La Battaglia per la Terra si combatte nei cieli

In arrivo nelle nostre sale la pellicola d'animazione indie Battaglia per la Terra 3D diretta dal regista greco Aristomenis Tsirbas.

Cosa accadrebbe se a invadere la pacifica e fertile Terra non fossero orde di alieni ostili, ma esseri umani che hanno consumato voracemente le risorse del proprio mondo trovandosi così costretti a trasformarsi in predoni galattici? E' quello che provano a spiegare Aristomenis Tsirbas ed Evan Spiliotopoulos con Battaglia per la Terra 3D, pellicola animata realizzata in computer graphics 3D che mostra la strana amicizia nata in un contesto bellico tra la Terriana Mala e il pilota umano Jim, il cui velivolo è stato abbattuto dalla giovane e battagliera abitante di Terra. La storia si ripete nella finzione come nella realtà: il piccolo paradiso di Terra viene infestato da un'orda di invasori privi di scrupoli inizialmente scambiati per divinità che ben presto, però, mostrano tutte le pecche che li hanno portati a distruggere il pianeta in cui vivevano in precedenza. Mala finge di stringere amicizia con Jim per farsi condurre sull'astronave degli umani e poter liberare il padre, rapito dai nemici, ma ben presto la relazione tra i due personaggi si trasformerà in qualcosa di completamente diverso.

Il lungometraggio animato Battaglia per la Terra 3D ha visto un'incubazione della durata di circa sette anni. L'idea iniziale, il rovesciamento del punto di vista umano/alieno che per una volta pone i poveri extraterresti nei panni delle vittime dell'invasione, è stata coltivata con pazienza dal regista di origine greca Aristomenis Tsirbas che si è dedicato con passione alla creazione di corti e spot che gli permettessero di sperimentare le possibilità delle tecniche di animazione più rivoluzionarie per dar vita al suo progetto. La base del film è soprattutto Terra, un cortometraggio animato del 2003, che ha vinto l'Audience Award come miglior film di animazione al Palm Springs International Short Film Festival, catturando l'attenzione del produttore Keith Calder, che nel 2004 stava fondando la Snoot Entertainment, casa di produzione di animation e live-action. "Stavamo girando per festival alla ricerca di talenti quando abbiamo notato Terra" spiega Calder. "Abbiamo pensato fin da subito che la visione capovolta di alieni-invasori era una premessa molto interessante e anche visivamente era qualcosa di completamente nuovo". La lunga gestazione del film è dovuta anche alla scelta di voler realizzare la pellicola al di fuori del sistema dei grandi studios, vincendo un'ardua battaglia e proponendosi come alternativa allo strapotere della Disney/Pixar e della Dreamworks.
Battaglia per la Terra 3D è una pellicola che mantiene un look particolarmente semplice, lineare e pulito, molto vicino a quello dell'animazione manuale e, allo stesso tempo, si avvale della tecnologia 3D. In realtà il film è stato creato originariamente in 2D, ma girato in modo da poter dare un vero effetto 3D in seguito. "Il 3D è perfetto per questo film" dice Tsirbas. "L'effetto stereoscopico si presta particolarmente a far sì che lo spettatore si immerga completamente nel mondo alieno e che venga coinvolto in modo totale nelle battaglie e nelle scene di azione". Piuttosto che spostarsi in cerca di nuovi finanziamenti, i produttori Keith Calder, Ryan Colucci, Dane Allan Smith e Jessica Wu hanno deciso di fondare un piccolo studio di animazione indipendente a Los Angeles contando sulle maestranze locali e sugli straordinari specialisti dell'animazione californiani. Tattica che ha dato i suoi frutti, almeno a giudicare dalle prime clip del film che circolano in rete e che ci mostrano le avvincenti immagini aeree e la delicata grafica con cui sono tratteggiati gli alieni. A coronare il tutto un cast vocale di prim'ordine ingaggiato per amplificare ancora di più la resa della pellicola: dalla splendida Evan Rachel Wood al popolare Dennis Quaid, dal massiccio Danny Trejo al divertente Luke Wilson, passando per Amanda Peet, Chris Evans, Danny Glover e Ron Perlman molte star si sono adoperate per trasformare questa pellicola low budget in un successo, anche se l'accoglienza al botteghino americana non è stata troppo lusinghiera. A questo punto si attende il responso della release italiana, prevista tra quattro giorni, per capire quanto il film sarà apprezzato dal pubblico nostrano.