La ruota del tempo, la recensione del quarto episodio: Il Drago Rinato è tornato?

La recensione del quarto episodio de La ruota del tempo, in cui scopriamo qualcosa di più sul mondo fantastico in cui la storia è ambientata e sulle magiche Aes Sedai.

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La ruota del tempo, una scena del quarto episodio

Il viaggio nel mondo fantastico creato dalla fantasia dello scrittore Robert Jordan, autore dell'amatissima saga fantasy La ruota del Tempo, e portato sul piccolo schermo da Rafe Judkins, prosegue con l'arrivo su Prime Video del quarto episodio della serie: Il Drago Rinato. Come scopriremo in questa recensione del quarto episodio de La ruota del tempo, la seria comincia ad entrare nel vivo, e soprattutto inizia a mostrarci un po' di più del mondo delle Aes Sedai, l'organizzazione tutta al femminile che detiene il diritto di fare uso della magia, dell'Unico Potere.

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La ruota del tempo, una scena del quarto episodio

Se nei primi tre episodi della serie - che sono stati resi disponibili insieme, mentre da oggi fino alla fine della stagione ne potremo vedere uno a settimana - l'articolata organizzazione dell'Aes Sedai veniva solo immaginata da alcuni dialoghi tra i protagonisti, qui ci troviamo di fronte per la prima volta ai diversi gruppi che ne fanno parte, lasciandoci intuire ancora una volta quanto sia complesso e stratificato il mondo nato dalla penna di Jordan. Complicato e difficile da trasporre dalle pagine allo schermo, forse, ma senza dubbio affascinante.

Il gruppo è ancora diviso

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La ruota del tempo, una scena del quarto episodio

I nostri eroi si sono divisi in tre diversi gruppi: Egwene al'Vere (Madeleine Madden) e Perrin Aybara (Marcus Rutherford), Mat Cauthon (Barney Harris) e Rand al'Thor (Josha Stradowski), e, infine, Nynaeve al'Meara (Zoe Robins), Moiraine Damodred (Rosamund Pike) e al'Lan Mandragoran (Daniel Henney). Il Drago Rinato è incentrato principalmente su Moraine ed il suo seguito, pur spostandoci brevemente anche sugli altri e mantenendoci al corrente di quel che gli sta accadendo: Egwene e Perrin hanno incontrato un gruppo di girovaghi del popolo dei Calderai, detti anche Tuatha'an, nomadi pacifici che seguono la cosiddetta "Via della Foglia", una filosofia di vita assolutamente pacifista; Mat e Rand, invece, insieme al menestrello Thom Merrilin (Alexandre Willaume), si trovano costretti a rifugiarsi in una fattoria, ma l'influenza nefasta del pugnale trovato da Mat a Shadar Logoth comincia presto a farsi sentire.

La ruota del tempo, la recensione dei primi episodi: I primi passi di un lungo viaggio

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La ruota del tempo, una scena del quarto episodio

Moraine, Al'Lan e Nynaeve, nel frattempo, vengono accolti in un accampamento di Aes Sedai, dove la maga viene guarita dalla ferita che l'affliggeva. Il gruppo di Aes Sedai che incontrano è composto da donne dell'Ajah rosso e verde, che hanno compiti diversi (anche se ancora non ci è bene chiaro quali) all'interno dell'organizzazione. Le Aes Sedai hanno catturato un uomo che dichiara di essere il Drago Rinato, capace di "canalizzare" un potere enorme e che in poco tempo ha radunato intorno a sé un vero e proprio esercito. Si tratta di un impostore o è davvero colui che le potentissime donne stanno cercando? La magia di Logain Ablar (Alvaro Morte), il possibile Drago, è sempre più forte e le più abili tra le maghe faticano a controllarlo.

Il mondo al femminile delle Aes Sedai

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La ruota del tempo, una scena del quarto episodio

Al centro di questo quarto episodio troviamo quindi le Aes Sedai e le varie differenze di pensiero interne al gruppo relativamente a come gestire il Drago Rinato e i vari impostori che man mano si presentano sulla loro strada. C'è chi tra loro vorrebbe portare Logain alla Torre Bianca, chi invece vorrebbe sottoporlo a un veloce (e mortale) processo: le Aes Sedai non ci paiono quindi più come un fronte unito contro le minacce che stanno sorgendo, ma più come un gruppo di persone piene di dubbi e che si muovono a tentoni, cercando sì di fare la cosa giusta, ma non del tutto convinte su come raggiungere i propri obiettivi. Anche l'identificazione del Drago non è condivisa da tutte, Moraine è infatti ancora sicura che si tratti di uno dei cinque ragazzi. L'enorme potere di Logain instilla però anche il lei - ed in noi spettatori, finora convinti di ciò che la donna aveva dichiarato fin dall'inizio - il seme del dubbio.

Una storia ricca di sorprese

A rendere questo episodio particolarmente interessante è quindi il fatto che finalmente ci venga mostrato qualcosa di più del mondo fantastico in cui la serie ci trasporta: come funziona la magia che lo governa, chi sono e come sono organizzate le Aes Sedai e quali altre popolazioni vi coesistono (molto interessante la parte dedicata ai Calderai e alla loro filosofia di vita). Il fatto, poi, che gran parte della narrazione si incentri su Moraine e al'Lan Mandragoran, e più in generale sul rapporto strettissimo che si instaura tra questi ultimi e le Aes Sedai, rende la storia ancor più coinvolgente. Sempre convincenti e all'altezza, in questo senso, le interpretazioni di Rosamund Pike e di Zoë Robins, che nel ruolo di Nynaeve, "osserva" dall'esterno il complesso universo femminile delle Aes Sedai e la relazione che le lega ai propri custodi.

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La ruota del tempo, una scena del quarto episodio

Al termine de Il Drago Rinato ci troviamo quindi con la voglia di procedere con la visione e di approfondire ancora di più la conoscenza del mondo vastissimo e complesso che con questi primi episodi ci è stato solo anticipato. Inoltre, l'arrivo del Tenebroso si sta facendo una minaccia sempre più reale e concreta, tingendo questo episodio - in particolare la porzione di storia dedicata a Mat e Rand - di un tono e di un'atmosfera decisamente più dark: non vediamo l'ora di scoprire che nuove svolte prenderà la trama, che nuovi pericoli affronteranno i nostri protagonisti e, soprattutto, chi di loro sia il vero Drago Rinato. Il finale dell'episodio sembra darci un indizio in questo senso, ma siamo sicuri che La ruota del tempo sia pronta a stupirci, e a farci cambiare idea, più e più volte. Non ci resta che proseguire con il prossimo capitolo della storia e lasciarci trasportare in questo viaggio fantastico.

Conclusioni

Concludiamo questa recensione del quarto episodio de La ruota del tempo sottolineando ancora una volta come questo nuovo tassello della storia faccia luce sulla complessa organizzazione del mondo magico in cui ci troviamo, concentrandosi soprattutto sull'organizzazione delle Aes Sedai.
Un episodio intrigante e coinvolgente, che ci lascia con la voglia di proseguire nella visione.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
3.8/5

Perché ci piace

  • Finalmente scopriamo qualcosa di più delle Aes Sedai .
  • La storia, incentrata principalmente su Moiraine e chi viaggia con lei, è molto coinvolgente.

Cosa non va

  • Resta l'impressione di una storia troppo complessa da trasporre su schermo: trasporre nel mondo giusto il complesso mondo di Jordan potrebbe essere molto difficile.