No Ordinary Family: un finale che vuol essere un nuovo inizio

E' arrivata al termine del suo ciclo di venti episodi la prima, e forse unica, stagione della serie creata da Greg Berlanti e Jon Harmon Feldman, trasmessa in Italia da Fox Life.

Si è concluso ad inizio aprile, dopo 20 episodi, il cammino della prima stagione di No Ordinary Family, ma si dovrà aspettare probabilmente gli upfront di maggio per sapere se la ABC concederà alla serie di Greg Berlanti e Jon Harmon Feldman la possibilità di tornare in onda il prossimo autunno. Una possibilità che al momento non sembra molto plausibile, sia per le voci che girano, che parlano di set già smantellati, sia per la partecipazione di Julie Benz e Michael Chiklis a dei pilot per la prossima stagione.
Quanto agli ascolti, la situazione non è stata, negli ultimi tempi, peggiore dei mesi precedenti: a parte una scivolata evidente per il penultimo episodio, la media si è mantenuta sempre intorno ai 5 milioni. Bassi, ma stabili.
Questo perchè, in definitiva, tutta la prima stagione è risultata piacevole da guardare, pur senza particolari slanci e con delle evidenti incertezze di fondo: è infatti mancata l'idea per mettere insieme un arco narrativo intrigante, mentre si è cercato di introdurre nuovi personaggi, anche nomi noti, per attirare l'attenzione, con il risultato di apparire insicuri sulla strada da prendere.

Personaggi ricorrenti e guest di tutto rispetto, che però è risultato difficile apprezzare appieno, consapevoli che gli altri personaggi secondari introdotti nel corso dell'anno non sono mai entrati a far parte con continuità del mondo in cui si muovevano i Powell.
L'arrivo di Lucy Lawless nei panni di una fantomatica Mrs X, più alta in grado del dottor King e decisa a scoprire ad ogni costo il segreto dei poteri permanenti dei Powell, ha comunque aggiunto un pizzico di intrigo in più;

l'inserimento di Eric Balfour tra i cattivi sulle tracce della famiglia ha accresciuto la dose di carisma dei personaggi secondari, pur con le sue poche apparizioni negli episodi conclusivi; una guest come Tricia Helfer ha saputo guadagnare il suo spazio nell'episodio Un amore fuori dell'ordinario, beneficiando di un ruolo che giocava sul suo fascino naturale nell'impersonare una Super col potere dello charm, capace di convincere (o forse dovremmo dire costringere) le sue vittime ad assecondare ogni sua richiesta.

Tra gli episodi finali, quello che spicca maggiormente per la sua struttura è proprio quello che ha ottenuto l'ascolto più basso in USA: Un futuro fuori dell'ordinario. Ne è protagonista Stephanie che, dopo essere stata ferita e curata con la somministrazione del siero, riceve un inaspettato incremento dei suoi poteri, correndo così veloce da finire per brevi periodi nel futuro. Un'esperienza che le permette di assistere alle drammatiche conseguenze che deve subire la sua famiglia dopo che la verità sui loro poteri viene alla luce.

Con successive incursioni nel futuro e tanti sforzi, la dottoressa Powell è costretta a fare di tutto per cambiare la catena di eventi che porterà a quel drammatico futuro per sè stessa ed i suoi familiari.
E' uno dei pochi episodi che va fuori dagli schemi di base della stagione ed i suoi bassi ascolti fanno riflettere sul perchè molte serie, No Ordinary Family compresa, vadano sul sicuro senza osare nelle scelte che guidano la stesura degli script.

Abbiamo parlato di mancanza di slanci, ma proprio nel finale ci sentiamo di individuarne uno: Un inizio fuori dall'ordinario è un discreto episodio ricco di azione e momenti di tensione che segue lo scontro tra i Powell e la spietata Mrs X. Seppur sia ovvio che nessuno dei membri della famiglia possa avere la peggio, la regia riesce a tenere alta la curiosità sul come possano riuscire a superare i vari pericoli che si trovano costretti a fronteggiare, collaborando con i loro diversi poteri.
E' un episodio che chiude alcune degli spunti in sospeso, che spiega il motivo della permanenza dei poteri dei Powell, spostando la causa di questi dall'acqua del lago in cui sono precipitati alle scorte di siero trasportate sul loro stesso aereo e rese gassose dalle fiamme del velivolo.
Non tutto è riuscito, non ci sembra per esempio convincente la svolta del dottor King, ma nel complesso si rivela una visione soddisfacente che ci lascia con una sequenza finale di tutto rispetto, che rappresenta, come da titolo, un nuovo inizio per i Powell, convocati a collaborare con il Governo. E' un finale che apre nuove, intriganti porte ed allo stesso tempo non lascia l'amaro in bocca nel caso la serie non dovesse essere confermata, dimostrandosi la scelta migliore data l'incertezza in cui si trovava la serie al momento della stesura dello script, ed ancora adesso.