One on One, About Alex e gli altri consigli homevideo della settimana

Il violento film di Kim Ki-duk e una riunione di amici che ricorda Il grande freddo trasportato ai tempi di twitter al centro delle proposte homevideo della settimana. Ma ci sono anche Woody Allen con il suo Magic in the Moonlight e uno Schwarzenegger d'annata che arriva in alta definizione con Un poliziotto alle elementari.

Violenza in salsa coreana, vecchi ritrovi tra amici in crisi, il ritorno di Woody Allen e un Arnold Schwarzenegger d'annata sono le nostre proposte homevideo della settimana. Si comincia con One on One, film a tinte forti di Kim Ki-duk già presentato a Venezia 2014 e caratterizzato dai temi della vendetta. Si prosegue poi con il direct to video About Alex, che riprendendo i temi de Il grande freddo vede un gruppo di amici riunirsi dopo che uno di loro ha tentato il suicidio.

One on One: Ma Dong-seok, Capo delle Ombre, in una scena del film
One on One: Ma Dong-seok, Capo delle Ombre, in una scena del film

Spazio poi a Woody Allen con Magic In The Moonlight, con un Colin Firth impegnato a scovare i trucchi della sensitiva Emma Stone, e per chiudere uno Schwarzy in versione commedia ne Un poliziotto alle elementari di 25 anni fa, approdato ora in alta definizione.

Rabbia, vendetta e violenza: One on One

One on One: Ma Dong-seok, Capo delle Ombre, in una scena del film
One on One: Ma Dong-seok, Capo delle Ombre, in una scena del film

Vincitore del Premio Fedora nelle Giornate degli autori a Venezia 2014 come miglior film, One on One è sicuramente un film da recuperare nella sua uscita in homevideo: Kim Ki-duk (già vincitore del Leone d'Oro) torna infatti ai temi cari della vendetta, virandoli in una condanna contro il potere, corrotto, violento e capace di orribili atrocità per mantenere l'ordine prestabilito. Un thriller iperviolento e molto politico, che sembra intriso di rabbia contro i mali della società coreana. One on One inizia con l'assassinio di una ragazza: qualche tempo dopo, uno dei suoi assassini viene sequestrato e torturato da un misterioso gruppo di soldati, che ne ottengono una confessione e un'ammissione di colpa. L'uomo vive nel terrore, ma presto scopre che anche gli altri assassini subiscono la stessa sorte da questo misterioso gruppo di vendicatori che vuole combattere il marcio del sistema, e che ogni volta si traveste in modo diverso, utilizzando però lo stesso luogo per rapimenti e torture. Ma proprio tra i componenti di questo gruppetto, composto da individui alle prese con vari problemi e dalle vite tormentate, qualcosa si incrina e non tutti sono d'accordo sui metodi violenti che vengono usati.

One on One è arrivato in homevideo con un DVD CG Entertainment tecnicamente soddisfacente, ma povero di contenuti speciali. Il video presenta molte luci ma anche qualche ombra: a colpire positivamente è sicuramente il dettaglio, di tutto rilievo per lo standard DVD, con incarnati porosi e dettagli molto incisivi sui primi piani. Buona anche la tenuta nelle scene più scure, che mantengono sempre una loro compattezza, con un croma rispettoso della fotografia. A destare perplessità è invece qualche brusco calo che avviene in talune scene, dove soprattutto gli elementi su medi e lunghi piani sono afflitti da evidenti sgranature, sbavature sui bordi delle figure e una leggera pulsazione su alcuni elementi ostici da riprodurre. Per fortuna queste flessioni non sono molte, e in genere la visione scorre via in maniera piacevole con un quadro generalmente abbastanza solido. L'audio multicanale, oltre a dialoghi chiari e dall'ottimo timbro, mette in mostra un'efficace apertura frontale con rumori ben posizionati, mentre invece l'asse posteriore sembra un po' troppo pigro e appoggia poco la scena anche nelle fasi più movimentate, con un'ambienza che così risulta un po' parziale. Come extra troviamo solamente il trailer e una galleria fotografica: poco per guadagnare la sufficienza del reparto.

Il grande freddo ai tempi di twitter: About Alex

Una scena di About Alex
Una scena di About Alex

Fra i tanti arrivi direct to video del periodo, spicca sicuramente questo About Alex, film diretto da Jesse Zwick che segue un po' il filone de Il grande freddo e pur con alcune differenze ne ripercorre in qualche modo il plot, ma con l'aggiunta modernizzante della tecnologia fra Facebook e Twitter. Qui tutto inizia dal tentato suicidio di Alex (Jason Ritter), che si immerge tutto vestito nella vasca e si taglia le vene. Sopravvivvrà, ma il tragico tentativo sarà l'occasione per una riunione d'urgenza dei suoi amici più stretti che non vede da tempo, un gruppo di ventenni che studiavano assieme e che si ritrova per un week-end a casa di Alex per supportarlo in questo momento di evidente difficoltà.

Le intenzioni iniziali sono buone, ma inevitabilmente, fra ricordi di ruggini, incomprensioni e vecchi amori, emergeranno antichi rancori e nuove gelosie, che combinate con cibo, alcool e droghe leggere creeranno una vera polveriera nella quale le tensioni finiranno per esplodere. Si respira una buona atmosfera lungo il film, un ritratto di una generazione durante il quale non ci si annoia mai e i dialoghi sono abbastanza brillanti, anche se c'è una costante sensazione di già visto e di scarsa originalità. Nel cast anche Aubrey Plaza, Max Greenfield, Nate Parker e Max Minghella.

About Alex è arrivato in homevideo anche in alta definizione, con un blu-ray targato Sony Pictures e distribuito da Universal. Il video è buono anche se non perfetto: il quadro è generalmente compatto e abbastanza nitido, anche se il dettaglio è sempre abbastanza morbido, probabilmente più per precise scelte fotografiche che per qualche difetto di riversamento. Ci sono pochi momenti davvero incisivi a livello di definizione e inoltre nelle scene più scure emerge una certa rumorosità nel quadro, che a tratti è leggermente pastoso. Per il resto, però, le immagini beneficiano di croma naturale e comunque vivo, con gli interni della casa dove si svolge la vicenda che mostrano una discreta profondità. L'audio si pregia di una traccia italiana in DTS HD, che a parte la naturalezza dei dialoghi (che qui peraltro giocano un ruolo fondamentale), se la gioca alla pari con il lossless inglese. Del resto il film è piuttosto verboso e le conversazioni sono interrotte solo da qualche godibile momento musicale, e proprio in questi frangenti (oltre a un crash automobilistico) si può apprezzare l'apertura della scena e la buona spazialità d'insieme. Per il resto, l'asse posteriore è quasi inattivo viste le tematiche del film. Più che sufficienti i contenuti speciali: troviamo un backstage sulla realizzazione del film con varie interviste (5 minuti), una featurette sulla sceneggiatura (4'), un'altra dedicata alla location del film, ovvero la casa di Alex (4'), un contributo sui costumi dei personaggi (3') e infine un'analisi della scena dell'incidente automobilistico (1' e mezzo).

Woody Allen, la magia e gli anni Venti: Magic in the Moonlight

Magic in the Moonlight: Emma Stone e Colin Firth in una scena
Magic in the Moonlight: Emma Stone e Colin Firth in una scena

Con Magic In The Moonlight, Woody Allen non torna solo alle atmosfere anni Venti ma anche a esplorare i temi di magia e illusione già affrontati in passato. Il protagonista impersonato da un Colin Firth ironico e sprezzante, è l'illusionista inglese Stanley, più noto nell'ambiente come Chung Ling Soo, che viene invitato nel Sud della Francia per indagare su una bella ragazza di nome Sophie (Emma Stone), la quale afferma di essere sensitiva e indovina e proprio grazie a questi poteri sta conquistando tutti i ricchi del luogo con le sue abilità. Il razionale Stanely è deciso a smascherarla, ma una volta incontrata, rimane anche lui sorpreso dai suoi poteri. Anzi, finirà per innamorarsi di lei, anche quando emergerà che l'inganno è dietro l'angolo. Atmosfere leggere, tanta ambientazione d'epoca e dialoghi brillanti e gustosi, soprattutto quando Colin Firth vuole imporre il potere sulla ragione sull'irrazionale. Alla fine, il grande mistero irrazionale al quale dovrà cedere, è invece quello dell'amore e dei suoi meccanismi. Un Woody Allen malinconico e forse un po' stanco, ma la sua mano inequivocabilmente si vede. Nel cast anche Marcia Gay Harden, Eileen Atkins e Hamish Linklater.

Magic In The Moonlight è arrivato in homevideo anche in alta definizione, con un blu-ray distribuito da Warner Home Video tecnicamente soddisfacente anche se un po' povero di extra. Il video non incanta ed è caratterizzato da una certa mordibezza di insieme, perfettamente spiegabile però con la fotografia di Darius Khondji e lo stile visivo che vuole riprodurre le atmosfere soft e un po' incantate degli anni Venti, con colori molto caldi e abbaglianti. Il dettaglio resta buono, ma è ovvio che questo look si ripercuote sul quadro, con un croma lussureggiante e a tratti molto acceso e un costante effetto flou. Il nero è profondo ma in qualche scena perde un po' di smalto, comunque è bene ripetere che se il quadro non appare tagliente, è in gran parte per la fedeltà al girato. L'audio italiano è presentato in un dolby digital 5.1 abbastanza valido, anche se ovviamente la differenza con il DTS HD inglese è piuttosto marcata. In ogni caso, come tutti i film di Allen, l'aspetto sonoro è molto tranquillo e il film è basato soprattutto sui dialoghi, peraltro sempre chiari e puliti, ma va detto che la cura ambientale è apprezzabile con un sagace uso dei rear per sottolineare alcuni effetti, come le onde o i gabbiani. Tutto questo, però, è molto più accentuato ed efficace nel lossless inglese, mentre la riproduzione della colonna sonora resta ampia e corposa in entrambe le tracce. Nei contenuti speciali il contributo principale è Dietro la magia, 11 minuti nei quali Colin Firth, Jacki Weaver e Hamish Linklater parlano della realizzazione del film, dei personaggi, delle location, del soprannaturale e ovviamente di Woody Allen. A seguire una breve featurette di 3 minuti sul tappeto rosso di Los Angeles per la premiere del film e infine il trailer.

Schwarzy maestro per sbaglio: Un poliziotto alle elementari

Una scena di Un poliziotto alle elementari
Una scena di Un poliziotto alle elementari

A 25 anni di distanza dalla sua uscita, ecco arrivato il momento dell'uscita in alta definizione per Un poliziotto alle elementari, l'occasione per gustarsi un Arnold Schwarzenegger in versione commedia, che dopo I Gemelli viene utilizzato nuovamente per il filone comico. Nel film diretto da Ivan Reitman, Schwarzy veste i panni di John Kimble, muscoloso poliziotto incaricato di rintracciare moglie e figlioletto di un pericoloso trafficante di droga. La donna (interpretata da Penelope Ann Miller) si è rifugiata nella cittadina di Astor, nessuno conosce il suo volto e la sua nuova identità; e Kimble viene mandato assieme alla collega O'Hara (Pamela Reed) a cercare di scoprire dove si trova la donna: destinata a intrufolarsi nella scuola elementare che frequenta il bambino è la collega, ma un malore costringerà proprio Kimble a improvvisarsi un improbabile maestro d'asilo. In pratica una commedia d'azione piacevole e divertente, con qualche picco di violenza, nel quale va soprattutto apprezzata l'autoironia di Schwarzy nel cercar di tener a bado una ciurma di bambini.

Un poliziotto alle elementari è arrivato in alta definizione con un blu-ray Pulp Video distribuito da CG Entertainment. Il video è tutto sommato discreto ma caratterizzato da una qualità molto altalenante. Alcune sequenze infatti sono molto buone e riescono a far emergere in modo netto l'alta definizione con un croma vivido, dettagli di rilievo e buona compattezza. Altre però sono decisamente sottotono, e oltre a un'accentuata morbidezza nel dettaglio mettono in mostra una granulosità a tratti irregolare, con fondali davvero torbidi e poco definiti, come tutta la scena iniziale. In questi frangenti il quadro è piatto e anche il croma sembra perdere mordente, probabilmente causa un master datato che mette in mostra anche qualche piccolo segno di sporcizia. Per fortuna queste scene così negative sono minori rispetto a quelle di buona qualità, e nel complesso il video è ampiamente sufficiente.
Sul fronte audio, se la traccia originale è dolby digital 2.0, tutto sommato soddisfacente anche se dotato di scarsa spazialità, il blu-ray presenta anche una traccia italiana in dolby digital 5.1 che sfrutta in maniera adeguata il multicanale con un asse posteriore vivace soprattutto in occasione delle musiche (anche il sub mostra un certo brio in queste sequenze) e in alcuni particolari di ambienza ben dislocati. Le scene più movimentate sono quelle con l'incendio e con gli allarmi, e anche quelle con il caos creato dai bambini, e in queste occasioni la spazialità è apprezzabile. Come extra invece troviamo solamente il trailer.

Le prossime uscite: La teoria del tutto e Il giovane favoloso

Eddie Redmayne in una scena de 'La Teoria del Tutto'
Eddie Redmayne in una scena de 'La Teoria del Tutto'

Settimana non densa di uscite quella del che porta al primo maggio, ma le poche novità sono molto significative, a partire da Il giovane favoloso, con Elio Germano nei panni di Giacomo Leopardi, che 01 Distribution presenterà in una nuova edizione DVD e Blu-ray piena di extra. Parecchie poi le uscite targate Universal: la principale è sicuramente La Teoria del Tutto con il premio Oscar Eddie Redmayne nei panni di Stephen Hawking, ma ci sono anche The Intruders, Ouija, Top Five e Voices. E sempre per Universal è in uscita anche la prima stagione della serie tv Warehouse 13.