Il DVD de La muta di Portici

La rivolta di Masaniello del 1647 e le vicende amorose di sua sorella, approdano in DVD con un'edizione sufficiente dal punto di vista tecnico, ma totalmente priva di contenuti speciali.

La rivolta di popolo guidata da Masaniello (interpretato da Paolo Carlini), soprannome del giovane pescatore Tommaso Aniello, contro le nuove gabelle imposte dal vicerè di Napoli nel 1647, sono al centro delle vicende de La muta di Portici, film del 1952 diretto da Giorgio Ansoldi, con Doris Durantie Flora Mariel tra le protagoniste. La muta di Portici non è altro che la sorella di Masaniello, innamorata del figlio di quel Duca d'Arcos contro il quale scoppia la rivolta.

Il film adesso approda in DVD in un'edizione molto scarna (extra totalmente assenti), ma pienamente sufficiente sul piano tecnico.
Nel giudizio sul video, naturalmente, bisogna tener conto dei quasi sessant'anni che pesano sulle spalle della pellicola. Quanto a pulizia, l'impressione è sicuramente positiva. A parte i titoli di testa, il resto del film presenta pochi segni o spuntinature, segno di un buon lavoro di restauro. Bisogna però fare i conti talvolta con immagini poco stabili e sobbalzi improvvisi della pellicola. Inoltre, in alcuni rari frangenti, l'immagine tende quasi a deformarsi in alcuni punti. Ma il livello complessivo è sufficiente perché, a parte la già citata buona pulizia, il quadro si presenta sempre abbastanza compatto, grazie anche a una buona compressione, frutto della brevità del film e dell'assenza di extra. Anche la definizione, tenendo conto dell'anzianità della pellicola, è accettabile.

Per quanto riguarda l'audio, ci troviamo naturalmente di fronte a una traccia mono, che a dire la verità si rivela una bella sorpresa: a parte l'assenza di spazialità e la scarsa dinamica, tipiche di tracce di questo tipo, va detto che la pulizia dei dialoghi è ottima e soprattutto non si sono fruscii di fondo o imperfezioni come talvolta se ne trovano in film così datati.
Pollice verso invece sul fronte degli extra. Non c'è nulla di nulla, nè un trailer nè una biografia. Si poteva sicuramente fare di più, anche se va comunque conservato il merito di aver portato in digitale un classico degli anni Cinquanta.