Quelle brave ragazze: on the road con Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti

Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti hanno presentato Quelle brave ragazze, lo show on the road disponibile su Sky e NOW dal 19 maggio 2022, che racconta la loro esperienza di viaggio.

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Quelle brave ragazze: una scena dello show con Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti

Da un'idea di Mara Maionchi potremmo dire parafrasando il lancio di una famosa serie Sky, perché è proprio lei, una delle protagoniste dello spettacolo italiano e tra le protagoniste di Quelle brave ragazza a essere anche ideatrice dello show disponibile su Sky e NOW dal 19 maggio 2022. Una produzione Sky Original realizzata da Blu Yazmine che porta la Maionchi in giro per la Spagna in compagnia di due compagne di viaggio d'eccezione: Sandra Milo e Orietta Berti, altre due personalità popolarissime del mondo dell'intrattenimento nostrano, che si sono messe in gioco in questo nuovo show della rete, in viaggio tra attività quotidiane ed altre fuori dal comune, confrontandosi con le usanze locali e abitudini culturali diverse dalle nostre, godendosi una vacanza fuori dal comune.

Destinazione Spagna

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Quelle brave ragazze: una scena dello show con Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti

La meta del viaggio è stata tenuta nascosta alle tre protagoniste fino alla partenza, fino all'arrivo all'aeroporto di Milano, con tanto di scherzo per far credere loro di dover andare in Australia, una destinazione affascinante, ma che le avrebbe messe in grande difficoltà per l'impossibilità di allontanarsi così a lungo dalle rispettive famiglie a cui sono molto legate. Quindi destinazione Madrid, per andare poi a Siviglia, nel deserto di Tabernas, a Granada e infine a Valencia. Diverse tappe che le vedranno protagoniste di prove singolari e vere e proprie missioni da immortalare con un selfie, che siano attività semplici come una spesa al mercato o la rievocazione di una scena in stile Spaghetti Western. Un viaggio compiuto a bordo di un furgoncino leopardato rosa shocking, guidato dal loro autista e accompagnatore Alessandro Livi, che ha il compito di guidarle nelle varie missioni e aiutarle a districarsi con la lingua spagnola, conquistando la loro fiducia e amicizia giorno dopo giorno.

La rilevanza di Quelle brave ragazze

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Quelle brave ragazze: una scena dello show con Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti

"Quando scelto un programma" ha spiegato Antonella D'Errico di Sky, "mi chiedo se sia rilevante e questo decisamente lo è, perché ha come protagoniste tre donne che considero pioniere dell'innovazione, della creatività e della femminilità. Ognuna di loro a modo suo ha creato un solco in cui noi donne oggi possiamo accomodarci comodamente. Il fatto che si fossero messe insieme per fare questo viaggio di avventura è assolutamente rilevante e ricco di personalità, emozioni, risate e insegnamenti umani." Un viaggio che ha "momenti e toni diversi" e promette di accogliere gli spettatori al fianco delle sue protagoniste, perché "quando lo si vede, viene voglia di andare in vacanza con loro" ha detto la produttrice di Blu Yazmine. E la scelta della Spagna ha sia motivi pratici per ottimizzare i tempi, sia contenutistici: "Non voleva essere una ricerca del tempo perduto, la nostra proposta è stata fare riferimento al viaggio che tante ragazze giovani fanno a Madrid come viaggio della maturità."

Un punto di vista diverso

"Offriamo un punto di vista diverso" ha spiegato Mara Maionchi con la sua solita ironia, "perché di solito i programmi sono fatti con giovani e belle. Conoscevo bene Orietta, un po' meno Sandra, e le ho chiamate per sapere se fossero disponibili. È un viaggio per stare insieme con persone della mia età, perché quando facevo questo genere di cose da giovane mi sono sempre divertita molto e ho pensato di ripetere l'esperienza in un'età diversa. Noi ci siamo divertite molto e speriamo che lo faccia anche il pubblico." Un divertimento che è frutto dell'intesa che si è venuta a creare. "Adoro Mara" ha infatti detto Sandra Milo, "mi piacciono la sua simpatia e la sua spontaneità. Dimostra ogni giorno che ogni donna può sempre ricominciare. Non è stato un viaggio alla ricerca del tempo perduto, ma alla ricerca di un tempo nuovo."

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Quelle brave ragazze: una scena dello show con Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti

"Non mi offendo se mi chiamano vecchia perché è uno stato, non un insulto" ha detto ancora Sandra Milo, "lavoro molto, mi occupo molto della famiglia. Sono già nonna, ma resto ancora mamma. Quindi era anche un modo per ritrovarsi, per ritrovare quelle cose che ci sfuggono dentro di noi. Mi hanno aiutato a ritrovare quello che ho sempre amato di me. Si è creato un rapporto meraviglioso, senza nessuna forma di rivalità." E quanto alle sorprese che hanno provato nel corso delle giornate, ci ha detto che "erano vere, la sera non sapevamo cosa sarebbe accaduto il giorno dopo." 
Per Orietta Berti invece un'esperienza diversa, perché "non ho mai viaggiato da sola ed è stato bellissimo. Dovevamo fare una gita tra amiche, quasi scolastica. L'unica cosa che ha fatto arrabbiare le altre è che la notte non riesco a dormire e quindi lavo. Mi rilasso lavando."

Le cose in comune

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Quelle brave ragazze: una scena dello show con Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti

Ma cosa hanno scoperto in avere in comune nel corso di questa esperienza? "La capacità di passare attraverso gli ostacoli salvandoci" ha detto Sandra Milo, mentre la Berti ha sottolineato "il senso di essere sempre in orario e non far aspettare le altre. È il senso dello spettacolo. Una vera professionista non arriva mai in ritardo e si dà da fare per collaborare il meglio possibile." Quanto a Mara, non ha potuto che sottolineare "la gioia di portare i nostri anni con disinvoltura e prendendoci in giro, altrimenti diventa tristissimo ed è una delle malattie degli anziani." Ma per tante esperienze divertenti, ce ne sono tante altre che non vedremo, perché il format dei sei puntare da 60 minuti ha inevitabilmente portato a delle scelte. "Noi avevamo il microfono dalla mattina a colazione alla sera a mezzanotte" ha spiegato Orietta Berti, "abbiamo detto e fatto tante cose, ma non sappiamo cosa è stato incluso."