Il DVD di Inland Empire

Il disturbante film di Lynch approda in DVD con un'edizione piuttosto scarna, ma dalla discreta resa tecnica.

Per qualcuno è stato un grande e noiosissimo flop, per tanti altri un vero e autentico capolavoro (tra questi si annovera anche chi scrive): fatto sta che il disturbante e straniante film di David Lynch approva ora in un DVD che non rende completamente merito alla complessità dell'opera, anche se il livello tecnico resta comunque discreto.

La prima delusione arriva dalla codifica del video: un 1.85:1 in letterbox che lascia perplessi. Per fortuna alla prova dei fatti la resa non inficia di molto la visione, anche se il rammarico rimane. La mancata codifica anamorfica ovviamente pesa sulla definizione e la cura per il dettaglio, ma va detto che il digitale "basso" del film viene reso abbastanza fedelmente rispetto a quella che era la visione cinematografica. Colpisce la solidità e la compattezza di certe scene ad alto rischio, anche se poi in altre, quelle particolarmente oscure, la grana regna sovrana e il rumore video è piuttosto evidente. Però riguardo a croma, contrasto e luminosità il DVD riesce a trasmettere tutta l'inquietudine dell'opera e la compressione, considerando che il film dura quasi tre ore, viene gestita bene.

Buone notizie anche dal reparto audio, anche se anche qui una scelta desta perplessità, ovvero il 2.0 per la lingua originale (che resta comunque di buona qualità e in ogni caso preferibile, per ovvi motivi). Il 5.1 italiano comunque è di quelli capaci di tenere sempre sul chi va là lo spettatore: le belle musiche e i bassi con i quali Lynch semina l'ansia sono perfettamente riprodotti, con un possente intervento del sub e una buona dinamica. L'unico appunto è che a volte i dialoghi sono troppo bassi rispetto all'entrata degli effetti, tanto che capita di perdere qualche battuta.

Note negative purtroppo per quanto riguarda gli extra: oltre al trailer, c'è solamente un commento entusiastico al film del critico Canova. Dura una ventina di minuti, ma è inframezzato da scene del film. Un contributo interessante, ma non basta per raggiungere la sufficienza.