Presentato il DVD di Sangue - La morte non esiste

Dopo una distribuzione cinematografica insufficiente e alcuni esperimenti di distribuzione alternativa in rete esce ora in DVD il primo film di Libero De Rienzo.

Già all'epoca dell'uscita nelle sale la promozione di Sangue - La Morte Non Esiste è stata un piccolo caso. Per riuscire a dare quanta più visibilità fosse possibile ad un film prodotto con pochi soldi (e altrettante idee), lo stesso regista, Libero De Rienzo, e parte del cast hanno girato alcuni video promozionali diffusi in rete in cui facevano pubblicità porta a porta al film tramite azioni di guerriglia marketing come andare a suonare ai citofoni della gente avvertendoli dell'uscita della loro opera. In più il film poco dopo l'uscita al cinema era già disponibile su internet.
Ora tocca alla sua uscita in DVD, un mercato diverso che forse porterà più fortuna ad un film che per tipo di target forse è più adatto alla fruizione casalinga che cinematografica.

Sangue vuole essere un esperimento di cinema diverso, lo dice lo stesso De Rienzo che ricorda come non sia stato facile mettere insieme i soldi e girare il film. Ci sono voluti quasi otto anni di lavorazione animati unicamente dalla voglia, condivisa da tutto il cast, di fare per l'appunto qualcosa di diverso. Ora però il regista si dice soddisfatto, l'esperimento di fare quello che in quel momento nessuno in Italia stava facendo pare riuscito.
Sangue tratta della storia al limite dell'incesto tra due fratellastri alternativotti fuori e borghesi dentro (e pure un po' fuori), prigionieri di una sorta di morboso romanticismo, che vivono un'avventura particolare dopo una serata di droghe ad un rave.

Nonostante gli scarsi incassi (dovuti anche alla cattiva distribuzione) la produzione continua a sostenere la scelta di aver voluto puntare sul giovane De Rienzo per un film definito dallo stesso autore come "necessario", sottolineandone la voglia continua di sperimentare con i linguaggi. E' questo dunque che De Rienzo non vede più in giro e che vuole riproporre, una "sfida al cinema", come dice lui è stesso, lanciata attraverso la sua prima pellicola. Un modo di lavorare, produrre e distribuire diverso: "Il film è stato fatto in uno stato totale di innamoramento per quello che stavamo facendo e tra di noi che lo stavamo realizzando".

Non potevano infine certamente mancare gli accenni al grande cinema italiano del passato, punto di riferimento per l'autore, specialmente nella maniera in cui i grandi autori hanno saputo segnare oltre alla storia del cinema anche quella del paese.