Robert Englund: una carriera da paura

Ai microfoni di Movieplayer.it il mitico attore che ha prestato il volto al re degli incubi Freddy Krueger, ospite del Fantasy Horror Award di Orvieto che gli ha conferito il Premio alla Carriera. Con lui abbiamo parlato anche del suo lavoro e dei prossimi progetti, ma anche del nuovo Nightmare.

Dal quel lontano 1974 in cui esordì prendendo parte nel ruolo dell'amante in Buster and Billie ha partecipato a più di cento produzioni tra cinema e televisione, ma sono due i grandissimi successi planetari che hanno portato Robert Englund sulla cresta dell'onda facendolo diventare una delle più celebri e amate icone del genere thriller-fantasy-horror: la serie tv 'aliena' V-Visitors (nei panni di Willie, un 'visitatore' filo-umano) e la saga immortale iniziata nel 1984 con il Nightmare - Dal profondo della notte di Wes Craven, film capolavoro che lo vedeva bruttissimo e cattivissimo nel ruolo di Freddy Krueger, il mostro dal volto sfigurato dalle ustioni e dalle dita affilatissime pronto a tormentare il sonno dei ragazzi di Elm Street. Da allora tanto successo, fama internazionale e partecipazioni a produzioni indipendenti e non, al fianco di attori e attrici tra i più famosi al mondo. Amante dell'Italia e suo grande conoscitore, amante del buon cibo italiano, del buon vino e delle città d'arte nostrane, il mitico Robert è approdato a Orvieto per presenziare alla prima edizione del Fantasy Horror Award che lo ha scelto per la sua sfavillante carriera come interprete horror cui conferire il Career Award. E' venuto ai nostri microfoni per un'intervista esclusiva munito del suo inconfondibile sorriso ed ha risposto a tutte le nostre domande rivelandoci i suoi progetti, i suoi ricordi, le sue speranze e le sue gioie professionali, mostrando una disponibilità straordinaria e un entusiasmo cinefilo davvero unico...

Nel 1984, a trent'anni, sull'onda del successo di Visitors e dopo molte produzioni low-budget, Wes Craven la sceglie come protagonista di Nightmare nei panni del mostro degli incubi Freddy Krueger, uno dei serial killer più longevi, cattivi e amati della storia del cinema dell'orrore. Un successo inaspettato che le ha aperto molte porte tra cui quella del cinema europeo. Ad oggi c'è qualche cocente delusione che ricorda o qualche rifiuto professionale che non riesce a dimenticare?

Robert Englund: La casualità fortunata di prendere parte al serial Visitors e alla saga di Nightmare venticinque anni fa, due successi internazionali incredibili che mi aprirono le porte in Europa, Sud America, in Canada, fu una grandissima sorpresa per la mia carriera perchè diventai di colpo un attore di fama internazionale. Venivo riconosciuto ovunque andassi come Freddy e sono sicuro che quando morirò sulla mia lapide oltre al mio nome ci sarà anche il suo. Non ho avuto nessuna delusione dal mio lavoro, penso che negli anni essere una star dei film dell'orrore e un'icona in un certo senso è stato come cambiare lavoro, pensate che stavo dirigendo una commedia a quei tempi, negli anni '80, e ho iniziato la mia carriera in teatro con le commedie...

Dall'incontro con Freddy e i tanti sequel ha interpretato solo personaggi ambigui e controversi, anche bizzarri: avrebbe voglia di un ruolo diverso, magari uno che nessuno le ha mai offerto? A questo proposito ha qualche sogno nel cassetto?
Robert Englund: Credo che nessuno mi offrirà mai un ruolo da baby-sitter (ride) ma attualmente prima di Visitors e Nightmare avevo già fatto molte cose diverse, circa 15-20 film e diverse serie-tv di successo a Hollywood, allora non venivo identificato di certo con i personaggi che interpretavo, erano tutti 'bravi ragazzi' e 'migliori amici' lavoravo con attori come Jan-Michael Vincent, Peter Strauss, facevo la loro spalla come accadeva con Henry Fonda ne L'ultima corsa, in cui compare anche Susan Sarandon. Ho recitato in parti in cui ero padre, dottore, ho appena finito di girare un film a Barcellona nei panni di uno psichiatra infantile con Danny Glover intitolato I want to be a soldier, e nel genere horror ho fatto lo scenziato pazzo. Ora, anche qui in Italia, ho lanciato sul web una serie di telefilm in streaming dal titolo Fear Clinic sul sito Fearnet.com, vi consiglio di andare a dare un'occhiata perchè ci si può linkare anche attraverso il mio sito ufficiale Robertenglund.com una web-serietv in cui interpreto uno scenziato pazzo alla guida di una clinica che dovrebbe curare le fobie...

Ha avuto modo di vedere il remake di Nightmare on Elm Street, che arriverà nelle sale italiane in estate? C'è o no questo suo cammeo di cui si è parlato?

Robert Englund: No, è solamente una voce di corridoio. Hanno completamente re-inventato il franchise di Nightmare, è tutto nuovo, e per questo motivo hanno scelto attori nuovi: ad oggi il cast è eccellente, da Clancy Brown interprete del primo Highlander, Jackie Earle Haley che prenderà il mio posto nei panni di Freddy, un attore meraviglioso che abbiamo apprezzato nel recente Watchmen, nel nuovo film di Scorsese, Shutter Island e in Little Children, di qualche anno fa, al fianco di una straordinaria Kate Winslet. Sono un fan di Jackie dai primi anni '80 quando lo vidi in un film intitolato All American Boys (in originale Breaking Away, candidato a sette Oscar ne vinse uno per la Migliore Sceneggiatura originale, ndr) che parlava di un ragazzo americano fissato con l'Italia che voleva diventare un campione di ciclismo. Sono molto contento che il mio posto venga preso da uno come lui, mentre non so nulla del regista di Nightmare quindi non posso assolutamente dire la mia sulla scelta nè posso dare la mia approvazione, visto che non conosco il suo background, nè le attrici che interpretano i ruoli femminili, molto importanti nella storia. I giovani attori nei ruoli maschili sono bravissimi, il ragazzo che interpreta mio figlio (il figlio di Freddy Krueger nella finzione n.d.r.) è Kyle Gallner, che ha anche recentemente lavorato ne Il corpo di Jennifer mentre un altro talento molto interessante è il giovane che ha interpretato John Connor nella serie-tv di Terminator: The Sarah Connor Chronicles (Thomas Dekker, ndr). C'è anche Connie Britton, protagonista della serie High School Team - Friday Night Lights, sono davvero impressionato dal nuovo cast che è stato scelto.

Viene presentato qui a Orvieto il film Sinner di Alessandro Perrella, uno dei film italiani selezionati dal Fantasy Horror Award che la vede protagonista nei panni di un misterioso e psicopatico principe rinchiuso in un castello. Lo stesso regista ha definito un film alla Corman, come si è sentito nei panni di un moderno Vincent Price?
Robert Englund: Da quando mi sono liberato dalla maschera di Freddy Krueger, dal 2003 anno in cui è uscito Freddy vs. Jason, ho recitato in molti film che potrebbero definirsi 'in stile' Vincent Price, diverse commedie-horror e interpretato tanti papà cattivi, tanti principi malvagi, scienziati pazzi, diciamo ruoli alla Klaus Kinski, molto divertenti per me e sono onorato che il mio nome venga accostato a quello di questi grandi attori da quando ho prestato il mio volto per Freddy. A volte vengo paragonato anche a Boris Karloff, Bela Lugosi o Lon Chaney, è un onore per me essere inserito in una categoria con questi grandi attori del passato. E' stato fantastico lavorare con Alessandro Perrella perchè questo suo film ha un po' dei classici di Roger Corman, un po' di Hitchcock, un po' di Dario Argento, un mix di questi tre autori. Per me è stato un po' come tornare indietro nel tempo a quando cercavo di produrre il mio horror qui in Italia.

Com'è stata la lavorazione con Perrella che non è propriamente un regista horror e con gli altri attori qui in Italia? Pensa che il film verrà mai distribuito in sala?

Robert Englund: Il problema è che il cinema horror italiano è così tanto rispettato in giro per il mondo, come quello spagnolo, è per questo che i filmakers italiani devono cercare altrove produttori e distributori disposti a investire, credo ci sia bisogno di un ritorno al vecchio stile degli horror di una volta e di co-produzioni tra Italia e Spagna che portino in giro per il mondo questo genere che riscuote sempre un grande successo, anche solo in DVD. I giovani registi horror italiani meritano di essere conosciuti come succede a Dario Argento, meritano una loro fetta di questo successo perchè i fan di genere seguono le produzioni in tutto il mondo ma solo se i film riescono ad avere una distribuzione, che sia in sala o in DVD o anche via cavo. E' stato il caso di uno dei miei film, The Mangler, tre o quattro anni fa è tornato con un grande successo sulla tv via cavo e in DVD in un remake (The Mangler Reborn, 2005 ndr) che ha riportato di nuovo alla ribalta la storia nata dalla penna di Stephen King.

Il ruolo di Sinner è avvicinabile a quello che avrebbe dovuto avere in The Vij, il dramma horror ispirato ad una novella di Gogol che avrebbe segnato il suo esordio alla regia in una produzione internazionale. Aveva deciso di girarlo in Italia in Calabria con Raoul Bova, Christopher Lee e Neve Campbell, a che punto è la produzione?
Robert Englund: The Vij è stato posticipato a data da destinarsi purtroppo. Ci sono vari problemi legali intorno al film che sto cercando di risolvere, visto che uno dei produttori si è tirato indietro. Ci credo ancora moltissimo nella possibilità di realizzarlo, e gli attori che avevo contattato erano tutti molto entusiasti di questo film, Christopher Lee, Donald Sutherland, Amanda Plummer, Raoul Bova e io mi ero anche riservato un cammeo. I due ruoli nei due film non sono poi così tanto simili, vediamo cosa succederà, spero che questo progetto si possa realizzare, perchè mi piace molto l'idea di questo angelo oscuro e cattivo, l'opposto degli angeli veri, belli e candidi che vediamo di solito nei film, mi piace l'idea di un angelo che sia solo cattivo, un vero e proprio mostro.

Ci racconta qualcosa del film spagnolo diretto da Christian Molina I want to be a soldier in cui interpreta uno psicanalista alle prese con un bambino tv-dipendente inghiottito da una spirale di violenza? Che rapporto ha lei con la tv?
Robert Englund: E' davvero un progetto molto interessante questo, molto attuale, ha a che fare con la grande quantità di violenza perpetrata sui ragazzi oggi giorno e che loro assorbono dalla televisione, da internet, dai film e dai videogiochi, su come loro elaborano e interpretano questa violenza e i danni che essa può creare loro. E' stato divertente perchè il mio punto di vista in questo film nei panni dello psicologo infantile è quello di rendere i genitori più responsabili perchè c'è un problema oggi con le nuove generazioni di genitori che usano questi mezzi come baby-sitter per i loro bambini perchè non vogliono stare a combattere ogni giorno con la sfida di essere genitori.

A proposito di tv e di remake, cosa pensa Willie del remake della mitica serie tv di V-Visitors in onda in questi giorni in prima visione in Italia? Lei l'ha vista?

Robert Englund: Ho visto il pilot della nuova serie di V - The Series e ho letteralmente adorato l'attrice che interpreta il personaggio cruciale che nella serie originale era quello di Diana, non ricordo il nome (Morena Baccarin, ndr) ma l'avevo già vista e apprezzata in Serenity e nella serie-tv Firefly, la trovo molto brava. Non so, ma se questa nuova versione di Visitors avrà successo e ci sarà un seguito, probabilmente farò un cammeo nei panni di un geologo incaricato di scoprire qualche modo per scacciare e combattere i Visitors. Non c'è ancora nulla di sicuro, non so se alla fine si farà ma sarebbe davvero divertente.

Qui da noi è uscito nelle sale Hatchet che la vede nel cast come guest star insieme ai mitici horror-men Tony Todd e Kane Hodder. Cosa ci può dire della lavorazione di questo straordinario gioiello horror che entusiasmerà tutti gli appassionati?
Robert Englund: E' stato molto divertente per me prendere parte alle riprese sul set di Hatchet, giravamo a due passi dal set di Rob Zombie (La casa del diavolo, ndr) nella stessa foresta nei dintorni di Los Angeles. Era curioso sapere che si giravano due film horror in contemporanea nello stesso posto diretti da Adam Green e Rob Zombie. Ho fatto solo un cammeo nel film mentre il mio amico Kane Hodder ha avuto un ruolo cruciale che probabilmente ha lanciato un nuovo franchise col nome di Crowley, il personaggio che interpreta nel film (interpreta contemporaneamente il ruolo del padre e del figlio sfigurato da un incendio, ndr) per il quale si è dovuto sottoporre a pesanti sedute di make-up. E' stata grandiosa questa reunion tra me e Kane, ma anche con Tony Todd perchè io e lui abbiamo lavorato insieme dieci anni prima in Wishmaster - Il signore dei desideri ed è stato bello rivederlo.

A chi dedica questo premio alla carriera di attore 'orrorifico' che il FHA le ha attribuito in questa prima edizione qui ad Orvieto? Robert Englund: Sono veramente molto onorato di essere stato invitato nella mia amata Italia e di ricevere un altro premio alla carriera dopo quello di sette anni fa ricevuto al Fantafestival di Roma e dopo aver avuto l'onore di approdare a Venezia nel 2003 con il film di Ciprì e Maresco Il ritorno di Cagliostro. Per questo sono contento di essere qui a Orvieto specialmente perchè abbiamo girato Sinner nei paesini di Giove e Avigliano che sono a due passi da Orvieto. Non so a chi dedicherò il premio, forse al mio amico e produttore Loris Curci, produttore al quale devo il mio successo in Italia.