Il DVD de Il rito

Un audio molto coinvolgente è l'arma migliore del DVD del film con Anthony Hopkins in versione esorcista. Video discreto, scarsi invece gli extra.

Un Anthony Hopkins in versione esorcista è il protagonista de Il rito, thriller soprannaturale firmato da Mikael Håfström e ispirato al romanzo di Matt Baglio, che a sua volta è ispirato a storie realmente accadute. E' anche per questo forse che l'approccio al tema è sobrio e realistico e concede poco alla spettacolarizzazione del fenomeno della possessione e ai suoi stereotipi. Proprio questo è l'aspetto maggiormente apprezzabile del lavoro di Håfström, che per altri aspetti fa fatica a decollare, anche se propone una discreta tensione.

La vicenda parte da Michael Kovak (interpretato da Colin O'Donoghue), giovane seminarista californiano in crisi con la fede. Per questo, quando il suo vescovo gli chiede di andare a Roma per seguire un corso di esorcismo, il suo atteggiamento è di completo scetticismo. Ma l'incontro con padre Lucas (un magnetico Anthony Hopkins), esorcista dai modi poco ortodossi, cambierà la sua visione sul tema. Nel cast anche Rutger Hauer, Toby Jones, Ciarán Hinds, Alice Braga e gli italiani Giampiero Ingrassia e Maria Grazia Cucinotta.

Il DVD de Il rito targato Warner propone un video discreto, con un quadro pulito dal croma molto caldo, sul quale però incide in maniera sensibile la compressione. Infatti i fondali a tinte unite non sono stabilissimi e anche in altre circostanze più critiche sono presenti alcune tracce che vanno un po' a sovrapporsi a quella che è la grana naturale. La definizione è quasi sempre buona per lo standard DVD, il croma è corretto e il contrasto ben bilanciato, ma nelle scene poco luminose il quadro fatica un po' a respirare, il rumore è costante e le immagini restano pastose con il dettaglio che non riesce a emergere.

Di tutt'altro spessore l'audio: il dolby digital multicanale fa il suo egregio lavoro anche nella traccia italiana, riuscendo a fare la sua parte in un film basato su atmosfere horror. Se i dialoghi sono sempre chiari e cristallini, il reparto fa sentire i muscoli nei momenti di maggior tensione, quando i bassi entrano con decisione e anche l'asse posteriore appoggia la scena con una certa incisività. Coinvolgimento assicurato, dunque, compresi alcuni spaventi sonori.
Purtroppo il reparto extra propone solamente una dozzina di minuti di scene tagliate. Chi volesse qualcosina in più deve rivolgersi al blu-ray, ma troverà solamente una decina di contributi aggiuntivi, compreso un finale alternativo, niente di tale.