Salem, in TV rivive il processo alle streghe

Sabba e clima da paranoia per la serie ideata da Adam Simon e Brannon Braga che oggi fa il suo debutto su Fox. Janet Montgomery interpreta la strega Mary Sibley nel drama soprannaturale che si ispira ai fatti realmente accaduti nella città del Massachusetts nel 1691.

La trama

Nella Salem del 17esimo secolo, oppressa dalla casta politica guidata dal perfido George Sibley, una giovane donna di nome Mary è costretta a rinunciare al bambino che porta in grembo, avuto dal suo amante John Alden, che si prepara a partire per la guerra. Avere un figlio fuori dal matrimonio - e per giunta senza la certezza che John torni a casa - è un rischio che non può permettersi, e per evitare punizioni umilianti, Mary decide a malincuore di sbarazzarsi del piccolo con un rituale segreto.

Sette anni dopo però, quando Alden fa ritorno a Salem, le cose sono cambiate. Il clima è ancora più cupo e violento, Mary è diventata la signora Sibley, ma quasi nessuno sa che dietro un matrimonio così conveniente dal punto di vista sociale, si nasconde in realtà una terribile vendetta. La caccia alle streghe nel frattempo è arrivata al culmine, tra accuse infamanti e torture indicibili. Come se non bastasse, le indagini su una povera ragazza, vittima di un maleficio, vengono opportunamente deviate da forze soprannaturali...

Tremate, le streghe son tornate!

Salem: Janet Montgomery durante una scena della prima stagione
Salem: Janet Montgomery durante una scena della prima stagione

La caccia alle streghe ormai è solo una vecchia pagina di storia, ma mai come nell'ultimo periodo le streghe stanno vivendo un momento di straordinaria popolarità, al cinema come sul piccolo schermo. La scorsa stagione ci siamo lasciati incantare dalle streghe di Coven (la terza stagione di American Horror Story) e abbiamo partecipato agli incantesimi delle streghe dell'East End. Adesso - almeno sugli schermi italiani - arrivano le streghe di Salem, con la serie televisiva targata WGN America e ideata da Adam Simon e Brannon Braga che ripercorre, con molta libertà narrativa, le vicende relative ai famigerati processi per stregoneria che infiammarono la città del Massachusetts a partire dal 1691.

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I nomi dei personaggi e alcune vicende narrate prendono spunto dalla realtà storica, mentre per la trama gli autori si sono affidati alla loro fantasia. Mary Sibley ad esempio è realmente esistita, e fu la madre di una giovane che fu coinvolta nei processi in qualità di testimone. Qualcuno riteneva che fosse stata colpita da un maleficio, mentre altri erano convinti che fosse una strega capace di manipolare il pensiero altrui. Nella finzione invece Mary è interpretata da Janet Montgomery, ed è una strega che sposa il viscido Sibley solo per ridurlo ad un miserabile fantoccio in suo potere. Accanto alla Montgomery c'è Shane West nei panni del Capitano Alden, veterano di guerra che si ritrova al centro di un conflitto tra puritani e streghe ben più violento di quello al quale ha partecipato, e la bella Ashley Madekwe nei panni di Tituba, la sensuale strega che aiuta Mary quando aspetta un figlio dal suo amante e in seguito diventa la sua più fida collaboratrice.

Salem: Shane West e Seth Gabel nell'episodio The Stone Child, della prima stagione
Salem: Shane West e Seth Gabel nell'episodio The Stone Child, della prima stagione

Le visioni del sabba

Salem: Janet Montgomery nell'episodio The Stone Child
Salem: Janet Montgomery nell'episodio The Stone Child

L'intreccio di Salem ha una spiccata componente romantica che si affianca a quella più soprannaturale, che noi preferiamo per impatto e idee. Se la storia d'amore ostacolata da conflitti e circostanze ci sembra piuttosto scontata, le sequenze horror regalano qualche brivido e soprattutto immagini suggestive. Ci riferiamo alla sequenza del sabba che apre la prima stagione della serie, con i corpi nudi delle streghe che sembrano emergere da una pozza di bitume nero. Ma ancora più convincenti sono le scene che riguardano la povera Mercy (Elise Eberle) la ragazza che Mary tiene in suo potere e che ha trasformato in una creatura fragile ed aggressiva. Non manca l'inevitabile riferimento a L'esorcista - con la ragazza dal volto segnato, vittima di visioni terrificanti e costretta a letto, quando le forze del male non la costringono ad acrobazie azzardate - ma la scena in cui la ragazza viene condotta come un cane nella piazza del paese - con tanto di guinzaglio e museruola rudimentale - e costretta a cercare la strega che si nasconde nella folla, ha un impatto notevole. Molto suggestive anche le scene ambientate nei boschi che circondano Salem, tra fiaccole accese e riti notturni.

Conclusione

Una serie piacevole da guardare per chi ama il genere, un dramma storico senza troppe pretese, reso più avvincente dal tema soprannaturale e dall'intreccio sentimentale che è stato già confermato da tempo per la seconda stagione.

Movieplayer.it

2.5/5