Il bel film di Jill Sprecher, passato quasi inosservato in Italia nonostante la bella riflessione permeata di pessimismo sul caso e sull'impossibile ricerca della felicità, non ha avuto purtroppo un buon trattamento da Cecchi Gori.
Il video è presentato in un formato 1:66:1 anamorfico (c'è qualche dubbio sul formato originale, ma almeno qui non si vedono i microfoni penzolanti sulle teste dei protagonisti che si vedevano al cinema), il cui grande problema è rappresentato da una grana fastidiosa e persistente che praticamente accompagna tutto il film, divenendo a tratti davvero insostenibile nelle scene che soffrono di troppa luminosità. L'uso di un disco a singolo strato ha poi influito sulla compressione, per cui il quadro complessivo è davvero inquinato da un rumore video piuttosto invasivo. Peccato perché la pellicola si presenta molto pulita e senza difetti e nei pochi momenti in cui il video respira un po' e si alza di qualità si ha la percezione di quale sarebbe potuto essere il potenziale visivo.
Discreto invece l'audio, anche se la traccia originale inglese è in dolby surround (quella italiana è in 5.1) e il livello di registrazione basso costringa ad alzare di più il volume dell'impianto. Comunque i dialoghi sono sufficientemente chiari e puliti, e l'angosciante colonna sonora è ben riprodotta da tutti i diffusori, compreso il subwoofer che valorizza molto i bassi delle musiche. Niente direzionalità o effetti panning, sia chiaro, ma del resto il film non è di certo di quelli spettacolari da questo punto di vista.
Quasi nulli purtroppo gli extra: c'è solo il trailer italiano, una striminzita galleria fotografica, l'inutile trama e le schede del cast.
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Edizione scarsa per il film di Jill Sprecher, si salva solamente l'audio