twitter ha giocato sulle prime insinuazioni. Un solo giornalista italiano - chi scrive - ha avuto la fortuna di presenziare al Press Day londinese di questo geek sfegatato, che adora Guerre stellari e Battlestar Galactica ed era la voce narrante dei Doctor Who Confidential. E che ha svelato un mistero. No, su Khan Pegg non si sbottona, ma sulla fantomatica "neutron cream" menzionata da Karl Urban nel suo finto teaser trailer sì!

Tempo fa hai detto che non vorresti essere il prossimo Doctor Who perché ti guasterebbe la visione di uno dei tuoi show preferiti. Di Star Trek no?
Ho partecipato a Doctor Who, diciamo che lì ho già dato. Non è solo il pensiero di non voler essere attore in una serie che seguo, non voglio neanche impegnarmi in qualcosa che prenda tutto il tempo che richiede una serie. Mi piace quello che sto facendo, mi piace il cinema. Quando J.J. Abrams mi ha chiesto di partecipare al suo Star Trek, infatti, non ho accettato subito.

Come ti ha convinto?
Tutto sommato era un'occasione troppo invitante per declinare e c'era Abrams, un regista strepitoso, una persona fantastica. Mi ha detto: "Male che vada, ogni due o tre anni tu e io passeremo del tempo insieme divertendoci come dei matti", e per me questa era un'ottima motivazione. Come fan di Star Trek mi sono poi reso conto che era bello farne parte!

Che ci dici di Khan? La sua presenza è stata fermamente smentita, ma il film si svolge in una realtà alternativa: da geek dovresti sapere che basta questo a non convincerci...
Ecco, vedi, abbiamo spiegato chiaramente chi è il personaggio del cattivo e la gente ancora si ostina a non credere che è John Harrison, come Nero un personaggio che non si era mai visto prima.

Ma a tutt'oggi sia IMDB che l'App del film lo tira in ballo spesso. Spiegaci tu chi è l'antagonista del film.
Si chiama John Harrison ed è un terrorista. La sceneggiatura si concentra molto su questo aspetto; non si tratta di mostrare empatia verso i terroristi, assolutamente no, ma di cercare di comprendere le dinamiche del terrore e Harrison certamente rispecchia un aspetto estremamente contemporaneo della nostra società. I terroristi non sono solo cattivi, sono persone motivate da qualcosa. Cosa arriveresti a fare se qualcuno uccidesse i tuoi figli? È un esempio.

Non sembra anche a te che Chris Pine somigli sempre più a William Shatner in questo secondo film?
Ah ah, dici d'aspetto? So cosa intendi, perché non solo Pine, anche noi ora ci sentiamo più a nostro agio nei panni di Kirk & co., e anche il pubblico si sta abituando a vederci in quei ruoli. Chris ha certamente una spavalderia simile a quella di Bill Shatner: il suo casting è stato un colpo di genio da parte di Abrams perché ha saputo riconoscere questa incredibile analogia. Chris è molto bello, s'impone ma allo stesso tempo ha un atteggiamento giocoso, possiede un'arroganza attraente che ricorda molto Shatner, ed entrambi trasmettono sicurezza di sé.

Che aria tira sul set? Zachary Quinto e Benedict Cumberbatch sono quelli con i ruoli più austeri, proiettano questa cosa anche e telecamere spente?
No, ci divertiamo un sacco, siamo un gruppo ben allestito. Andiamo d'accordo anche quando non giriamo e nei periodi tra un film e l'altro ci teniamo in contatto, ci scriviamo email e messaggi, usciamo insieme, come membri di una famiglia. E dare il benvenuto a Benedict e Alice Eve è stato molto divertente perché i nuovi arrivati vengono leggermente bullizzati da Chris. Io, Chris, Benedict e Zachary siamo andati a San Francisco in macchina e ci siamo divertiti un mondo insieme. Trovi delle foto su Twitter.

Niente fazioni, tipo americani di qua e inglesi di là?
No, e poi la patria di Benedict è il mondo. Ovviamente io, Alice e Benedict siamo usciti da soli qualche volta.

Qualche aneddoto dal set?
Abbiamo girato nei pressi di un grande impianto nucleare, ci siamo divertiti un sacco a fare scherzi agli altri membri del cast, perché io ho detto che dovevano spalmarsi una crema speciale in faccia (la famigerata neutron cream menzionata nel trailer spoof di Karl Urban, ndr) quando si trovavano all'interno dell'edificio altrimenti si sarebbero bruciacchiati la pelle. È iniziato tutto come un piccolo scherzo che avevo riservato a Chris nella roulotte del trucco: gli dissi di mettere la crema per non bruciarsi e l'ha tenuta su per due ore, poi insieme lo abbiamo detto ad Anton Yelchin e l'ha tenuta per mezza giornata e poi noi tre siamo andati da Zachary e Zoe Saldana e la cosa è andata avanti per tutto il giorno.

Ci sono passati tutti?
Sì! Ora di arrivare a Benedict tutti lo sapevano e ci reggevano il gioco fingendo di mettere la crema e così è diventato lo scherzo più complesso ed elaborato della Storia degli Scherzi. Credo che sul DVD ci sarà un intero servizio dedicato alla crema. Ci siamo scompisciati, soprattutto a farlo a Benedict, perché è una persona così carina, dolce e divertente.

Mi parli del tuo prossimo film, La fine del mondo?
Siamo sempre i soliti del cast di Hot Fuzz, abbiamo finito a Natale di girare. Qui in Gran Bretagna esce il 14 agosto, non vedo l'ora. È la storia di cinque amici che si rivedono dopo dieci anni. Vengono riuniti dal mio personaggio e cercano di creare l'atmosfera di una serata particolare e leggendaria che vissero all'età di diciannove anni quando tentarono di bere una pinta in dodici pub ma non ci riuscirono. Il mio personaggio, Gary, decide di riprovarci con loro anche se non sono più amici da tempo. Tornano negli stessi pub ma poi succede qualcosa che li intralcia.

Sul tuo Twitter citi Battlestar Galactica: cos'altro ti piace(va) in TV?
Mi ha preso moltissimo American Horror Story: Asylum: c'è Zachary Quinto, bravissimo, e poi The Walking Dead. Battlestar Galactica era una delle mie serie preferite, la trovavo puro genio, e ci sono rimasto malissimo che Blood and Chrome non diventerà una serie. Ho visto il pilota su internet ed era bellissimo, ma troppo dispendioso. Purtroppo per la televisione americana non basta che uno show sia bello, ma non deve costare troppo, e la fantascienza costa.

Domanda da supergeek: Scotty berrà qualcosa di blu (o verde) in Star Trek - Into Darkness?
Ah ah, complimenti! Aspetta che ci penso. Sì, bevo qualcosa ma non è blu. Non è birra romulana!