Mezzogiorno e mezzo di fuoco: la nostra recensione del blu-ray

Per festeggiare il 40° anniversario del film di Mel Brooks, la dissacrante parodia western approda in alta definizione. Video buono pur con qualche limite, audio soddisfacente e contenuti speciali ottimi.

Cleavon Little e Gene Wilder in una scena di Mezzogiorno e mezzo di fuoco
Cleavon Little e Gene Wilder in una scena di Mezzogiorno e mezzo di fuoco

Per festeggiare il 40° anniversario della sua uscita, è ora disponibile in alta definizione una delle più celebri parodie di Mel Brooks, ovvero Mezzogiorno e mezzo di fuoco (in originale Blazing saddles), che come si può ben immaginare dal nome prende di mira il genere western e i suoi luoghi comuni attraverso la satira demenziale che è il marchio di fabbrica del regista (qui anche protagonista).

Mel Brooks dissacra e diverte con gag, sketch e battute in una vicenda ambientata ai tempi del far west nella tranquilla cittadina della campagna americana denominata Rock Ridges: i suoi abitanti sono vessati dal giudice Hedley Lamarr e dal corrotto governatore William De Petomane. Il giudice, per speculare su alcuni terreni, non esita a modificare il tracciato della ferrovia. Ai sorprusi però si oppone il nero Bart, il nuovo sceriffo, armato soprattutto di un grande ottimismo. Nel cast, oltre a Mel Brooks, Gene Wilder, Madeline Kahn, Cleavon Little e Harvey Korman.

Video: master datato ma resa convincente grazie a un nuovo encoding

La cover del blu-ray di Mezzogiorno e mezzo di fuoco
La cover del blu-ray di Mezzogiorno e mezzo di fuoco

Mezzogiorno e mezzo di fuoco arriva in HD con un blu-ray targato Warner Bros. Entertainment Italia che per il video si avvale di una codifica AVC e pertanto di un nuovo encoding rispetto a una vecchia edizione uscita negli Usa ben otto anni orsono, anche se il master è rimasto lo stesso. Pur con alcuni passaggi poco convincenti dovuti proprio al master datato, il video è nel complesso convincente è consente una visione appagante con un buon dettaglio generale. Particolarmente efficaci tutte le scene su primi e mezzi piani, dove la definizione è a tratti eccellente con particolari di abiti e volti in grande evidenza. In questi frangenti le immagini sono caratterizzate da un croma rigoglioso con colori stabili, vivaci e molto vivi. Qualche perplessità in più nelle panoramiche, che offrono comunque un discreto dettaglio e un soddisfacente senso di profondità, anche se in questi frangenti il quadro si fa più rumoroso e alla grana naturale si aggiunge un po' di rumore video. Nulla di allarmante comunque, perché per il resto, a parte qualche fase più morbida e pastosa, il quadro merita un giudizio positivo e non presenta flessioni particolari nemmeno in condizioni di scarsa luminosità.

Gene Wilder in una scena di Mezzogiorno e mezzo di fuoco
Gene Wilder in una scena di Mezzogiorno e mezzo di fuoco

Audio: traccia mono pulita, ma fisiologicamente limitata

Per quanto riguarda l'audio, troviamo una traccia italiana in DTS mono abbastanza pulita e senza particolari sbavature. Naturalmente la scena è molto chiusa, la dinamica decisamente limitata e i bassi pressochè inesistenti. I dialoghi sono un po' secchi ma comunque puliti, al limite qualche sovrapposizione nei momenti più concitati, nei quali gli effetti hanno un po' la meglio. Con la premessa che non ci si può aspettare certamente un audio avvolgente, l'ascolto tutto sommato fila via liscio. Del resto anche il DTS HD 5.1 inglese non è che faccia miracoli in tal senso, essendo un upmix della traccia mono originale.

Extra abbondanti con una nuova intervista in HD a Mel Brooks

Notevole e abbondante il reparto extra, fra i quali c'è anche un contributo nuovo di zecca in HD: si tratta di un'intervista molto recente fatta a Mel Brooks (molto energico nonostante gli 87 anni), che parla del 40° anniversario del film, del suo impatto nel corso degli anni e del suo amore per il western. In tutto quasi 30 minuti con all'interno clip con Gene Wilder e un'intervista del 1989 a Madeline Kahn. A seguire troviamo il documentario Back in the Saddle (28 minuti), una retrospettiva con varie interviste al cast sulla genesi del film, la sceneggiatura e la natura fortemente satirica della pellicola. C'è poi l'episodio pilota della serie tv Black Bart risalente al 1975, 10 minuti di scene eliminate e il commento audio di Mel Brooks, che però è l'unico contributo non sottotitolato.