Riviera 2, la recensione: il ritorno glamour e surreale della serie con Julia Stiles

Riviera 2 va in onda da stasera su Sky Atlantic, ecco la nostra recensione dei primi due episodi inediti della serie con Julia Stiles.

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Riviera: il cast della seconda stagione

La nostra recensione di Riviera 2, serie TV che torna su Sky Atlantic, pur dovendosi limitare ai primi due episodi inediti, cercherà di evidenziare i potenziali miglioramenti, ma anche i peggioramenti, rispetto alle puntate precedenti dello show con protagonista Julia Stiles.
Il progetto, da cui il creatore Neil Jordan ha preso le distanze a causa dei cambiamenti avvenuti nello script rispetto alla sua versione, cerca infatti di dare nuova linfa a una trama che rischia in più punti di scivolare in atmosfere e in svolte narrative da soap opera, introducendo ulteriori personaggi e dando maggior spazio ai misteri.

La storia di Riviera si era interrotta con la famiglia Clios ancora alle prese con la morte del miliardario Constantine (Anthony LaPaglia), mentre sua moglie Georgina (Julia Stiles) cercava di ottenere il controllo degli affari di famiglia. La protagonista era inoltre in crisi a causa dell'omicidio di Adam (Iwan Rheon), il figlio di Constantine e Irina (Lena Olin), e di una tempesta che mette a rischio la sua vita.

Nuovi arrivi e misteri negli episodi inediti

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Riviera: Poppy Delivingne in una foto della seconda stagione

La trama della seconda stagione di Riviera riprende esattamente da dove si era interrotta: Georgina viene salvata da Raafi Al-Qadar (Alex Lanipekun), un uomo di affari in luna di miele con la moglie Daphne (Poppy Delevingne), che diventa amica della protagonista ed è la figlia di Lady Cassandra Eltham (Juliet Stevenson), che nasconde un inaspettato segreto.
I nuovi arrivi, come previsto, aumentano la percentuale di intrighi internazionali, tra morti, opere d'arte e relazioni sentimentali ed economiche. Nel cast anche Will Arnett, interprete di Jeff, lo zio di Georgina, di cui si racconteranno nuovi dettagli relativi al suo passato negli Stati Uniti, e Grégory Fitoussi nella parte dell'affascinante e misterioso Noah.

I misteri del passato e del presente

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Riviera: Julia Stiles in una foto della seconda stagione

La confezione patinata e incredibilmente glamour ideata per Riviera, tra famosi dipinti, yacht e residenze lussuose, non riesce a mettere in secondo piano la narrazione in cui il grado di irrealtà cresce in modo esponenziale fin dal primo episodio, tra morti e "ritorni in vita" inaspettati. Nelle prime due puntate si può solo avere un assaggio di quanto accadrà nella vita di Georgina, tuttavia è evidente che gli sceneggiatori stiano cercando di allontanarsi lievemente dai sentieri già percorsi, mostrando la protagonista interpretata da una statica Julia Stiles impegnata a mantenere il segreto su quanto accaduto ad Adam e a ritornare al suo lavoro nel mondo dell'arte, situazione destinata a causarle qualche problema. Gli spettatori potranno però scoprire qualche pagina inedita del suo passato, avendo quindi la speranza che il personaggio assuma un po' più di spessore rispetto alla prima stagione e la sua interprete si discosti da un approccio monocorde dal punto di vista espressivo. Tra il passato e il presente, in cui la donna si riavvicina ai Clios e inizia a conoscere gli Eltham, inconsapevole di ciò che nasconde Lady Cassandra e della rete di bugie e dettagli oscuri che contraddistingue la loro famiglia, la storia di Georgina sembra avere un po' più di sostanza e un pizzico di originalità in più rispetto alla stagione d'esordio. La somiglianza con titoli maggiormente vicini alla soap opera, come Dallas o Dynasty, non scompare però e, al contrario, fin dal primo episodio diventa evidente a causa del ritorno di una figura che sembrava ormai destinata a far parte del passato dei protagonisti.

Personaggi secondari poco approfonditi

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Riviera: Lena Olina in una foto della seconda stagione

Poppy Delevingne e Juliet Stevenson, almeno nei primi due episodi, non vanno oltre l'immagine di una presenza stereotipata e ferma in rappresentazioni prevedibili di due personaggi che nascondono molte cose dietro un'esteriorità all'insegna di una vita praticamente perfetta. Troppo presto, invece, per capire come gestirà il suo personaggio Alex Lanipekun il cui Raafi Al-Qadar per ora appare come una pedina utile, ma non essenziale per procedere nella storia.

Lena Olin, nonostante la presenza limitata sullo schermo, si conferma come uno degli elementi migliori di Riviera e sarà interessante scoprire in che modo proseguirà la storia di Irina dopo il finale del secondo episodio. Roxane Duran e Dimitri Leonidas, rispettivamente Adriana e Christo Clios, sembrano avere un ruolo meno secondario rispetto alle puntate precedenti e bisognerà attendere per capire in che modo gli autori svilupperanno le loro storie, considerando gli innumerevoli elementi a cui devono già tenere conto nel far evolvere quella di Georgina, ora segnata anche da un omicidio.

Una contesto d'alta classe per un thriller senza brividi

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Riviera: una foto della seconda stagione

Senza alcun dubbio Riviera 2 sembra destinata a prendere alla sprovvista gli spettatori senza risparmiare sorprese in ogni episodio e gli sceneggiatori non hanno esitato nel complicare ancora di più la situazione di tutti i personaggi, tra acquisti di cavalli, opere d'arte da gestire e imperi economici che rischiano di crollare a causa di verità nascoste.
Il regista Hans Herbots gestisce comunque bene le prime due puntate nonostante una sceneggiatura in cui non mancano i passaggi assurdi e i tanti salti temporali e geografici. La fotografia brillante enfatizza però le splendide location e i paesaggi assolati e lussuosi in cui si immergono i membri dell'alta società, rendendo la visione estremamente piacevole dal punto di vista visivo.
A rappresentare un gran punto interrogativo per quanto riguarda la qualità dello show è però, come nella prima stagione, la cura con cui si sono realizzati gli script: i dialoghi sono approssimativi, rendendo complicato agli stessi attori risultare convincenti, i misteri a metà tra le soap e i thriller quasi in stile 007, le situazioni appaiono forzate e sopra le righe e i rapporti tra i personaggi hanno delle basi piuttosto fragili.
Se ci si avvicina alla serie senza troppe pretese e prestando un'attenzione limitata, approccio che comunque non pregiudica la visione delle puntate, Riviera riesce nel suo intento di intrattenere e affascinare, pur prendendosi troppo sul serio. I primi due episodi inediti, tuttavia, sembrano in grado di evitare la noia che ha contraddistinto parte della prima stagione, grazie all'arrivo dei nuovi personaggi. Se la serie tv targato Sky riuscirà a mantenere il flebile punto di contatto con la realtà gli spettatori potrebbero ritrovarsi di fronte a una perfetta visione estiva che non lascia il segno, ma diverte.

Conclusioni

La nostra recensione di Riviera 2 non può che limitarsi a giudicare il nuovo capitolo della storia dai primi elementi inediti inseriti nella narrazione, in attesa di scoprire in che modo verranno gestiti dal cast e dalla troupe.
La serie di Sky Atlantic, rispetto alle puntate precedenti, sembra cercare di evitare in tutti i modi i possibili tempi morti, proponendo un racconto pieno di sorprese, misteri e intrighi che sfruttano l'affascinante ambientazione geografica e sociale per attirare l'attenzione dei fan.
La qualità del progetto non è ancora all'altezza di altri titoli prodotti da Sky e dalla concorrenza, tuttavia la visione risulta piacevole e in grado di intrattenere, regalando delle atmosfere e delle situazioni particolarmente adatte alle serate estive.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
3.1/5

Perché ci piace

  • Le location meravigliose che rendono anche le storie più prevedibili affascinanti.
  • La capacità di sorprendere, tra ritorni e nuovi arrivi nel mondo di Georgina.
  • La scelta di approfondire il passato della protagonista, elemento che potrebbe dare nuovo spessore al personaggio.
  • L'impegno del cast nonostante un materiale non eccelso.

Cosa non va

  • Le svolte narrative un po' troppo in stile soap opera.
  • L'interpretazione poco coinvolgente di Julia Stiles, non ancora all'altezza della sua esperienza.
  • Il modo approssimativo con cui sono ritratti i personaggi secondari.
  • Le situazioni sopra le righe che rendono la storia surreale.