La trilogia degli elementi e Ti va di pagare? da CDE-Videa

Due titoli che appassioneranno da un lato i cultori del cinema indiano impegnato e dall'altro gli inguaribili romantici, alla ricerca del sospirato lieto fine.

Due generi diversi, rivolti a un pubblico eterogeneo. Sono due proposte in Dvd a marchio Eagle Pictures/Cde-Videa disponibili in vendita in questi giorni. Il primo titolo è La trilogia degli elementi, un cofanetto che raccoglie i tre lungometraggi della serie: Water, Earth, Fire. Primo capitolo della Trilogia è Fire (1996) scritto, diretto e prodotto da Deepa Mehta, che racconta una forma di liberazione femminile attraverso l'amore omosessuale: il titolo, che sta a significare, fuoco, allude all'eros che nasce tra due donne, ma anche alla "pira" su cui anticamente si bruciavano le vedove. Secondo capitolo della trilogia è Earth (1998), inedito in Italia, tratto dal romanzo best-seller di Bapsi Sidhwa Cracking India. È la storia dei tristi eventi sociali che sconvolsero nel 1947 India e Pakistan, vissuti da una adolescente della comunità dei Parsi. Water (2005, candidato all'Oscar 2007), è l'ultimo capitolo di questo percorso. Ambientato nel 1938, quando l'India era ancora una colonia e il Mahatma Gandhi iniziava la sua ascesa, il film affronta il dramma delle vedove e della loro eterna penitenza...

Di tutt'altro genere è Ti va di pagare?, diretto da Pierre Salvadori, con Audrey Tautou (già protagonista de Il favoloso mondo di Amélie e Il codice Da Vinci) e Gad Elmaleh (Una top model nel mio letto). Il film, in vendita a partire dal 21 novembre, è una classica commedia romantica in salsa francese, Ti va di pagare? propone uno script brillante e divertente e una serie di situazioni romantiche e buffe che vedono assoluta protagonista l'atipica coppia cinematografica. Jean (Gad Elmaleh), cameriere tuttofare in un albergo di lusso, si innamora di Irene (Audrey Tautou), sofisticata accompagnatrice di ricchi uomini d'affari. Per un caso Irene scambia Jean per una potenziale preda, e quando si accorge dell'equivoco lo lascia. Ma la scintilla è oramai scoccata. Senza il becco di un quattrino, per aver finto agli occhi di Irene di essere benestante, Jean si fa insegnare il mestiere di gigolò, ottenendo un grande successo.