Il DVD di Zidane, un ritratto del 21° secolo

Grande plauso alla Dolmen per aver distribuito in Italia il bellissimo film dedicato al calciatore Zinédine Zidane. Edizione di ottimo livello tecnico; peccato per gli extra insufficienti.

Per chiunque non abbia avuto la fortuna e l'opportunità di vedere Zidane, Un ritratto del XXI secolo, nell'edizione 2006 del festival di Cannes, l'iniziativa della Dolmen di distribuire il film anche in Italia è da applaudire senza riserve. Perché il documentario (nonostante mai definizione di genere possa apparire così limitante per un film di tale ricercatezza) realizzato da Douglas Gordon e Philippe Parremo e fotografato da Darius Khondji è opera di rara bellezza che va ben oltre il soggetto trattato per condurre lo spettatore in un vortice di suoni e immagini di stordente efficacia. Ne esce contemporaneamente un ritratto emozionante (che si nutra o no interesse per Zidane è irrilevante) e un film fortemente teorico nel mostrare l'inadeguatezza del mezzo televisivo nel suo uso convenzionale e la verità filmica come risultato della pura falsificazione.

Realizzato con videocamere HD e con l'utilizzo di potentissimi zoom implementativi, il film ripercorre l'ultima partita di Zidane con il Real Madrid, incollandosi addosso al giocatore francese, cogliendone il respiro, il sudore, la fatica, la rabbia e il senso dell'avvenimento attraverso uno straordinario montaggio, vorticose soggettive e un uso del sonoro inaudito. È soprattutto quest'ultimo aspetto a fare dell'edizione DVD un reperto indispensabile. Raramente, infatti, l'uso del Dolby Digital 5.1 e della conseguente separazione dei canali si è dimostrato tanto efficace quanto necessario per cogliere a pieno le sfumature e la ricercatezza delle scelte effettuate in post-produzione, tra commento diegetico, cronaca televisiva, rumori e tifo da stadio.

Non delude assolutamente nemmeno il lavoro eseguito sul video, presentato in un anamorfico 2.35:1 che esalta ancora di più la spettacolarità dell'evento. Ottimo riversamento e eccellenti livelli di luminosità e contrasto a valorizzare la fotografia di Khondji ricchissima di sfumature. Peccato davvero per il comparto extra che paga una pochezza di contenuti rimarcabile per un titolo che desta notevoli curiosità realizzative. È infatti specialmente il making of a lasciare l'amaro in bocca in virtù della sua durata irrisoria. Presenti anche i soliti trailer e teaser, una breve intervista a Zidane e la presentazione a Cannes del film.