Recensione The Matador (2006)

Un film poco pubblicizzato destinato a diventare un piccolo cult, The Matador può contare sulle pregevoli performance di Pierce Brosnan e Greg Kinnear che lo rendono oltremodo ironico, sopra le righe e cinico al punto giusto.

Incontro a sospresa

Julian (Pierce Brosnan) è un donnaiolo, un assassino di professione, come ama definirsi lui stesso "un agevolatore di fatalità". Killer tra i più gettonati, sta attraversando però un momento difficile della sua vita, quello in cui si tirano le somme; per uno che ammazza la gente per soldi la visione è alquanto desolante. Danny (Greg Kinnear) è invece un uomo d'affari, il tipico uomo medio alle prese con seri problemi finanziari. Per motivi decisamente diversi i due si ritrovano a Città del Messico, e si incontrano una notte nel bar dell'albergo. Non hanno niente in comune ma da quel momento le loro vite diventeranno un tutt'uno, e niente sarà più come prima...

Tra viaggi, tori e arene, scorribande e cocktail altamente alcolici, i protagonisti di questo insolito noir sono frutto del talento narrativo e registico di Richard Shepard, autore newyorkese di film indipendenti (per la tv e per il cinema) dal futuro molto promettente. Un film poco pubblicizzato destinato a diventare un piccolo cult, The Matador può contare sulle pregevoli performance di Pierce Brosnan e Greg Kinnear che lo rendono oltremodo ironico, sopra le righe e cinico al punto giusto. Acquistato dalla Weinstein Company dopo la partecipazione al Sundance Film Festival del 2005, arriva da noi con almeno due anni di ritardo nonostante l'ottimo successo al botteghino americano (12,5 milioni, contro i 10 di budget) ed un'uscita limitata solo ad alcune città.

Spogliatosi della sua imperturbabile maschera di 007, Brosnan offre la migliore interpretazione della sua carriera nei panni di un personaggio grottesco, tanto immorale quanto bizzarro, un uomo pieno di contraddizioni che, frustrato dai sensi di colpa, si rifugia nel sesso libertino e nell'alcol. Bravissimo, ma non è una novità, anche Greg Kinnear nel ruolo a lui sempre molto congeniale dell'uomo medio afflitto da problemi esistenziali. Al limite del patetico e molto serrati i dialoghi, notevoli i cambi di tono e le sorprese, per un film dall'anima un po' indie e un po' dark, percorso da una vena umoristica che spesso sfocia in un senso di profonda amarezza. The Matador è un buon action-spy-movie incentrato prevalentemente sull'amicizia e recitato da due grandi attori in stato di grazia.

Movieplayer.it

3.0/5