Lost - Stagione 5, episodio 4: The Little Prince

Il quarto episodio della nuova stagione continua a sviluppare la storia degli Oceanic 6 ed allo stesso tempo ci riserva una piacevole sorpresa che riguarda l'Isola e la mitologia della serie.

Continua inarrestabile il cammino di Lost nella sua quinta stagione, così come procedono gli eventi che riporteranno gli Oceanic 6 indietro e, seppur in modo temporalmente non lineare, le vicende dei naufraghi ancora bloccati sull'Isola. Che piaccia o meno la piega presa dalla nuova stagione, che si ritenga semplice giustificare gran parte della mitologia con le incursioni nel passato degli stessi protagonisti o che si ritengano questi viaggi un semplice espediente per mostrarci il passato dell'Isola e molti dettagli finora oscuri, su una cosa tutti gli spettatori della serie non possono non essere d'accordo: mai prima d'ora Lost aveva puntato dritto per la sua strada senza perdite di tempo ed episodi di transizione.
The Little Prince non fa eccezione, facendo passi avanti nella storia degli Oceanic 6 e della loro missione di rientro, ed allo stesso tempo riservandoci un'altra sorpresa nella storyline ambientata sull'Isola.

La storia al di fuori dell'isola si concentra questa settimana su Kate e sul suo problema legale dovuto alla bugia detta riguardo il piccolo Aaron. Ospite di Sun nella sua stanza d'albergo, Kate si prepara per visitare i legali che l'hanno contattata, per proporre loro un accordo, lasciando il bambino con la babysitter Sun, che non ci è sembrata molto affidabile: proprio mentre Kate sta uscendo per recarsi nello studio legale, la Coreana riceve un pacco contenente delle foto di Ben e Jack insieme ed un pacco di cioccolatini che nasconde una pistola. La vendetta per la morte di Jin si avvicina?

La visita di Kate, intanto, non va per il meglio: la sua proposta è di acconsentire ai prelievi per verificare la relazione tra lei ed Aaron, ma solo a condizione di poter parlare con il richiedente di queste analisi. Il legale, Dan Norton, acconsente a girare la richiesta al suo cliente, ma è certo di una cosa: la risposta sarà no. E il motivo è semplicissimo, e cioè che la donna non è nelle condizioni di proporre un accordo. Kate però è decisa ad ottenere il suo faccia a faccia con i mandanti della richiesta e si apposta in auto per seguire Norton e farsi condurre da queste persone, ma mentre è in attesa riceve una chiamata di Jack, che le chiede di vederla subito, preoccupato per lei.
Perchè proprio in quel momento Jack ha bisogno di vederla? Semplice: perchè il suo indirizzo era scritto su un foglio rinvenuto in tasca di un aguzzino che Sayid è riuscito a mettere fuori combattimento in ospedale. L'iraqueno si stava appena riprendendo dalla forte dose di tranquillanti subita nell'episodio The Lie, grazie proprio alle cure di Jack, ma aveva ricevuto la visita di un altro sicario. Questa volta aveva capito per tempo le intenzioni dell'intruso ed era riuscito ad usare l'arma dell'uomo per metterlo al tappeto. Il fatto che l'arma fosse carica di tranquillanti e non di veri proiettili ci fa pensare che chiunque fosse interessato a Sayid lo volesse vivo. Ma di chi si tratta? L'esperienza ci dice che spesso c'è Ben dietro queste situazioni, ma ancora non abbiamo ben chiara la situazione lontano dall'Isola per poter azzardare un nome con certezza.
Una cosa però è certa: l'indirizzo nella tasca dell'uomo conduce a Kate e quindi il gruppo si separa, con Jack diretto a proteggere l'amica e Ben che in compagnia di Sayid si reca a risolvere un'altra intricata situazione: quella di Hurley in carcere.

Quando Norton esce dall'ufficio, Jack monta in auto di Kate e si fa aggiornare dall'amica sulla situazione. Il legale è diretto ad un motel, dove incontra una donna che Jack già conosce: la madre di Claire. E' lei quindi a volere il bambino? Probabile e naturale, ma Jack è convinto che può convincerla a desistere, proprio per il bene di Aaron, così sale in camera a parlare con lei e scopre che in realtà la sua intenzione è un procedimento legale contro la Oceanic Airlines e che nulla conosce della situazione di Aaron.
Siamo di nuovo in un vicolo cieco, ma la scena successiva illumina almeno noi spettatori al riguardo: Ben e Sayid entrano in un parcheggio e lì incontrano proprio Dan Norton, di cui Ben è cliente. La conversazione tra i due si concentra soprattutto su Hurley, che grazie ad un dettaglio sugli orari degli omicidi verrà rilasciato il giorno successivo, ma ci è chiaro che Ben è anche responsabile della richiesta ricevuta da Kate. Un ricatto per costringerla a tornare indietro con loro? Intanto segnaliamo una curiosità: la scritta sul furgoncino alla cui guida c'è Sayid è Canton-Rainier, che può essere anagrammato in Reincarnation.
Quando quella sera tutti arrivano al luogo dell'appuntamento, Kate è scioccata di vedere Ben sul posto e capisce che la responsabilità è solo sua. Jack cerca di rassicurarla della buona fede dell'uomo, ma è proprio Ben a confermare i sospetti della donna: è stato lui a richiedere l'esame del DNA.
Parcheggiata poco distante questa bizzarra riunione, c'è Sun in auto. La donna osserva il gruppo, poi afferra la pistola ed esce dall'auto... ma per sapere se riuscirà a portare a compimento il suo desiderio di vendetta, dobbiamo aspettare una settimana.

Meno lineare la storyline sull'Isola.
Avevamo lasciato Charlotte esanime al suolo ed è in questa condizione che la ritroviamo, con il gruppo impegnato a rianimarla dopo l'ultimo balzo temporale dell'Isola. Daniel ci spiega che i balzi stanno mettendo fuori uso l'orologio interno della donna, come un immane jet lag, e che sospettava che potesse accadere. Quando nel corso dell'episodio lo stesso problema inizia a presentarsi anche a Miles e poi a Juliet, Daniel suggerisce all'amico che possa dipendere dal tempo di permanenza sull'Isola e che capiterà a tutti. Un momento: sappiamo che Juliet è lì da circa tre anni, come possono Miles e Charlotte aver passato sul posto più tempo della donna? Sono già stati sull'Isola e non ne hanno memoria? Quando e come?

Locke intanto suggerisce che devono far ritorno alla stazione chiamata Orchid, perchè è lì che Ben ha dato il via a questo delirio e probabilmente da lì può fermarlo. La strada però è lunga, così decidono di recarsi alla spiaggia e tagliare da lì via mare, ma durante il cammino vedono una luce che dal suolo punta verso il cielo. Noi spettatori affezionati capiamo subito di che si tratta: la luce della botola accesa nel corso della prima stagione, la notte della morte di Boone. E lo capisce anche Locke, che preferisce evitare l'incontro con sè stesso e fa deviare il gruppo, ma nel corso del cammino rivela a Sawyer di che momento fosse, spiegando anche il suo stato d'animo di allora e di non aver voluto avvertire il sè stesso del passato degli errori che avrebbe commesso. Perchè quegli errori e la sofferenza che ne è seguita gli avevano permesso di arrivare dov'era adesso.
Poco più avanti, però, qualcos'altro attira la loro attenzione: delle voci nella foresta. Sawyer si offre di andare in avanscoperta e con grande sorpresa si trova di fronte al parto di Claire, assistita da Kate. Rivedere la donna che ama è un duro colpo per lui e quasi avrebbe voglia di fare quei due passi in più che gli permetterebbero di farsi vedere e di parlarle, ma un altro flash li porta in un altro quando dell'Isola. Sembrerebbe quasi che l'Isola eviti intenzionalmente che alcune interferenze possano essere compiute. Possibile?

Arrivati alla spiaggia, l'accampamento appare abbandonato, come se gli occupanti fossero fuggiti. L'imbarcazione che avrebbero voluto usare è sparita, ma al suo posto ci sono due piccole canoe ed all'interno di esse una bottiglia d'acqua marcata Ajira Airways: siamo nel futuro e qualcun altro è arrivato sull'Isola. Di chi si tratta?
Il viaggio in canoa è ben più faticoso e lungo del previsto e per ingannare il tempo Sawyer confessa a Juliet di aver visto Kate e di aver provato il desiderio di avvicinarsi a lei, ma il momento è interrotto da qualcuno che spara loro addosso da una imbarcazione alle loro spalle. Mentre Juliet assicura che non si tratta della sua gente, un altro lampo li trae in salvo togliendoli da una situazione difficile e lasciandoli in mare nel corso di un violento temporale.
Una volta in salvo in spiaggia, mentre Juliet cerca di riprendere la conversazione con Sawyer riguardo il suo quasi incontro con Kate, lui nota che anche la donna sta iniziando a perdere sangue dal naso, come avevamo anticipato. Ma i due sono interrotti da Charlotte, che ha rinvenuto un relitto arenato contrassegnato da scritte in francese. Francese... questo rievoca vecchi ricordi. Possibile?
Sembrerebbe proprio di sì, ma ci arriveremo subito. Intanto la scena passa ad un gruppo di Francesi ancora in mare su una scialuppa di salvataggio. Non capiamo esattamente cosa dicono, ma è chiaro che sono in difficoltà e cercano di mettersi in salvo. Nel corso delle loro manovre, notano un corpo in mare e riescono a soccorrerlo e tirarlo a bordo: è Jin. Ancora vivo, ma chissà come spedito in un altro momento della storia dell'Isola. La situazione si fa ancora più complicata.
Una volta in spiaggia, Jin riprende lentamente conoscenza ed osserva i suoi salvatori che si organizzano sul da farsi. Alla radio sentiamo i nostri ben noti numeri: 4... 8... 15... La donna del gruppo è incinta ed è la prima ad avvicinarsi a Jin e cercare di instaurare un dialogo, seppur difficile, con lui in inglese.
Naufraghi francesi, numeri, una donna incinta. Ci manca solo la conferma definitiva ed arriva negli ultimi secondi dell'episodio: la giovane donna chiede il nome a Jim e poi gli si presenta: Danielle Russeau.
Due dei personaggi storici di Lost tornano nello stesso episodio e nella stessa scena e chissà che questa stagione non riesca a rivelarci anche qualche dettaglio in più della storia della Francese.