Sanremo 2014: Veronica De Simone mette alla prova la sua Voice

Dopo essere arrivata terza al talent prodotto dalla Rai, la ventiquattrenne di Massacarrara non vede l'ora di affrontare il pubblico dell'Ariston e di riabbracciare, forse, la Carrà.

Chi la conosce bene la descrive come una ragazza di grande sensibilità e timidezza. Sarà per questo che i suoi punti di riferimento musicali sono delle voci "poetiche" come Mia Martini, Fabrizio De Andrè, Marvin Gaye e Ray Charles. Stiamo parlando di Veronica De Simone, ventiquattrenne di Massacarrara che, oltre ad una vocalità empatica, esibisce anche tutto l'entusiasmo spigliato di chi si trova ad affrontare per la prima volta il palco di Sanremo con un pizzico d'incoscienza giovanile e tanti cuori come unico portafortuna. Per lei tutto è cominciato nel 2012 con la partecipazione al talent musicale The Voice of Italy, dove si classifica terza e incide il suo primo inedito Nati Liberi. " Avevo appena finito le prove in studio per la diretta e sono tornata in Hotel stanca e piena di domande. Avevo tante decisioni da prendere e tra mille paranoie è nata questa canzone registrata sottovoce. C'ho messo dentro la voglia di non sentirsi più imprigionati dalla paura di essere se stessi in ogni situazione." A guidarla sicuramente è stata l'esperienza della showgirl per eccellenza, il caschetto biondo più famoso d'Italia, la regina del tuca-tuca e sua indiscussa signora dei pomeriggi in famiglia Raffaella Carrà. La Raffa nazionale, con il suo look rock, è stato un mentore e un caposquadra d'eccellenza capace di svelarle alcuni trucchi per affrontare nel migliore dei modi il pubblico. "Con Raffaella abbiamo creato un rapporto unico che non mi sarei mai aspettato - ricorda Veronica - Ora vorrei riabbracciarla e dirle "sei orgogliosa di me? Guarda fin dove mi ha portato."

Primo impatto "Nonostante con The Voice abbia già provato un'esperienza unica e irripetibile, avere la possibilità di partecipare a questo festival storico è incredibilmente emozionante. Inoltre il talent mi ha dato la possibilità di capire che tipo di riscontro ho con il pubblico a casa. Devo dire che l'apprezzamento durante e dopo la trasmissione è stato più che positivo, quindi non vedo l'ora di calcare il palco dell'Ariston. In breve è una botta pazzesca di felicità."

La canzone Nuvole che passano "E' successo tutto in modo imprevedibile. Io ero ancora a The Voice e da casa qualcuno mi ha notato. Questa persona era Pietro Cantarelli, produttore di Fossati, Vecchioni , Gaber e Mannoia, tanto per dire dei grandi nomi. Finita la trasmissione mi ha chiamato per darmi Nuvole che passano. Appena me la sono trovata tra le mani l'ho sentita mia, un po' come se non fossi solo l'interprete ma avessi in qualche modo partecipato alla scrittura. Pietro mi ha fatto un dono incredibile." Sanremo è Sanremo? "Assolutamente sì, non avrei mai pensato di partecipare al Festival. Ero una delle tante ragazzine che lo guardavano senza avere particolari aspettative a riguardo. D'altronde si può dire che fino all'altro giorno non sapevo ancora cosa fare nella vita. E questo palco oggi per me è un vero punto d'inizio. Non potrebbe essere altrimenti in una carriera artistica dove non si arriva mai." Fazio & Littizzetto "Li trovo incredibili e non vedo l'ora d'incontrarli. L'anno scorso mi sono divertita molto a vederli interagire sul palco, soprattutto la Littizzetto. E' ancora tutto inimmaginabile. Quel mondo che sembrava così lontano ora è ad un passo." Io e il cinema "Nel CD che uscirà dopo Sanremo Nati Liberi, oltre a tre pezzi scritti da me di cui vado molto fiera, ci sarò anche un brano realizzato per la miniserie della Rai Braccialetti Rossi. Questo è un grande risultato per me visto che da bambina scrivevo tra me e me musiche per telefilm, praticamente me le sognavo. Il prossimo passo spero sia il cinema. "