Il Blu-ray di Un giorno di ordinaria follia

Edizione discreta per il Blu-ray di Un giorno di ordinaria follia, divertente e ambiguo ritratto delle assurdità del vivere metropolitano. Buono il video, discreto l'audio, troppi pochi gli extra.

Film indubbiamente equivoco Un giorno di ordinaria follia, tacciato ai tempi, un pò troppo semplicisticamente, come reazionario e qualunquista da una critica che ama affilare il coltello ideologico. Eccessivi anche gli elogi arrivati su altre sponde per un film di attori (Micheal Douglas e Robert Duvall sono perfetti) e situazioni, attivato da un plot semplice e funzionale, quanto ammiccante. Di certo un ritratto divertente dell'assurdità del vivere metropolitano e uno dei film più riusciti di un regista discontinuo come Joel Schumacher che indubbiamente eccede in un'eccessiva indulgenza di sguardo verso il suo protagonista, seguendo con empatia la sua grottesca discesa verso la follia tra risse, ribellioni alla burocrazia, gang idiote e nazisti svitati. D'altronde come si fa non spalleggiarlo quando pretende la colazione in una catena di fast-food al termine dei tempi prestabiliti o quando avanza il desiderio di un hamburger delle dimensioni riportare sull'illustrazione? Ma Schumacher ne sposa il dissenso un pò troppo infantilmente, fino a sottolineare l'incredulità del protagonista quando alla fine chiede all'investigatore: am I the bad guy?

L'edizione in Blu-ray della Warner assicura la visione più fedele all'esperienza cinematografica con un video privo di artefatti e particolarmente a suo agio in tutte le situazioni fotografiche del film. Non mancano alcuni difetti, soprattutto nel bilanciamento tra luminosità e contrasto, più che nella presenza sporadica di grana, spauracchio ingiustificato per molti appassionati dell'alta definzione. Non è comunque da un titolo di questo tipo che ci si debba aspettare un video di riferimento, anche se un disco dual layer, al posto del single layer usato sarebbe stata una scelta più corretta. Discreto l'audio per un film che non ricerca mai effetti particolari, ma che manca anche un pò di profondità e di corpo. Tutte le tracce, compreso l'originale in HD (più vigoroso ma sostanzialmente allineabile alla compressione Dolby Digital) sono comunque in stereo e concepite per una performance abbastanza equiparabile sia su home-theater di notevole sensibilità che su soluzioni meno sofisticate. Scarsi gli extra che si limitano al commento audio del regista e del protagonista e a una conversazione sempre con Michael Douglas che approfondisce la genesi del progetto e il modo in cui ci si è avvicinato. Chiude l'immancabile trailer. Comparto quindi poco sostanzioso e mancante di un contributo ex-novo di rincontestualizzazione del film.