Il DVD de La banda del Brasiliano

Aria da poliziotteschi anni Settanta per questo film a budget zero tutto da scoprire firmato dal collettivo toscano John Snellinberg. Il DVD è un po' sottotono sul piano tecnico ma sorprende positivamente per la quantità di contenuti speciali.

Un po' di passaparola, alcune proiezioni nei cineclub, qualche iniziativa per autofinanziarsi e soprattutto un'agguerrita campagna promozionale via web: ed ecco che anche un film girato in pratica a budget zero riesce a guadagnarsi la distribuzione in DVD. E' successo per La banda del Brasiliano, film nato dalla passione del collettivo John Snellinberg, un gruppo di attori, tecnici e artisti toscani che sono riusciti grazie a un accordo con la CG Home Video a vedere realizzata la distribuzione ufficiale in home-video della loro opera.

La trama è semplice: nella provincia di Prato una banda (i componenti si chiamano il Biondo, il Muto, il Randagio e il Brasiliano) viene ritenuta responsabile di alcuni sequestri di persona, e persino dell'omicidio di un bambino. La polizia indaga, fra loro l'acciaccato, stanco e ormai disilluso ispettore Brozzi, uno squisitamente stropicciato Carlo Monni.
Sono in cerca di ricatti? No, tutt'altro. Esprimono invece la rabbia, la violenza e il disagio di chi vive sulla propria pelle un conflitto generazionale e getta le colpe sui più anziani per un mondo totalmente allo sfascio, che non è come loro vorrebbero e che li costringe a un'eterna condizione di precariato. Sul tema si innesta la nostalgia per un mondo anche cinematografico che non c'è più, quello dei poliziotteschi anni Settanta, che il film cita e a cui si rifà continuamente anche nello stile e nel linguaggio.
Il tutto shakerato con una vena satirica e un'ironia arguta tipicamente toscane. I risultati sono apprezzabili anche sul piano stilistico: qualche ingenuità è comprensibile, i mezzi di fortuna sono evidenti, ma la passione c'è e il film scorre via deciso grazie anche a uno spiccato senso del montaggio.

Positivo il fatto che La banda del Brasiliano abbia trovato distribuzione in DVD, con un'edizione che brilla più sul piano dei contenuti speciali che sotto l'aspetto tecnico. Ci troviamo infatti di fronte a un video che lascia un po' perplessi, nel quale contano ovviamente anche gli scarsi mezzi di ripresa, anche se poi gli extra sono invece di buona qualità. Talvolta le immagini sono un po' sgranate, con linee e contorni seghettati, ma alcuni primi piani sono più che sufficienti e anche il croma resta sempre abbastanza naturale e equilibrato. Ma anche se il quadro è complessivamente sotto le attese, la visione del film permette lo stesso senza problemi di scoprire quest'opera così particolare.
Meglio l'audio, una traccia stereo che nonostante pecchi di dinamica e spazialità, risulta quantomeno pulita e chiara. La riproduzione dei dialoghi e delle musiche è quasi sempre buona, appena qualche parlato suona un po' rimbombante in certi ambienti.

Dove l'edizione fa un deciso salto di qualità è invece negli extra, davvero sorprendenti per un film di questo tipo. Innanzitutto troviamo la versione integrale del "film nel film" di Luke Tahiti Gioventù, droga e violenza: la polizia interviene, di circa 10 minuti.
Segue un frizzante backstage, quindi un'intervista agli autori del saggio Non è un paese per giovani, di Elisabetta Ambrosi e Alessandro Rosina, lucida analisi sul precariato sociale e sulla gerontocrazia italiana. Concludono il tutto una galleria fotografica, la scheda di Carlo Monni, e un'altra che spiega cos'è il collettivo John Snellinberg. La frase chiave è tutta un programma: Amiamo il cinema d'autore e i b-movie. Odiamo tutto quanto sta in mezzo.