Lavoro da cani? Ci pensa Bolt!

In arrivo nelle sale il nuovo film d'animazione targato Disney Bolt - un eroe a quattro zampe che vede protagonista un lupacchiotto star della tv alle prese col mondo reale.

L'impero Disney non si stanca mai di sfornare nuove meraviglie animate e continua a produrre lavori di notevole interesse sia da solo che in team con la Pixar. L'ultima creatura della Walt Disney Animation Studios è Bolt - un eroe a quattro zampe, piccolo lupacchiotto bianco disegnato e animato interamente in digitale 3D attraverso un sofisticato procedimento fatto di numerosi passaggi che i maghi della Disney hanno reso più incisivo pellicola dopo pellicola. Bolt è la stella di uno show televisivo in cui recita il ruolo di un cagnolino geneticamente modificato incaricato di proteggere la sua padroncina Penny dalle grinfie del malvagio uomo dall'occhio verde, il Dr. Calico, e dalla sua banda di malefici felini. Il simpatico Bolt non si rende conto di vivere in una finzione e crede davvero di possedere i super poteri (dagli occhi che sparano raggi laser al potentissimo e temibile super latrato) che utilizza durante le puntate dello show. Inoltre è convinto che le minacce rivolte a lui e alla sua padrona siano vere. Così quando viene accidentalmente spedito a New York, Bolt sequestra una gatta di nome Mittens, la quale asseconda le sue fantasticherie pur di salvare la propria pelle e acconsente di riaccompagnarlo in California per condurlo dall'uomo dall'occhio verde. Giunto in Ohio, l'improbabile duo s'imbatte in Rhino, un criceto patito di TV e intrappolato in una sfera di plastica il quale, vista la venerazione per il suo idolo Bolt, non esita un istante a unirsi alla coppia nel rocambolesco viaggio.

Per il suo quarantottesimo lungometraggio animato, la casa Disney ha deciso di guardare al curioso connubio tra regno animale e mondo della televisione per coinvolgere il pubblico di ogni età con una storia di eroismo e buoni sentimenti che si permette di ironizzare sullo schizofrenico universo delle produzioni televisive californiane. Inizialmente ideato dal papà di Lilo & Stitch Chris Sanders, il film è stato diretto da Chris Williams e Byron Howard e prodotto dal mago dell'animazione John Lasseter. Il chief creative officer di Disney e Pixar, subentrato in un secondo momento alla produzione esecutiva del progetto, ha dato un'impronta personale al lavoro imprimendo qua e là quei tocchi che rendono i suoi prodotti unici. "Sono un appassionato di personaggi" ha spiegato Lasseter. "Mi piacciono i caratteri di grande spessore e quindi abbiamo lavorato parecchio sui protagonisti di questa storia - Bolt, Mittens e Rhino - ognuno dei quali è deliziosamente unico. Bolt è diventato un personaggio davvero speciale, un cane convinto che il set dello spettacolo in cui è cresciuto sia vero, ma che in seguito si rende conto che invece tutta la sua vita non è che una menzogna e deve, così, imparare a comportarsi come un vero cane".

Il primo test che Bolt ha dovuto superare è stato proprio quello della famiglia di Lasseter, composta dalla moglie Nancy e dai cinque figli del cineasta. "Porto sempre a casa delle anteprime del film a cui sto lavorando, le mostro alla mia famiglia e osservo la loro reazione. I miei bambini se il film non li coinvolge, si alzano e se ne vanno. E mia moglie parla durante tutto il film, e mi fa un sacco di domande. Io prendo appunti e ascolto quello che hanno da dire alla fine del film. E se chiacchierano e ridono e ripetono le battute, allora so che gli è piaciuto. Se invece stanno zitti o mandano sms con il telefonino, so che non vorranno rivedere quel film. Così quando ho mostrato loro una prima versione di Bolt, la prima cosa che ho notato è che i ragazzi ripetevano in continuazione le battute di Rhino, così ho capito che questo era un personaggio che avrebbe funzionato e avrebbe divertito il pubblico". Una curiosità. Per creare il design del buffo criceto teledipendente Lasseter ha portato sul set il proprio animaletto domestico, un cincillà, che è stato ritratto dagli animatori e poi riprodotto al computer all'interno della sua palla di plastica. Il nome Rhino è stato invece mutuato da quello del grassissimo gatto di proprietà del direttore del reparto storyboard della Disney Nathan Greno.

Nella versione originale a dare la voce a Bolt è la star John Travolta (in italiano sarà Raoul Bova) mentre la sua padroncina, la volitiva Penny, è stata doppiata dalla stellina in forza alla Disney Miley Cyrus. Come spiega uno dei co-registi "per il personaggio di Bolt occorreva una voce capace di incarnare le due fasi che il personaggio attraversa. Bolt deve avere questo atteggiamento un po' da duro, da supereroe, ma allo stesso tempo deve possedere quella dolcezza e vulnerabilità che emergono quando si trova accanto a Penny. E la cosa bella di John Travolta è che, anche quando recita la parte del duro, c'è sempre qualcosa di amabile e attraente in lui, perché lui ha un buon cuore e senti che sta lì sotto nascosto da qualche parte, non importa quanto il personaggio appaia brutale. E' molto facile rischiare di caratterizzare in modo sciocco un cane supereroe animato. Ma Bolt è profondamente umano, questo grazie anche a John Travolta, al calore e all'ingenuità che l'attore ha trasmesso al personaggio. Allo stesso modo quando Miley Cyrus ha doppiato Penny con le sfumature della propria voce ha aggiunto al personaggio un piacevole senso di maturità emotiva che spinge il pubblico a pensare: "Questa ragazzina è così matura che arriva a preoccuparsi del benessere del proprio cane" e questo ti porta ad apprezzarla ancora di più. Inoltre Miley possiede realmente dei cani e li ama moltissimo. Tutto questo traspare nelle scene cui recita con Bolt".

Come in tutti i film d'animazione targati Disney, anche in Bolt - un eroe a quattro zampe grande cura è stata posta nella composizione della colonna sonora firmata da John Powell, il quale ha composto anche due canzoni originali, I Thought I Lost You, cantata dagli stessi John Travolta e Miley Cyrus, e Barking at the Moon, eseguita da Jenny Lewis, leader della rock band indie californiana Rilo Kiley. Non farà parte della soundtrack ufficiale il pezzo dei Motörhead Dog-Face Boy (che fa parte dell'album Sacrifice) presente nella scena-chiave del film in cui un giovane commesso impegnato ad ascoltare musica per sbaglio invia Bolt a New York City. Già per SpongeBob il film era stato usato con successo un brano della band di Lemmy (You Better Swim), il quale, al riguardo, ha dichiarato: "Non è mai troppo tardi per far ascoltare la nostra musica ai ragazzini!"