Sanremo 2014, Nuove Proposte, conosciamo Diodato

Il nostro faccia a faccia con una delle otto nuove proposte pronte a lasciare il segno alla 74.ma edizione del Festival della Canzone Italiana; 'Sanremo è il riconoscimento per un lungo percorso fatto', ci ha raccontato il cantautore pugliese.

Il suo nome non dovrebbe esservi sfuggito (e se vi è sfuggito, rimediate) sui titoli di coda dell'ultimo film di Daniele Luchetti, Anni felici; la voce che reinterpreta il classico di Fabrizio De Andrè, Amore che vieni, amore che vai è di Diodato, talentuoso cantautore pugliese pronto a farsi conoscere dal grande pubblico alla 74.ma edizione del Festival della Canzone Italiana con il brano Babilonia. Inserito tra le Nuove Proposte è in realtà uno degli interpreti più maturi della sua generazione, premiato dalla piattaforma di ascolto on demand Deezer come artista dell'anno. Ecco cosa ci ha raccontato di questa esperienza, in un botta e risposta secco!

Primo impatto
"E' pazzesco, ma va bene così, ci siamo lamentati che certi percorsi musicali, certi generi, non avessero la giusta attenzione, quando arriva l'attenzione, ci sta bene anche stancarsi un po'".

Sanremo è Sanremo?
"E' un punto di arrivo, un riconoscimento per un percorso fatto, partito con un disco indipendente che è andato abbastanza bene, una colonna sonora, un premio come miglior artista a Puglia Sounds. E' la ciliegina sulla torta di un 2013 che è andato alla grande, speriamo che il 2014 sia importante anche per questo, perché se riusciamo a far conoscere al pubblico la mia musica non possiamo che essere contenti; uso il plurale perché c'è una famiglia attorno a me di musicisti che mi supporta e sopporta da anni".

Io e Sanremo
"Diciamo che ho seguito qualche edizione. Non so cosa significhi salire su quel palco, lo posso solo immaginare; ho tanti amici che l'hanno fatto che mi stanno dando dei consigli. Uno mi ha detto, "tranquillo frate', vivitela bene". Poi non sono un ragazzino, non dovrei andare in tilt".

La canzone, Babilonia
"Mi rappresenta molto perché parla di quelle passioni che possono essere verso qualcosa, ad esempio la musica, ma anche verso le persone, l'amore, passioni che ci aiutano a superare momenti difficili, un pezzo abbastanza autobiografico, che mi permette di esprimermi al meglio, sono contento di aver mandato proprio questa canzone, e naturalmente che sia stata scelta".

Il verso Cado e tu/Tu vieni a riprendermi/Sapessi cos'è un'anima/Saprei che cosa venderti Io e il cinema
"Io sono laureato in cinema, potrei mandarvi un curriculum, così l'anno prossimo sarò con voi. E' una delle mie grandi passioni, ho avuto anche la fortuna di partecipare alla colonna sonora di Anni Felici di Daniele Luchetti con Amore che vieni, amore che vai. Rimango sempre abbastanza sempliciotto nell'analizzare un film, mi è piaciuto, non mi è piaciuto. Sono stato contentissimo quando mi sono ascoltato al cinema, anche se era molto strano. Ce l'ho messa tutta, il risultato è piaciuto anche ai fan di De Andrè".

Fazio & Littizzetto
"Sono curioso di conoscerli e gli riconosco un gran merito, questo festival, così come quello dello scorso anno, rappresenta un po' tutte le fasce dei generi musicali e ha acceso i riflettori sulla musica indipendente. L'anno scorso ho avuto la sensazione, anche dagli ospiti internazionali, che si volesse fare una proposta e quella per me è una cosa fondamentale. Se Sanremo diventa lo specchio passivo di una concezione musicale che può avere la gente che non compra i dischi non ha senso, se diventa proposta culturale attiva allora ha un'importanza fondamentale per il mercato musicale e la sua sopravvivenza".

I colleghi
"Mi piacciono molto. Fa piacere che ci sia una rappresentate dei talent e sono contento di partecipare a un Sanremo che ha attenzione particolare a progetti che faticano da tempo, ma che hanno già risultati come quelli di Rocco Hunt, come Zibba, The Niro e mi sento parte di questo nucleo".