Il Blu-ray di Inside Man

Buona edizione per l'ottimo Inside Man di Spike Lee. Video e audio più che buoni, sufficienti gli extra

Tutto era lecito attendersi dal connubio Hollywood-Spike Lee trannne che questo Inside Man, ovvero uno dei film più riusciti e centrati del regista americano. Quasi equiparabile al Lee in stato di grazia de La 25a ora, Inside Man lo vede alle prese con una thriller investigativo finissimo, fatto di grandi soluzioni estetiche, omaggi al genere, casting eccellente e tempi narrativi perfetti. Il tutto incastonato in un film dove niente è quello che appare in superficie e dove la confusione dei segni si fa metaforo di un discorso politico di grande rigore e lucidità, ben oltre i limiti del genere.

Universal mantiene i suoi buoni standard attuali con un'edizione tecnicamente valida. Il video in Vc-1 sebbene paghi leggermente un pò di incostanza qualitativa, si attesta su una qualità media sicuramente buona. Particolarmente riuscita la resa dei primi piani, la profondità dei neri e il livello di definizione del quadro. Il croma può sembrare soffrire un pò la fotografia del film - che come sempre, in un film di Spike Lee, si dimostra fin troppo lavorata - in termini di brillantezza, ma non è un problema di riversamento, quanto il risultato delle scelte estetiche operate. E la visione in Blu-ray del film si dimostra fortemente fedele a quella cinematografica, quindi corretta, come amiamo ripetere.

Ottime notizie anche per ciò che concerne l'audio che nonostante la supremazia degli anteriori e il dominio dei dialoghi spicca, sia nella traccia originale in HD che nel Dts italiano, per rotondità e nitidezza. I livelli sono perfetti, come gli inserti della colonna sonora, mentre la raffinatezza del lavoro svolto sui rumori ambientali è sensibilmente superiore nella traccia originale.

Non deludono gli extra, ma neanche esaltano. Il dietro le quinte è troppo breve e finisce proprio sul più bello, mentre venivano illustrate le difficoltà imposte dal modus operandi di Lee. Interessanti le scene tagliate che includono anche l'intera sequenza degli interrogatori agli ostaggi, anche se una guida o un'introduzioni sarebbe stata opportuna. Il contributo migliore è l'intervista a Spike Lee e Danzel Washington che si interrogano sulla longevità del loro rapporto, essendo Inside Man il loro quarto film insieme. Anche qui un contributo più approfonditoo non avrebbe sfigurato. Presente anche il commento audio del regista e l'opzione BD-Live per accedere ai contributi interattivi.