Moana Pozzi, vent'anni dopo: un mito senza tempo

Vent'anni dopo la sua scomparsa, Moana continua ad essere ben presente nell'immaginario collettivo e ad esercitare il suo fascino. Ripercorriamo la sua sua storia da 'diva futura' a icona indiscussa della cultura pop.

Moana Pozzi in b/n
Moana Pozzi in b/n

Sex symbol indiscusso del periodo a cavallo tra gli anni '80 e '90, ma anche simbolo di un'epoca ormai distante, quella in cui il cinema a luci rosse non era solo industria, ma anche creatività e trasgressione, Moana Pozzi continua ad essere presente nell'immaginario collettivo e ad esercitare il suo fascino nonostante siano passati vent'anni dalla sua scomparsa.

Un personaggio unico nel panorama dello showbiz italiano, a cominciare dal nome, così seducente da sembrare un nome d'arte e ormai identificativo di un modello di trasgressione che oggi forse risulta un po' datato, ma allora riempiva le pagine dei giornali e faceva discutere. Da semplice comparsa nei film di Verdone e Banfi, Moana è diventata una star del cinema a luci rosse per poi trasformarsi in una diva, uno dei personaggi più iconici della cultura popolare nostrana. Una donna capace di far sognare gli uomini e affascinare il pubblico femminile, ma anche un'icona gay, un'icona pop luccicante e seducente, che sapeva confrontarsi con intelligenza e sicurezza su temi caldi, dal sesso alla politica. Una donna bellissima, sulla quale si è detto di tutto, tra rivelazioni e presunti segreti, e del quale oggi ripercorriamo la storia a partire dai primi anni Ottanta, seguendo la scia luminosa che si è lasciata dietro.

Moana Pozzi, un mito senza tempo (9 foto)