Ritorno al futuro - Il giorno è arrivato: cosa si è avverato?

Il 21 ottobre è arrivato, finalmente: facciamo un confronto su cosa si è avverato e cosa no della visione del 2015 in Ritorno al Futuro - Parte II.

Ritorno al futuro Parte II: Michael J. Fox con Elisabeth Shue e Christopher Lloyd in una scena
Ritorno al futuro Parte II: Michael J. Fox con Elisabeth Shue e Christopher Lloyd in una scena

Il 21 ottobre 2015 è arrivato. Il giorno in cui Marty ha viaggiato nel futuro, il Ritorno al futuro Day, quello per cui, anche quando le profezie Maya annunciavano la fine del mondo, noi sapevamo che il mondo ci sarebbe ancora stato. Sono trascorsi 26 anni dall'uscita di Ritorno al futuro parte II, e cosa si è davvero avverato della visione del futuro di Robert Zemeckis? Lo abbiamo analizzato per voi, naturalmente non senza ironia.

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Cosa non abbiamo (nel bene e nel male)

Macchine volanti

No, le nostre automobili non volano e il traffico è ancora un grande problema. Ma questo è, a dirla tutta, il male minore. Perché le automobili nel 2015 di Robet Zemeckis hanno un motore a combustione che viene alimentato a rifiuti. Negli ultimi trent'anni, invece, non siamo riusciti nemmeno a far sì che si diffondano le auto ibride, e le energie alternative non hanno ancora soppiantato gli interessi economici delle multinazionali del petrolio.

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Ritorno al futuro Parte II: la 'macchina del tempo' in una scena del film
Ritorno al futuro Parte II: la 'macchina del tempo' in una scena del film

Servizio meteo efficientissimo

Ritorno al futuro 2: Michael J. Fox e Christopher Lloyd in una scena del film
Ritorno al futuro 2: Michael J. Fox e Christopher Lloyd in una scena del film

Quando Marty e Doc arrivano nel futuro, sono nel bel mezzo di un acquazzone, ma Doc può prevedere al secondo quando tornerà il bel tempo. Il servizio meteorologico è efficientissimo! Oggi, con la diffusione dei siti che fanno le previsioni del tempo come una cartomante le farebbe del futuro, e sempre meno ufficiali dell'aeronautica in TV, le previsioni sono affidabili meno di un oracolo.

Aboliti gli avvocati

Questo è un sogno pari a quello della pace nel mondo e, scusateci, ma ci fa solo sorridere. Gli avvocati sono potentissimi sia qui in Italia che negli Stati Uniti, e l'idea di un sistema giudiziario agile che punisca i colpevoli in breve tempo è nel nostro Belpaese un miraggio lontanissimo che svanisce dopo pochi secondi.

Carta antipolvere

Nel negozio di antiquariato dove Marty compra l'Almanacco Sportivo, la commessa gli spiega che la sovraccoperta serviva prima che inventassero la carta antipolvere. Sarebbe bello, ma oggi invece si sono moltiplicate le allergie da acari, in quanto le polveri sono molte di più nelle città inquinate. In compenso, si stanno cercando di sostituire i polverosi archivi cartacei con quelli digitali.

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Impronte digitali per tutto

Ritorno al futuro - Parte 2: le impronte digitali
Ritorno al futuro - Parte 2: le impronte digitali

Quando due poliziotte trovano Jennifer che dorme per strada come una senzatetto, la riconoscono dalle impronte digitali. Questo sistema di identificazione è stato in realtà gia proposto dagli Stati Uniti: l'impronta del pollice sui documenti elettronici per il riconoscimento immediato della persona. Ma ancora non è in vigore ufficialmente in nessuno stato, e di certo non possiamo utilizzare le nostre impronte digitali per fare acquisti come avviene nel film.

Multivisione televisiva

Quello scansafatiche di Marty Junior torna a casa e si piazza davanti al televisore. Che si accende con un comando vocale, come del resto tutta la casa, e si sintonizza su più canali contemporaneamente. Questa funzione non la abbiamo, per lo meno non su larga scala. In compenso abbiamo bellissimi nuovi televisori che nulla hanno da invidiare a quello mostrato nel film, e la moltiplicazione degli schermi che distrae l'attenzione dei più giovani avviene grazie a cellulari e tablet, che controllano anche la casa e vengono azionati dai nostri controlli vocali. Grande Giove!

Ritorno al futuro - Parte 2: Marty jr e la multitelevisione
Ritorno al futuro - Parte 2: Marty jr e la multitelevisione

Cosa abbiamo (in qualche modo)

Scarpe autoallaccianti

Ritorno al futuro - Parte 2: le Nike autoallaccianti di Marty
Ritorno al futuro - Parte 2: le Nike autoallaccianti di Marty

Già nel 2009 la Nike aveva annunciato il progetto: avrebbero davvero realizzato e commercializzato le scarpe da ginnastica con gli autolacci, con tanto di luci al led. Lo scorso anno la multinazionale ha confermato questa ipotesi, e ha mostrato il prototipo. Il che significa che gli autolacci sono possibili. Tinker Hatfield, designer di Nike, ha più volte ribadito che il lancio avverrà quest'anno, e l'agenzia pubblicitaria che ha reso celebre il marchio nel mondo, la Wieden+Kennedy di Portland, ha comunicato con un Tweet che la data potrebbe essere proprio quella di mercoledì 21 ottobre 2015. Teniamo le dita incrociate!

Pepsi Perfect

Ecco un altro prodotto che viene messo in commercio proprio per il trentesimo anniversario di Ritorno al futuro. La Pepsi Perfect che Marty McFly Junior ordina nel Caffè 80 sarà distribuita negli Stati Uniti - e desideriamo tanto che arrivi anche da noi. Lo spot è già virale, la formula della soda a base di cola è invariata.

Ritorno al futuro - Parte 2: La Pepsi Perfect
Ritorno al futuro - Parte 2: La Pepsi Perfect

Lo Squalo 19 e il 3D perfetto

Ritorno al futuro - Parte 2: Lo Squalo 19
Ritorno al futuro - Parte 2: Lo Squalo 19

De Lo Squalo 19 è stato realizzato il trailer poi diffuso dalla Universal, sempre in occasione del trentesimo anniversario del film. Ed è anche esilarante. "Questa volta è davvero, davvero personale!". Ma anche se Lo squalo non è arrivato a 19, la febbre del sequel e della serialità cinematografica è una realtà che si è diffusa a macchia d'olio ai giorni nostri, e Zemeckis lo aveva previsto. In compenso, il 3D assolutamente perfetto, anche meglio di quello che fa accucciare Marty impaurito da uno squalo che spalanca le fauci, è realtà. Grazie a James Cameron, e ai suoi due cari amici, Steven Spielberg e Robert Zemeckis che, guardacaso, hanno perfezionato questa rivoluzionaria tecnica cinematografica.

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La nostalgia degli anni '80

Come per la moda dei sequel che avrebbe dato il via a vere e proprie saghe, Robert Zemeckis e Bob Gale avevano previsto anche che negli anni 2000 ci sarebbe stato un vero e proprio revival degli anni '80. Del resto, negli anni '80 ci fu quello per i '50 (non è un caso che Marty finisca proprio là: la moda di quegli anni recuperava linee e balli degli Happy Days)

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La qualità del cibo

Ritorno al futuro - Parte 2: La pizza da idratare
Ritorno al futuro - Parte 2: La pizza da idratare

Possiamo anche noi idratare una pizza, o scaldarla al microonde in poco tempo. Per fortuna però, questa tendenza nata proprio durante gli anni '80 è andata sfumando nel tempo. Oggi siamo mediamente più attenti a quel che mangiamo, c'è stato un recupero (sebbene parziale) della biodiversità e del cibo di qualità in buona parte del mondo occidentale. E mediamente il cibo sulle nostre tavole è migliore. Di certo, la nonna non ci idrata la pizza!

Fax e mezzi di comunicazione

Il fax esiste ancora, ma chi lo usa più? Ah sì, i gestori di energia elettrica, gas e quant'altro per scoraggiarci dal mandare reclami... In uno spot recentissimo, Michael J. Fox e Christopher Lloyd discutono proprio dell'argomento di cui stiamo trattando: cosa abbiamo al giorno d'oggi e cosa no. E Michael lo prende in giro chiedendogli proprio "Ma quanti fax mandi al giorno d'oggi?". Quasi nessuno di noi possiede ancora un fax in casa. In compenso, abbiamo moltissimi altri mezzi di comunicazione, e siamo reperibili ovunque ci troviamo. Nel film di Zemeckis non si vede mai nemmeno un telefono cellulare - sarà stato un visionario, non di certo un veggente!

Skateboard volante

Ritorno al futuro 2: Michale J. Fox con l'hoverboard
Ritorno al futuro 2: Michale J. Fox con l'hoverboard

Sempre per il trentennale dalla prima uscita, sempre diffuso dalla Universal: è arrivato lo spot pubblicitario della Hoverboard, lo skateboard volante identico a quello che Marty "prende in prestito" dalla ragazzina per strada. Si tratta di un fake trailer, per pubblicizzare il cofanetto speciale per l'anniversario. Il prototipo però è stato realizzato per davvero. Ora la domanda nasce spontanea: con tutti questi prototipi o addirittura prodotti realizzati appositamente, significa che le tecnologie per tutto questo esistono. Questi prodotti non sono però ancora così diffusi. Le risposte plausibili sono due: o la crisi economica mondiale ha ritardato di gran lunga il progresso (e Zemeckis non avrebbe potuto metterla in conto) o siamo stati davvero molto pigri.

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