Spie come loro: Johnny English e gli altri 'fratelli scemi' di 007

Rowan Atkinson sta per tornare nei panni dell'agente segreto pasticcione. Una lunga tradizione, quella degli 007 combinaguai, che ha visto protagonisti star come Jean-Paul Belmondo, oppure comici popolari come Mike Myers e i nostrani Franco e Ciccio.

Tenetevi pronti, perchè Johnny English sta per tornare in missione e si preannunciano casini a non finire. Tutto questo per impedire ad un gruppo di killer professionisti di eliminare il primo ministro cinese, il cui assassinio getterebbe il mondo nel caos. Nei panni di Johnny ritroviamo Rowan Atkinson, che aveva già interpretato l'agente segreto nel 2003, e in Italia è noto anche per il personaggio di Mr. Bean - protagonista di numerosi sketch televisivi e di due pellicole cinematografiche - sul quale del resto, è ricalcata la figura di Johnny English, che a combinare guai è un maestro.
Quello di Atkinson - che prima di prendere in giro il mondo degli 007 aveva fatto parte del cast di Agente 007 - Mai dire mai, negli anni '80 - però non è il primo agente segreto tutto da ridere che ha lasciato traccia del suo passaggio sul grande schermo: non si contano ad esempio le parodie degli anni '60, lo stesso periodo in cui il fenomeno dei film di James Bond iniziava ad affermarsi nell'immaginario collettivo, anche se già nel '57 Bob Hope interpretò un comico incaricato a sostituirsi ad una spia a lui molto somigliante, e spedito in missione in Africa, dove si ritrovava tra le grinfie de L'avventuriera di Tangeri, una seducente Hedy Lamarr.

Più avanti, tra le spy-comedy più conosciute che si alternavano alle avventure del vero Bond, troviamo interpreti affascinanti come Dirk Bogarde in Troppo caldo per giugno - accanto all'immancabile fanciulla dallo spiccato sex appeal, in questo caso interpretata da Sylva Koscina - quindi Jean-Paul Belmondo ne L'uomo di Rio e del successivo Come si distrugge la reputazione del più grande agente segreto del mondo. Un titolo che era tutto un programma. Tra l'altro, nel cast de L'uomo di Rio, figura anche il nostro Adolfo Celi, che nella mitologia di 007 ha lasciato il segno con il ruolo del villain Emilio Largo nel film Agente 007, operazione tuono, accanto a Sean Connery.
Se l'indimenticabile interprete di Amici Miei sceglie un ruolo da bad guy in un vero film di spionaggio, e la bella Monica Vitti indossa i panni futuristico-pop dell'eroina dei comics Modesty Blaise. La bellissima che uccide, i loro colleghi italiani scelgono invece di passare dall'altra parte della barricata, in due spy comedy in salsa tricolore che fanno il verso ai film di 007. Stiamo parlando di Franco e Ciccio, che nel loro lungo curriculum di parodie hanno interpretato di volta in volta improbabili giustizieri, star delle arti marziali, pistoleri, ma anche due agenti segreti ne Le spie vengono dal semifreddo e 002 agenti segretissimi, che curiosamente sono stati diretti da due registi che in futuro saranno ricordati più come autori di culto della stagione d'oro del thriller e horror nostrano, Mario Bava e Lucio Fulci. I due comici palermitani si ritrovano coinvolti in trame complicatissime, tra scambi di persona, perfidi villain e fanciulle in bikini.
Negli anni '80, mentre la Guerra Fredda si avviava verso la sua conclusione, la tensione tra USA e Unione Sovietica ispirava tante pellicole di spionaggio e azione, e di conseguenza anche la commedia. Sono di questo periodo infatti due spy-comedy di culto come Top Secret! del 1984, con Val Kilmer nei panni di un cantante pop che si reca in Germania Est per partecipare ad un evento, e invece si ritrova ad aiutare una bella ragazza a salvare suo padre, e soprattutto Spie come noi di John Landis, con i due protagonisti, Chevy Chase e Dan Aykroyd, inviati in Afghanistan per una missione estremamente pericolosa.
A rinverdire il genere, con una brusca virata verso il genere action, ci pensa dieci anni dopo James Cameron con il divertentissimo True Lies che vede Arnold Schwarzenegger nel ruolo di un agente talmente segreto, che neanche la sua famiglia è a conoscenza del suo vero lavoro. Accanto a lui Jamie Lee Curtis nei panni di una mogliettina annoiata, che si ritroverà coinvolta anche lei in una situazione molto pericolosa, durante la quale avrà modo di tirare fuori tutta la sua grinta e la sua sensualità.
Dello stesso periodo, ma più convenzionali, sono L'uomo che sapeva troppo poco - con Bill Murray protagonista di uno scambio di persona - e Spia e lascia spiare, con Leslie Nielsen e una Nicollette Sheridan già in versione fatalona, ma ancora lontana dalla popolarità di Desperate Housewives. Ha più fortuna la serie di Austin Powers, l'agente britannico interpretato da Mike Myers ricalcato sul modello delle spie anni '60 - con qualche esagerazione in termini di look - decisamente bruttino ma dotato di qualcosa di molto speciale che gli permette di avere successo con le donne. Il franchise di Austin Powers è infarcito di volgarità e demenzialità - con la complicità dell'adattamento italiano, va detto - ma ha lanciato tormentoni comici e personaggi che hanno conquistato i fan più giovani, al punto da approdare nel mondo dei videoclip musicali, accanto a due superstar come Madonna e Britney Spears.
Ad inaugurare gli anni Zero ci pensano Le spie a stelle e strisce, Eddie Murphy e Owen Wilson, mentre l'Europa replica con il francese OSS 117 - interpretato da Jean Dujardin - e gli spagnoli Mortadelo y Filemón, protagonisti di Spia + Spia, ispirati a due personaggi di fumetti popolari in terra iberica. Ma ad essere ricordati più a lungo saranno Agente Smart - Casino totale, reboot cinematografico della serie televisiva che in questo caso vede Steve Carell ed Anne Hathaway incaricati di sventare l'ennesimo piano di conquista del mondo (una componente fondamentale del genere, un po' come le case infestate degli horror). A proposito di serie, neanche il piccolo schermo in questi anni resta a guardare: basti pensare ad una serie come Chuck, in cui il protagonista (Zachary Levi) si divide tra il lavoro di commesso in un negozio di informatica e quello di spia al servizio del governo.
Ancora più glamourous il cast di The Tourist, interpretato da Angelina Jolie e Johnny Depp in una combinazione che si riteneva potesse essere esplosiva e invece non ha avuto il successo sperato. Mentre la Jolie appare un po' fredda e ingessata nel suo personaggio di The Tourist, il suo compagno Brad Pitt interpreta un ruolo completamente diverso dai soliti in un'altra commedia di spionaggio, Burn After Reading - A prova di spia, dei fratelli Coen. Insomma il concetto di spy-comedy, dopo le parodie degli ultimi decenni - che riprendevano i temi dei film di spionaggio classici - sembra essere pronto ad essere reinventato con più creatività mescolandosi addirittura ad altri generi, come per esempio l'animazione. E' il caso di Cars 2, nel quale ritroviamo i protagonisti alle prese con una missione top-secret - e tutta di corsa! - architettata da due spie, una delle quali ovviamente britannica.

Con Johnny English - la rinascita, in uscita a fine ottobre e distribuito da Universal, si riprende il filone demenziale che aveva fatto la fortuna del genere. Tutto è pronto per la nuova (dis)avventura di Rowan Atkinson: l'intrigo internazionale che vede coinvolti la CIA, il KGB e l'MI-7 e l'immancabile vamp, qui interpretata dalla rossa Gillian Anderson. Di seguito, un video che anticipa cosa ci aspetta in sala.