Recensione Indovina chi viene a Natale? (2013)

Un film per tutti, privo di guizzi e inzuppato di product placement ma anche capace di intrattenere senza annoiare servendosi di una comicità molto fisica e di sketch poco sofisticati che vanno a segno senza nulla a pretendere.

Natale in famiglia, amorevole guerriglia

Giulio (Diego Abatantuono) è un ricco, anzi ricchissimo, imprenditore del nord sopravvissuto alla crisi economica grazie al suo fiuto per gli affari, ai panettoni artigianali e al sostegno della moglie Marina (Angela Finocchiaro). Nel tentativo di consolare l'anziana madre (Isa Barzizza), affranta dalla recente scomparsa del capofamiglia, celebre icona della canzone melodica italiana degli anni '60, Giulio ha invitato tutta la famiglia a trascorrere nello chalet di montagna le feste di Natale. E così la sera della vigilia giungono alla spicciolata Valentina (Cristiana Capotondi), figlia di Giulio e Marina, che approfitterà dell'occasione per presentare a tutti il suo nuovo fidanzato disabile (Raoul Bova), la sorella Chiara (Claudia Gerini) divorziata e con due figli un po' 'vivaci' accompagnata dal nuovo compagno Domenico (Claudio Bisio) e, dulcis in fundo, il fratellastro Antonio (Carlo Buccirosso) con moglie e tre figli al seguito, nato da una relazione extra coniugale del defunto cantante e accettato a braccia aperte da tutti. Tra lacrime, piccole cattiverie, romanticismo, figuracce, giochi di società, improbabili parenti acquisiti, equivoci e nuovi fidanzati, il magico momento delle feste di fine anno rappresenterà per tutti l'occasione buona per riflettere sui propri errori, per provare a comprendere gli altri e per apprezzare l'affetto sincero, e talvolta un po' opprimente e chiassoso, dei cari congiunti.


Dopo aver scritto sia la sceneggiatura che il soggetto dei cinepanettoni di Neri Parenti degli ultimi dieci anni, Fausto Brizzi (affiancato dal suo ormai inseparabile collaboratore Marco Martani, co-autore della sceneggiatura) si butta nel calderone e dirige il suo primo film di Natale facendo concorrenza al suo mentore. E Indovina chi viene a Natale? rappresenta proprio una via di mezzo tra le commedie sentimentali dirette dal regista romano e gli esasperati e surreali film delle feste un po' sopra le righe cui accennavamo poc'anzi.

Pur seguendo i 'comandamenti' del cinepanettone, Brizzi offre al pubblico una commedia iperleggera dal retrogusto romanticamente dolciastro, corale solo sulla carta e che non corre alcun rischio puntando tutto su attori di grande popolarità, sull'ambientazione innevata e su gag ormai collaudate che hanno fatto la fortuna televisiva di alcuni di loro. Ad intrattenere sono dunque i singoli personaggi e mai la storia nel suo complesso, anche se non mancano i siparietti divertenti e qualche risata a denti stretti, con una menzione speciale per il finale, in cui gigioneggia indisturbato il gigantesco talento comico di Gigi Proietti in un cammeo davvero spassoso. Un film per tutti, privo di guizzi e inzuppato di product placement ma anche capace, complice anche la breve durata, di intrattenere senza annoiare servendosi di una comicità molto fisica e di sketch poco sofisticati che vanno a segno senza nulla a pretendere.

Movieplayer.it

2.0/5