Il pretore: la nostra recensione del DVD

La commedia satirica di Giulio Base ambientata nel periodo del fascismo con protagonista Francesco Pannofino, arriva in homevideo con un'edizione tecnicamente buona ma povera di extra.

Adattamento di un romanzo di Piero Chiara, Il pretore è una commedia satirica diretta da Giulio Base ambientata ai tempi del fascismo. Francesco Pannofino sembra adattissimo (anche se eccede un po' nei modi) a vestire in panni di un protagonista dell'epoca di cui prendersi burla, un personaggio presuntuoso e arrogante che fa di tutto per trasformare il suo ruolo di potere in vantaggi e soprattutto in occasioni per dedicarsi allo sport preferito, ovvero cornificare ripetutamente la moglie Evelina (interpretata da Sarah Maestri) con il maggior numero di donne possibile.

Lui si chiama Augusto Vanghetta, pretore di una piccola provincia sul Lago Maggiore, il cui matrimonio con Evelina è ormai una pura formalità. Lei è spenta, magrissima e senza più entusiasmo di vivere, anche perché non è riuscita a dare figli al marito. Lui intanto se la spassa con svariate donne ma coltiva anche un'altra grande passione, quella per il teatro. Si dedica infatti alla stesura della commedia "L'amore è un'equazione". Per avere più tempo da dedicare alle sue passioni, Vanghetta assume il giovane avvocato Mario Landriani (Mattia Zàccaro Garau), invitandolo addirittura a vivere in casa sua. Ma la sua presenza avrà il potere di far rinvigorire la moglie Evelina. Nel cast anche Eliana Miglio, Carlina Torta e Debora Caprioglio.

Video convincente con poche sbavature

Il pretore: Francesco Pannofino insieme a Sarah Maestri in una scena
Il pretore: Francesco Pannofino insieme a Sarah Maestri in una scena

Il pretore ora è arrivato in homevideo con un DVD targato Mustang e distribuito da CG Home Video. Il video beneficia di una fotografia molto naturale e luminosa, che consente una visione senza particolari problemi. A un buon dettaglio degli elementi in primo piano, fa anche riscontro una discreta compattezza generale, con fondali abbastanza solidi e senza tante sbavature. Emerge comunque qualche leggero aliasing, con figure dai contorni incerti soprattutto sui fondali un po' ostici, come quelli ricchi di vegetazione o con righe verticali. In queste occasioni ci sono delle flessioni e il quadro in alcune sue parti è poco stabile, comunque si tratta di difetti sui quali si sorvola facilmente. Il croma è naturale e vivace, e beneficia anch'esso delle tante scene in esterno.

Il pretore: Mattia Zàccaro Garau insieme a Sarah Maestri in una scena
Il pretore: Mattia Zàccaro Garau insieme a Sarah Maestri in una scena

Audio discreto, deludenti gli extra

L'audio multicanale non deve sobbarcarsi un grande lavoro. L'aspetto sonoro è molto tranquillo, composto solamente da tanti dialoghi e qualche musica, con l'ambienza che ha davvero una parte quasi irrilevante. In ogni caso le scene all'aperto hanno una discreta spazialità, anche se a farsi sentire è soprattutto l'asse anteriore, mentre i rear sono un po' pigri. La traccia comunque è pulita e chiara, i dialoghi sono sempre comprensibili mentre l'apertura anteriore consente alla scena di respirare. Male invece il reparto degli extra, visto che è presente solamente il trailer.