Recensione Robot & Frank (2012)

A interpretare il cinico Frank non c'è un attore qualunque, ma lo straordinario Frank Langella che, con il suo immenso talento, farebbe la gioia di ogni regista.

Amici, complici, robot

Un burbero rapinatore in pensione con problemi di memoria, due figli apprensivi e fastidiosi, una bella bibliotecaria e un amico in transistor e lamiera. Sono questi gli ingredienti dell'irresistibile commedia Robot & Frank, sguardo dolce-amaro sulla terza età. Robot & Frank è una storia familiare con risvolti drammatici, ma è anche una love story, è un heist movie (anche se un po' particolare), ma soprattutto è una buddy comedy alla vecchia maniera che racconta la profonda amicizia nata tra un anziano testardo e un robot che diviene complice delle sue malefatte. Il regista esordiente Jake Schreier, già tastierista dei Francis and the Lights, ha l'intuizione giusta per raccontare con garbo e vivacità i problemi, gli acciacchi e la solitudine della terza età. Il cineasta dirige con mano sicura un film ricco di azione e colpi di scena, intriso di profonda umanità ed empatia nei confronti del suo ruvido protagonista. A interpretare il cinico Frank, d'altronde, non c'è un attore qualunque, ma lo straordinario Frank Langella che, col suo immenso talento, farebbe la gioia di ogni regista.

Frank passa dall'astio e dalla diffidenza iniziali alla complicità con il robot governante offertogli dal figlio per accudirlo e occuparsi delle faccende domestiche. Il robot in questione doppiato, nella versione originale, da Peter Sarsgaard, si rivelerà un amico fidato con cui condividere non solo diete e movimento fisico, ma soprattutto follie, missioni avventurose proibite...e illegali, proprio come ai vecchi tempi. La nostalgia per il passato, l'inesorabilità del tempo che scorre e l'avanzare della malattia sono temi toccati dal film il cui finale lascia il pubblico con il groppo alla gola, ma il regista riesce a calibrare perfettamente commozione e divertimento concedendo ampio spazio alla componente comica. Ad affiancare Langella troviamo il premio Oscar Susan Sarandon nei panni della bibliotecaria da cui Frank si rifugia ogni giorno in cerca di conforto, James Marsden, figlio apprensivo e rampante, e Liv Tyler, figlia pasionaria e volubile impegnata nel suo lavoro di missionaria in Africa. Un team perfetto per narrare la storia di una famiglia disfunzionale a cui si aggiunge un nuovo membro: il metallico robot.
In questo simpatico quadretto, apparentemente corale, è Frank il protagonista assoluto. Ogni singolo evento viene filtrato attraverso il suo sguardo. Scopriremo nel corso della pellicola la bontà di questa scelta registica che contribuisce ad arricchire il plot di un ulteriore livello di lettura prendendo in contropiede lo spettatore. Dialoghi brillanti, ritmo vivace, battute che rimarranno impresse a lungo e una trama che rende impossibile annoiarsi durante la visione. Robot & Frank è uno di quei lavori che toccano il cuore dimostrando che gli attori di razza non invecchiano mai e sono sempre disposti a trovare qualcuno che scriva loro un ruolo indimenticabile, come quello dell'anziano Frank. Difficile da dimenticare è anche l'originale colonna sonora composta dalla band del regista, Francis and the Lights, sfruttando sonorità elettroniche che fanno da intelligente contrappunto alle immagini classiche donando un senso di freschezza alla pellicola. Delicata ed efficace anche la fotografia che gioca sui toni del verde dei boschi e dei prati dello stato di New York, dove il film è stato girato, e del bianco scintillante di robot.

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4.0/5