La vita futura: la nostra recensione del blu-ray

Il visionario film di William Cameron Menzies risplende in alta definizione con un video sorprendente, pur con i limiti fisiologici di un film di quasi ottant'anni fa. Audio discreto, extra deludenti.

Tratto dal romanzo The Shape of Things to Come, di H.G. Wells, La vita futura è un film del 1936 firmato da William Cameron Menzies, che a quasi ottant'anni dalla sua realizzazione viene proposto adesso addirittura in alta definizione grazie al blu-ray targato Pulp Video e distribuito da CG Home Video. Un classico di fantascienza per certi versi profetico, certamente da riscoprire e ricco di fascino, con una storia che copre addirittura un lasso di tempo di un secolo (fino al 2036) con alcune soluzione visive davvero strepitose per l'epoca.

Nel film una lunghissima guerra mondiale fratricida durata anni e anni e una terribile pestilenza hanno in pratica decimato il genere umano. Decenni dopo la vita continua e riprende il suo corso verso la pace e la prosperità. Ma dopo aver riunito il mondo sotto un'unica bandiera, l'umanità risorge all'insegna della tecnologia, tanto che l'uomo è pronto a partire per la Luna, primo passo per la conquista dell'universo. Ma non tutti ci stanno e riscoppia la rivolta. Nel cast Raymond Massey, Edward Chapman, Ralph Richardson e Margaretta Scott.

Video sorprendente per un film di 80 anni fa

Una scena di La vita futura
Una scena di La vita futura

Il blu-ray di La vita futura targato Pulp Video riprende per fortuna lo stesso master dell'edizione americana Criterion e presenta un video davvero ottimo, tenendo ovviamente conto che si tratta di un film del 1936. Il lavoro svolto sulla pellicola è stato enorme, e nonostante questo va detto che permangono alcuni graffi e anche le caratteristiche righe verticali di prodotti datati, ma evidentemente su certi tipi di difetti c'era davvero poco da fare. Ma a parte qualche fisiologica oscillazione di luminosità, va detto che il quadro brilla per compattezza, con una grana molto presente ma tutta naturale, mentre il dettaglio a tratti è addirittura sorprendente. Naturalmente non bisogna attendersi particolari incisivi e definizione da urlo, c'è qualche flessione e anche molta morbidezza, ma il risultato ottenuto è davvero formidabile per un film del genere. Anche la compressione non si fa sentire, e la resa delle trovate visive del film è sicuramente da elogiare.

Una scena di La vita futura
Una scena di La vita futura

Audio dignitoso, extra deludenti

Sul fronte audio troviamo una traccia italiana multicanale che però risulta inutile, visto che oltre al volume basso di registrazione non si registra alcuna spazialità, come del resto comprensibile. Forse è più convincente la traccia in 2.0, che ha un timbro migliore e più deciso con dialoghi più forti. La traccia comunque, pur scontando gli anni sulle spalle, e nonostante qualche fruscio e l'asprezza dei dialoghi, risulta abbastanza pulita e pertanto soddisfacente. Preferibile ovviamente la traccia inglese, proposta in dolby digital 2.0, dove si può apprezzare una maggior naturalezza di parlati ed effetti, ma anche qui la dinamica è limitata e la spazialità pressochè nulla. L'edizione è deludente solo nei contenuti speciali. Qui troviamo infatti solamente il trailer e una galleria fotografica, ed è un vero peccato perché in realtà l'edizione americana era piena di extra interessanti.