Il DVD di Eraserhead - La mente che cancella

Finalmente in confezione singola il DVD del primo disturbante lungometraggio di David Lynch, caratterizzato da un'ottima resa tecnica.

Bizzarro, disturbante, onirico ed enigmatico come solo un film di David Lynch può esserlo. Fin da Eraserhead - La mente che cancella, suo primo lungometraggio che ne ha lanciato la carriera, il geniale regista americano (che ha firmato sceneggiatura, fotografia, montaggio ed effetti speciali del film) aveva dimostrato quanto rivoluzionario e ipnotico fosse il suo cinema. Particolarmente importante dunque questa uscita in DVD targata Minerva Pictures, che dopo averlo proposto in un cofanetto con altre opere dello stesso regista, ora riserva finalmente a Eraserhead - La mente che cancella un'uscita singola.

Difficile raccontare una trama lineare in un film dai pochissimi dialoghi, girato in un bianco e nero dai toni inquietanti e composto soprattutto da immagini spiazzanti e soluzioni visive poetiche e malsane allo stesso tempo. Comunque il protagonista della vicenda è Harry Spencer (interpretato da Jack Nance), tipografo un po' strano e solitario che è costretto a sposare la fidanzata Mary (Carlotte Stewart) rimasta incinta di una creatura deforme.

Ma è un film che si svolge tutto nell'instabile mente di Henry, abitata da incubi e allucinazioni. E come al solito, tra simbolismi, metafore e un confine onirico sempre instabile, l'esperienza di un film di David Lynch è soprattutto soggettiva: da questa miscela surreale e grottesca, ciascuno capterà una chiave di lettura diversa a seconda della sensibilità individuale.

Davvero ottimo sul piano tecnico il DVD, che ha goduto di un lavoro di restauro eccezionale. Il video mette in evidenza un bianco e nero che mantiene quel carattere disturbante voluto dalla fotografia di Lynch e si presenta ben contrastato e incisivo, riproducendo in modo perfetto le atmosfere da incubo che pervadono l'opera. Il quadro risulta sempre compatto e soprattutto pulito e ben definito, soprattutto se si pensa ai mezzi con cui è stato girato il film.

L'audio è presente nella sola traccia originale inglese, ma i dialoghi sono pochissimi e i sottotitoli italiani puntuali e precisi. Anche questo reparto è stato restaurato e pur non presentando la dinamica e la suddivisione dei canali di prodotti più recenti, è sempre chiaro, senza sbavature o fastidiosi fruscii, permettendo così un ascolto sempre godibile..

Per quanto riguarda gli extra, sono presenti tre corti dello stesso David Lynch: si tratta di Six Men Getting Sick del 1967 (1 minuto), The Alphabet del 1968 (4') e The Grandmother del 1979 (34'). Ma c'è da segnalare anche un corposo booklet con contributi sul film e su Lynch, che contiene anche il resoconto dettagliato del minuzioso lavoro di restauro.