Il cinema italiano torna a scuola Aspettando il Festival di Roma

Luca Argentero e Ambra Angiolini apriranno l'edizione 2009 di 'Aspettando il Festival', una serie di incontri nelle scuole tra i protagonisti del nostro cinema e gli studenti di alcuni licei italiani. L'iniziativa è stata presentata stamattina all' auditorium Parco della Musica di Roma.

Dopo il grande successo dell'anno scorso con partecipazioni straordinarie quali quelle di Jodie Foster, Valerio Mastandrea, Claudia Gerini, Riccardo Scamarcio, Carolina Crescentini e Sergio Castellitto torna per il terzo anno consecutivo Aspettando il Festival, l'iniziativa che permetterà dibattiti, scambi di opinioni e discussioni tra i grandi nomi del nostro cinema e gli alunni di alcune scuole superiori di Roma, e da quest'anno anche di Milano e Bari. Organizzata dalla Fondazione Cinema per Roma e da Alice nella città - la sezione del Festival Internazionale di Roma dedicata ai ragazzi - in collaborazione con il mensile Ciak _e il brand _Levi's, l'iniziativa prenderà il via a Milano il 31 marzo e il 1° aprile,

giorni in cui rispettivamente l'ex concorrente del Grande Fratello 3 ora attore di successo Luca Argentero e Ambra Angiolini saranno professori per un giorno al Liceo Classico Alessandro Manzoni e all'Istituto Tecnico Albe Steiner. Prima dell'incontro con i ragazzi i due attori mostreranno due pietre miliari del nostro cinema, il loro film del cuore che per il bell'attore piemontese, in questi giorni in sala con il suo divertente Diverso da chi?, è Mery per sempre (1985) di Marco Risi mentre Ambra Angiolini ha scelto di mostrare Piccola Posta (1955), il capolavoro di Steno con Franca Valeri e Alberto Sordi. Successivamente ad aprile sarà la volta delle due giornate di Bari, una delle quali avrà come ospite d'eccezione Valeria Golino e a settembre, a ridosso della IV edizione del Festival Internazionale del Cinema di Roma, delle due giornate romane che chiuderanno la manifestazione. 'Cercheremo anche quest'anno di coinvolgere un ospite internazionale in grado di essere coerenti con lo spirito dell'iniziativa' - ha assicurato il direttore artistico del Festival Internazionale del Cinema di Roma Piera Detassis - 'è però sempre assai difficile convincere le star a mettersi a disposizione delle nuove generazioni per una sorta di incontro-racconto in cui si possa sviscerare qualcosa di autentico'.

A presentare l'edizione 2009 insieme alla Detassis anche Gianluca Giannelli, responsabile della sezione Alice nella città del Festival di Roma e il testimonial della scorsa edizione il regista e sceneggiatore Giovanni Veronesi che ha rallegrato la chiacchierata ricordando con piacere quella mattinata dell'aprile 2008 in cui si rese protagonista di un incontro con gli studenti del Liceo Convitto Nazionale di Roma e di un incontro fatale fatto quando aveva solo 18 anni e non sapeva ancora cosa fare della sua vita. 'I ragazzi mi tirano fuori discorsi e concetti assai più intelligenti e seri di quelli che uscirebbero fuori da qualsiasi conferenza stampa' - ha dichiarato l'autore pratese - 'ricorderò sempre con piacere quella mattinata, fu stimolante e piena di energia e anche se qualcuno potrà pensare che questi incontri non servono a niente io vi posso dire che non è così perché a spingermi verso questo mestiere contribuì moltissimo un incontro fatto nel 1980 con Vittorio Gassman. Non gliene fregava niente di noi studenti, si percepiva, ma il suo modo di parlare non volendo ci trasmise una forza prorompente che non ho mai dimenticato'.

Aspettando il Festival nasce dalla voglia degli organizzatori del Festival Internazionale di Roma di avvicinare le nuove generazioni alla cultura cinematografica coinvolgendo i diretti interessati in un vero e proprio racconto sul cinema, persone che lavorano che fanno cinema tutti i giorni e che ad un tratto non sembrano più tanto irraggiungibili: 'Questi appuntamenti non aiuteranno né la scuola italiana né il cinema italiano' - ha aggiunto Veronesi - 'ma ci auguriamo possano aiutare i giovani a confrontarsi non con i soliti insegnanti anziani severi e squadrati mentalmente ma con chi sta in trincea, con persone che il cinema lo vivono da dentro, attori e autori che hanno voglia di raccontarsi senza pudore'. Dello stesso avviso anche Piera Detassis che ha riconosciuto come l'importante iniziativa di Aspettando il Festival nasca dal lungo lavoro dei selezionatori della sezione Alice nella città a cui sarà collegata quest'anno per il reclutamento dei 26 membri della giuria di ragazzi che assegnerà i Marc'Aurelio della sezione durante il Festival di Roma: 'Credo molto nella forza della testimonianza diretta, nel dialogo e nel confronto faccia a faccia con i giovani' - ha concluso la Detassis - 'è in definitiva proprio questa la linea guida della manifestazione e il cuore pulsante del Festival di Roma'.