Recensione Jackie & Ryan (2014)

La cineasta figlia d'arte Ami Canaan Mann torna a Venezia per la seconda volta in tre anni, ma questa volta cambia genere e realizza un film forse con meno pretese ma solido ed efficace.

Ryan ha con sé solo uno zaino ed una chitarra quando salta da un treno merci all'altro, senza una meta precisa, ma solo alla ricerca di nuovi posti e nuovi compagni con cui suonare. E' un musicista di strada, specializzato in canzoni folk vecchie quasi di un secolo, e sebbene abbia segretamente l'ambizione di scrivere delle canzoni tutte sue, finora non ha mai trovato il coraggio per iniziare.

Jackie è invece una giovane cantante pop con una carriera di successo alle spalle, così come un matrimonio con businessman newyorchese. Da poco tornata nel suo paese d'origine (Ogden, Utah), Jackie per la prima volta deve affrontare la vita da sola, cercare un lavoro e soprattutto trovare il coraggio di sfidare il ricco e potente marito che la rivorrebbe a New York e per questo la minaccia di toglierle la figlia.

Come spesso succede nei film, i due si incontrano fortuitamente e si innamorano, ma questo Jackie & Ryan (precedentemente conosciuto anche come Your Right Mind) presenta uno sviluppo narrativo meno banale di quanto si possa pensare, perché l'aspetto romantico, pur presente, è comunque secondario rispetto al coraggio che i due giovani riescono a infondersi a vicenda e che si rivelerà fondamentale per affrontare questo importante momento di svolta delle loro vite.

Your Right Mind: Katherine Heigl è Jackie, una cantante country, in una scena
Your Right Mind: Katherine Heigl è Jackie, una cantante country, in una scena

Cambio di genere

Per il suo terzo film, la regista Ami Canaan Mann, finora soprattutto nota per essere la figlia del grande maestro Michael Mann, decide di cambiare nuovamente genere e, dopo il dramma dell'esordio Morning e il poliziesco di Le paludi della morte, abbraccia il filone romantico musicale indipendente portato al successo quasi dieci anni da Once, un film piccolissimo che finì col conquistare milioni di spettatori e perfino un Oscar per la miglior canzone.

Your Right Mind: Katherine Heigl in una scena
Your Right Mind: Katherine Heigl in una scena

Questo Jackie & Ryan si propone probabilmente un percorso piuttosto simile, ma parte già con un significativo vantaggio, ovvero quello di aver nel cast due attori di successo quali Ben Barnes e Katherine Heigl, che possono garantire al film una discreta visibilità, ed avvicinare anche coloro che quando sentono parlare di film musicali storcono sempre un po' il naso.

Musicisti da strada

Una differenza sostanziale con il film irlandese diretto da John Carney è che lì alla base di tutta l'opera c'erano le esperienze di due musicisti veri quali Glen Hansard e Markéta Irglová, che erano poi i protagonisti oltre che autori delle musiche, mentre qui Barnes e la Heigl - pur interpretando e, in gran parte, suonando personalmente tutte le canzoni - si limitano ovviamente a seguire la sceneggiatura della stessa Mann. Eppure la grande chimica tra i due attori riesce a rendere davvero credibile la parte romantica del film, molto misurata e mai forzata.

Your Right Mind: Ben Barnes nei panni di Ryan in una scena
Your Right Mind: Ben Barnes nei panni di Ryan in una scena

A rendere invece credibile l'aspetto musicale è la consulenza di Nick Hans, un vero e proprio musicista da strada che la regista ha incontrato qualche anno fa e che ha ispirato il film con le sue avventure, tra una città e l'altra, viaggiando clandestinamente per tutti gli Stati Uniti saltando su un treno merce e cercando nuovi compagni e nuove ispirazioni. Un'ispirazione che ad un certo punto deve essere arrivata, perché le canzoni del film sono davvero di grande effetto, che siano vecchi classici del folk o anche originali come nel caso della bellissima Southbound che chiude il film e che rappresenta benissimo il risultato dell'incontro tra due talenti ed anime così diverse eppure affini e complementari. Come Ami e Nick, Jackie e Ryan.

Ben Barnes in Your Right Mind
Ben Barnes in Your Right Mind

Conclusione

Il film della Mann non ha forse grandi pretese e difficilmente sarà un titolo che rimarrà nella storia del cinema, ma ha il pregio di offrire una scrittura solida, una grande misura nelle interpretazioni e nell'utilizzo delle musiche, tanto che non può non coinvolgere e scaldare l'animo anche del più cinico degli spettatori.

Movieplayer.it

3.5/5