Il DVD di State of Play

Buona nel reparto tecnico ma scarna nei contenuti speciali l'edizione DVD del film con Russell Crowe e Ben Affleck

Una serie di omicidi apparentemente non collegati fra loro, un politico in ascesa coinvolto in uno scandalo e un suo amico reporter più svelto della polizia nelle indagini: sono essenzialmente questi gli ingredienti di State of Play, film ispirato a una miniserie tv della BBC.
Il film di Kevin MacDonald ha certamente un suo fascino, e rimanda al genere sempre piuttosto stimolante del giornalismo investigativo. Quasi inutile sottolineare che il tutto funziona grazie all'ispirato Russell Crowe, a suo agio nel ruolo del giornalista acuto ma stropicciato e trasandato, e alla sempre brava Helen Mirren, più che al politico Ben Affleck, che sfoggia la sua consueta espressione monocorde.

L'edizione Universal è buona dal punto di vista tecnico ma scarna quanto a contenuti speciali.
Il video si difende molto bene a dispetto di molte scene in notturna, restituendo un quadro quasi sempre compatto, nel quale compare solo qualche raro artefatto. La definizione, però, soprattutto in questi frangenti non è proprio al top. Per il resto la visione scorre via senza problemi, con un croma sempre fedele all'originale e una cura per il dettaglio che si fa apprezzare soprattutto sui primi piani, mentre fondali e campi lunghi sono caratterizzati da un taglio più soft.

Buono il reparto audio, dotato di tre tracce multicanali. La traccia italiana fa la sua parte, risultando inferiore all'originale solo per una minor naturalezza nei dialoghi, ma sono davvero dettagli. Per il resto l'audio ha una certa cura per l'ambientazione, ma soprattutto riproduce a dovere le scene più movimentate, con una buona dinamica e un corretto utilizzo della divisione dei canali. Il sub ha poche occasioni per farsi sentire, ma quando è chiamato in causa lo fa con efficacia e puntualità.

Decisamente sottotono invece il reparto extra, considerato che il film è recentissimo e nelle sale ha avuto una buona visibilità: troviamo infatti solo pochi minuti di scene eliminate e un discreto making of di quasi venti minuti. Davvero troppo poco.