Il DVD di Non ci indurre in tentazione

Da scoprire in homevideo il cupo dramma da camera che segna l'esordio nel lungometraggio di N. Santi Amantini.

In lotta con la propria parte oscura
Un esordio nel lungometraggio coraggioso e originale quello di N. Santi Amantini (già sceneggiatore e direttore della fotografia per l'horror In the market). Non ci indurre in tentazione è in sostanza un dramma da camera a bassissimo budget: il regista prende l'idea del suo corto William Wilson e la dilata, punta tutto su un solo protagonista nella sua casa, un ex seminarista (interpretato da Lorenzo Berti) alle prese con una forte crisi spirituale e in lotta con una sorta di gemello cattivo, un suo doppio tentatore. Una Bibbia letta meccanicamente, sigarette, filmati porno, masturbazioni, effigi religiose, videogiochi, la riproduzione di Ecce Bombo, specchi coperti: tutti i particolari di cosa accade in quella casa rivelano della profonda lotta in atto nel protagonista, alle prese con la parte oscura di sé fra traumi e ossessioni.

Video sorprendente considerato il low budget
Merita dunque scoprire adesso in homevideo Non ci indurre in tentazione grazie al DVD targato Whiterose Pictures, un'edizione ben curata che si rivela una bella sorpresa. A partire da un video buono: nonostante il girato low budget e i toni particolari, molto cupi e ombrosi di tutta l'opera, il quadro è abbastanza solido e pulito, con un discreto dettaglio e senza particolari flessioni nelle tante scene più scure, che mantengono sempre una loro compattezza. Particolarmente efficace la resa cromatica: il film è girato quasi in bianco e nero, nel senso che le tonalità sono quasi completamente desaturate, ma la riproduzione non mostra grandi sbavature, rendendo così giustizia alla cura fotografica con cui è stato confezionato il prodotto. Naturalmente affiorano fenomeni di aliasing e anche di banding in qualche scena, ma restano sempre nei limiti accettabili e in sostanza il video ha una qualità quasi sorprendente considerati i pochi mezzi del film.

Scena sonora chiusa, ma comunque discreta
Discreto l'audio, anche se il dolby digital 5.1 annunciato in fascetta in realtà è solo un dolby 2.0: poco male, il film non necessita di chissà quali performance sonore. L'importante è che i dialoghi sono tutti puliti e chiari, come del resto gli effetti e le musiche. La scena è piuttosto piatta e chiusa, insomma niente di che, ma l'ascolto resta comunque piacevole e senza particolari sbavature.

Extra: un backstage e il corto ispiratore
Buono il reparto dei contenuti speciali, che oltre a due trailer propone un backstage ufficiale di quasi 20 minuti con abbondanti spiegazioni di N. Santi Amantini e momenti di riprese sul set. È presente poi il cortometraggio William Wilson dello stesso regista (7 minuti), ispirato a un racconto di Edgar Allan Poe, che è servito come base per il film.

Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D