Recensione Firewall Accesso negato (2006)

Un thriller estremamente banale e prevedibile tanto nel soggetto quanto nello sviluppo, con situazioni che non potranno non evocare, anche negli spettatori meno attenti, sensazioni di deja vu.

Il sonno dell'eroe

Chi ancora vede in Harrison Ford l'emblema del protagonista del film d'azione dovrà prima o poi farsene una ragione, perchè, diamolo pure, Indiana Jones e Han Solo sono un lontano ricordo. Salvo, ovviamente, miracolo da parte della premiata coppia Lucas/Spielberg e del loro film chimera Indiana Jones 4. E' indubbio, però, che se per ora dobbiamo limitarci a questo Firewall Accesso negato, non possiamo che notare come il fascino di uno dei divi del nostro tempo sia andato quasi del tutto perduto, e con esso, probabilmente, anche il fiuto per la scelta dei film giusti.

Scneneggiato da un esordiente, Joe Forte, e diretto da un regista poliedrico quale Richard Loncraine, questo Firewall narra e vicende di Jack Stanfield, uno specialista di sistemi di sicurezzache lavora per una banca di Seattle, che si trova immischiato nel piano del perfido Bill Cox che vuole rubare cento milioni di dolalri sfruttando le conoscenze informatiche di Jack e a questo scopo prende in ostaggio sua moglie e i suoi due figli. Il film parte quindi con un piglio moderno, l'idea della più classica delle rapine viene ribaltata cercando di forzare un'entrata nella cassaforte non fisica, ma puramente virtuale, ed anche l'interazione tra i due antagonisti sembra volersi elevare ad una sfida più astratta ed intellettuale che fisica. Queste premesse sfoceranno ben presto, troppo presto, in un thriller estremamente banale e prevedibile tanto nel soggetto quanto nello sviluppo, con situazioni che non potranno non evocare, anche negli spettatori meno attenti, sensazioni di deja vu (peraltro spesso di film interpretati dallo stesso Ford) francamente imbarazzanti e un susseguirsi di eventi che vanno dal prevedibile al risibile.

E' evidente che un'operazione del genere fosse in gran parte basata sul fascino del cast, sulla carta molto appetibile - oltre a Ford abbiamo infatti il lanciatissimo Paul Bettany nella parte del villain così come la solare Virginia Madsen si ritaglia il ruolo di moglie/madre in pericolo spaventata ma combattiva, mentre in ruoli secondari spiccano personalità celebri quali Robert Patrick, Robert Foster e Alan Arkin - ma è altrettanto evidente che oggi questo filone di action thriller serioso e dai protagonisti bidimensionali non funziona più come una volta.

Movieplayer.it

2.0/5