Michael Weatherly racconta il suo Tony DiNozzo al Telefilm Festival

Michael Weatherly ha raccontato il personaggio Tony DiNozzo di Navy N.C.I.S., la serie televisiva poliziesca sulla marina militare, rispondendo alle domande dei numerosissimi fan del Telefilm Festival.

Uno degli ospiti più attesi della kermesse milanese dedicata al telefilm è stato sicuramente Michael Weatherly, il bel Tony DiNozzo della serie televisiva poliziesca Navy N.C.I.S., la quale racconta le vicende di una squadra di agenti speciali della Naval Criminal Investigative Service. Nato dal genio di Donald P. Bellisario il telefilm è lo spin-off di JAG, longeva serie trasmessa in Italia sempre da RaiDue. Punto di forza di NCIS sono sicuramente i personaggi: a partire dal capo Leroy Jethro Gibbs (Mark Harmon) fino ad arrivare a Tony DiNozzo (Michael Weatherly), il simpatico rubacuori; incontriamo poi Donald "Ducky" Mallard (David McCallum), il medico legale, Abby (Pauley Perrette), il tecnico di laboratorio, Timothy McGee (Sean Murray) e, dalla terza stagione, Ziva David (Cote de Pablo), ex agente del Mossaid.
A presentare la sesta stagione, che andrà in onda dal 6 settembre in prima serata su RaiDue, il Telefilm Festival ha chiamato quindi Weatherly, il quale si è dimostrato estremamente a suo agio davanti al pubblico di fan totalmente in delirio. Durante la Conferenza Stampa l'attore ha risposto alle domande di Giorgio Buscaglia, responsabile programmazione cinema e fiction di RaiDue, scherzando più volte con il pubblico.

E' la sua prima volta in Italia? Quali sono le impressioni e l'accoglienza che ha ricevuto dalla città di Milano?

Sono molto felice di essere qui. Appena sono sceso dall'aereo ho dovuto correre ai ripari con la mia allergia ai pollini, dunque la prima gita è stata in una farmacia; poi sono andato da Tom Ford per comprare l'abito da indossare oggi, ho fatto jogging (stando sempre attento ai pollini)... Per il momento posso dire di amare l'Italia ed, in particolare, Milano.

DiNozzo ha chiare origini italiane, ha quindi fatto ricerche sull'Italia mentre studiava il suo personaggio?

Gli autori di NCIS insistono per far sì che io riesca a pronunciare il cognome nel modo giusto (in americano si tende a dire "DiNosso"), oltre a questo ho studiato la mappa dell'Italia, ho sfruttato appieno le mie carte di credito per lo shopping milanese... D'altronde è questo ciò che un attore dovrebbe fare (ride)

Legend è uno spin-off nato a sua volta da NCIS. Ci può raccontare qualcosa riguardo alla connessione tra i due team che lavorano per le serie?

A dire il vero non ho interagito ancora molto con loro, ritengo comunque che siano dei veri professionisti, primo tra tutti il mitico LL Cool J. Auguro loro davvero buona fortuna!

Come sono i ritmi di produzione, considerando sia la singola puntata che l'intera stagione?

La mia giornata si svolge in questo modo: mi sveglio alle cinque e mezza del mattino, mi vesto e per le sette e trenta si comincia a lavorare fino alle venti circa. Questo accade praticamente ogni giorno per dieci mesi, con una pausa di due. Ciascun episodio viene preparato in nove giorni.

Come è il suo rapporto con i fan?

Ne ho incontrati molti, già in aeroporto, e sono molto contento di averli conosciuti. Il cameriere dell'albergo in cui pernotto in questi giorni mi ha riconosciuto e ha detto di essere un mio grandissimo ammiratore!

E' vero che Tony DiNozzo uscirà dalla serie?

Non so chi metta in giro queste voci... Non si può mai sapere ciò che succederà ma, per ora, so che hanno bisogno di me per la nuova stagione, il mio personaggio sarà essenziale ai fini della storia.

Quali affinità legano Michael a Tony? Forse il fatto di essere entrambi dei rubacuori?

A dire il vero DiNozzo ricorda molto me stesso a tredici anni: s'interessa alle ragazze, alle pistole e al divertimento. Il mio rapporto con la vita reale è diverso, anche se in realtà molti dicono che nel lavoro io metto gran parte di me... Mia madre comunque pensa che io sia meglio di Tony, a lei infatti piace di più il capitano Gibbs!

Questa sesta stagione, negli Stati Uniti, vi ha donato il massimo di visibilità. Che rapporto avete con il pubblico?

La cosa bella del fatto di fare una serie che dura da tanti anni è la complicità che si riesce ad instaurare con il pubblico, perciò, arrivati a questo punto, non dobbiamo dare di nuovo conferma di chi siamo perché gli spettatori già ci conoscono bene. In quest'ultima stagione c'è un culmine: i personaggi vengono travolti dagli eventi, allo stesso modo lo spettatore rimarrà coinvolto.

Lei è un appassionato di cinema come il suo personaggio DiNozzo? Segue anche le serie televisive?

Durante la prima stagione, quando ho cominciato a fare delle citazioni, mi sono reso conto che la cosa funzionava, così, tra una scena e l'altra, mi sono messo a guardare i film di Godard, Antonioni, Fellini e quindi giravo con un approccio diverso, quasi come fossi Mastroianni!
Riguardo alle serie posso dire che mi piacciono molto 30 Rock, Mad Men, The Mentalist (l'attore Simon Baker è eccezionale), Flight of the Conchords; sicuramente cerco di evitare i titoli che più si avvicinano al genere di NCIS, come Lost, Dr House: Medical Division, CSI: Crime Scene Investigation.

In Italia NCIS è doppiato. Ha già avuto modo di sentire la voce del suo doppiatore?

No, purtroppo non ho ancora avuto la possibilità di farlo, però trovo che sia bello creare lavoro per i doppiatori, inoltre mi diverte come la mia voce, cioè quella di Tony, cambi a seconda dei vari paesi!