Separati insieme, la recensione: la famiglia perfetta non esiste, ma non importa

La nostra recensione di Separati insieme, la serie Netflix diretta da Diego Luna che racconta le (dis)avventure quotidiane di una famiglia messicana.

Tvaeb 102 Sc45 01569 R
Separati insieme: Flavio Medina e Lucia Uribe in una scena

Una serie TV che parla di famiglia, contestualizzandola in una società lontana ma anche vicina alla nostra come quella messicana. Una serie che si interroga sui ruoli di genere, soprattutto su quello di madre, ma anche su quanto la famiglia tradizionale sia ancora un modello valido o se si possa trovare la felicità anche attraverso strade alternative. Come vedremo in questa recensione di Separati insieme, distribuita da Netflix e diretta dall'attore e regista Diego Luna, questo prodotto per il piccolo schermo diventa lo strumento perfetto con cui approfondire con tenerezza e ironia tutti questi temi, ancorandoli ad un contesto socio culturale specifico come quello messicano e al tempo stesso attribuendogli una dimensione più assoluta ed "internazionale".

Tvaeb 105 Sc33 00953 R
Separati insieme: una scena della serie

Le domande che si pongono i personaggi di questa storia, al di là delle specifiche vicende che li vedono protagonisti, ce le poniamo tutti; ovunque, nel mondo, si affrontano problemi più o meno simili. Per questo, a nostro parere, Separati insieme raggiunge uno degli obbiettivi principali che la piattaforma streaming si è da sempre preposta per le sue produzioni locali: essere radicate nella realtà sociale in cui sono ambientate ma anche avvicinarsi alla sensibilità di un pubblico il più vasto possibile.

Una famiglia "normale" a Città del Messico

Todovaaestarbien Season1 Episode1 00 14 39 02 R
Separati insieme: una foto di scena della serie

Al centro di questa storia il nucleo famigliare composto da Julia (Lucía Uribe), Ruy (Flavio Medina) e la piccola Andrea (Isabella Vazquez Morales). Lei è una designer profondamente femminista, lui un conduttore radiofonico festaiolo e spesso infantile. Fin dalla prima sequenza ci rendiamo conto che le cose tra i due non vanno più ed il loro matrimonio è giunto al capolinea: Julia e Ruy stanno affrontando l'udienza per il divorzio e per l'affido di Andrea, rispondendo a domande molto personali sulla loro vita di coppia. Dal lì ci spostiamo a tre mesi prima della vicenda, ripercorrendo una rottura già in atto ma che ancora non era stata resa definitiva da un divorzio. Seguiamo la carriera di Julia, che sta per esplodere con un importante contratto, e quella di Ruy, che invece ristagna da anni e non lo soddisfa particolarmente; ma anche quotidianità di Andrea, a scuola e insieme a Idalia, che si occupa di lei quando i genitori non ci sono.

Tvaeb 102 Sc42 01087 R
Separati insieme: una foto di scena

Insieme a loro veniamo trasportati nella vita di tutti i giorni di una famiglia di Città del Messico, così diversa ma anche così simile alla nostra. I tre interpreti principali, di cui non possiamo che sottolineare la bravura, si mettono a nudo sullo schermo, mostrandoci le loro debolezze e difetti, ma risultando per questo tremendamente umani e vicini a noi. Impossibile parteggiare per Ruy o per Julia, che ci sembrano così diversi per stare insieme ma al tempo stesso perfetti l'uno per l'altra. Episodio dopo episodio ci troviamo ad empatizzate con loro sempre di più, come se fossimo parte anche noi della loro famiglia imperfetta ma comunque piena d'amore.

81 serie TV da guardare su Netflix - Lista aggiornata a luglio 2021

Una storia per tutti

La regia di Diego Luna, che omaggia il suo passato di attore con un chiaro riferimento a Y tu mamá también - Anche tua madre, riesce a raccontare, come dicevamo, con delicatezza e ironia la storia di questa famiglia che cerca - tra difficoltà, errori e momenti di grande tenerezza - di affrontare la vita di tutti i giorni, in una metropoli sì moderna ma al tempo stesso pervasa di principi arcaici, primo tra tutti un machismo che permea ogni ambiente, da quello domestico a quelli istituzionali.

Todovaaestarbien Season1 Episode1 00 12 01 22 R
Separati insieme: un'immagine della serie

A rendere il tutto ancora più ricco anche il tentativo di raccontare altri tipi di rapporti familiari, al di là di quello che lega i protagonisti: c'è Idalia, originaria di un "pueblo" vicino alla Città, che ogni due settimane va in prigione per incontrare suo marito e passare qualche ora in intimità con lui; c'è il padre di Julia, al terzo matrimonio, e sua madre, colpita all'improvviso da una malattia mentale e di cui la donna cerca di prendersi cura; c'è anche la mamma di Ruy, spirito libero che lo ha cresciuto completamente da sola. Il percorso di tutti questi personaggi ci guida pian piano verso la consapevolezza che un modello unico da seguire non esiste più, e che - procedendo per prove ed errori - si può solo sperare di trovare un equilibrio. Equilibrio che può funzionare per qualcuno, ma non per qualcun altro.

Il mondo di oggi

Separati insieme - il cui titolo originale Todo va a estar bien, "Tutto andrà bene", è decisamente più indicativo di quale sia il messaggio di fondo di questa storia - è una serie che senza dubbio vi consigliamo, che vi colpirà per la delicatezza con cui riesce a parlare di certi argomenti, per come è capace ti trasportarci in un mondo così lontano, ma anche così vicino, come la società del Messico di oggi, e per come si ancori al presente, inserendo l'emergenza da coronavirus nella trama ma senza far sì che diventi preponderante nella narrazione. Un consiglio, se masticate un po' di spagnolo questa è una di quelle serie che si apprezza senza dubbio di più in originale, così che l'esperienza di visione diventi ancora più immersiva.

Conclusioni

Concludiamo questa recensione di Separati insieme sottolineando come si tratti di una serie che parla con delicatezza di famiglie moderne, perfettamente ancorata al contesto in cui è ambientata, il Messico di oggi, ma comunque capace di toccare il pubblico di tutto il mondo.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
5.0/5

Perché ci piace

  • La delicatezza con cui si parla di famiglia e di altri temi importanti.
  • I tre interpreti principali, perfetti nei ruoli.

Cosa non va

  • Certi temi avrebbero meritato un maggiore approfondimento, ma in otto episodi di poco più di trenta minuti è difficile trovare il tempo e lo spazio per farlo.