Il Blu-ray di E.T. L'Extraterrestre

Il capolavoro di Spielberg approda finalmente in alta definizione: l'edizione meraviglia dal punto di vista tecnico ed è ricchissima di contenuti speciali.

Quale miglior occasione per festeggiare il 30° anniversario, che approdare nel magico mondo dell'alta definizione? Non c'era modo migliore per celebrare un film leggendario ed entrato nell'immaginario di tutti come E.T. L'Extraterrestre, che renderlo disponibile in una nuova veste homevideo di grande qualità.
Nel 1982, il capolavoro di Steven Spielberg (nel cast Dee Wallace, Henry Thomas, Peter Coyote, Robert MacNaughton e Drew Barrymore, oltre naturalmente all'indimenticabile pupazzo creato da Carlo Rambaldi) si affermò come il film con il più alto incasso dell'anno e vinse quattro Oscar (tra cui quello per l'indimenticabile colonna sonora di John Williams), ma soprattutto sfornò un prodotto che resta ancora oggi uno dei film più amati di tutti i tempi.

Per rivivere nel modo più adeguato la storia del piccolo alieno rimasto sperduto sulla terra e della sua amicizia con un ragazzino, la Universal ha svolto davvero un gran lavoro.
E.T. L'Extraterrestre arriva infatti in alta definizione con un'edizione tecnicamente formidabile e ricchissima di contenuti speciali. La confezione è una slipcover contenente un'amaray, che al suo interno oltre al blu-ray contiene anche il DVD e il codice per la copia digitale.
Va innanzitutto premesso che qui il film è proposto nella veste originale, senza i nuovi effetti inseriti nell'uscita in sala per il ventennale. Il lavoro svolto è a dir poco eccezionale, con un restauro meticoloso dai negativi originali visionato dallo stesso Steven Spielberg, che ha portato poi al master digitale a risoluzione 4K. Il risultato è favoloso, con una resa del dettaglio finora nemmeno immaginabile, già a partire dalle prime scene notturne, che rivelano una solidità esemplare e una notevole profondità. Il nero non è certo da primato, ma è abbastanza profondo e soprattutto sempre rispettoso di tutti i particolari in ombra. La grana leggera è naturale e perfettamente conservata, il croma caldo e naturale con una pulizia del quadro cristallina. La resa del dettaglio non meraviglia solo su paesaggi e interni, ma anche sugli incarnati porosi nonché sul pupazzo di E.T., del quale è possibile ammirare ogni singola piega nonché i movimenti perfettamente fluidi e naturali.
Il quadro pertanto è sempre al massimo livello, esaltante sia nelle brillanti immagini diurne che, come già detto, in quelle notturne e perfino nebbiose, che non mostrano il minimo cedimento o artefatto, e anzi fanno esaltare al massimo la fotografia di Allen Daviau. Non tutto è perfetto, qualche comprensibile flessione si riscontra nelle scene dove sono stati utilizzati particolari effetti ottici dell'epoca: in queste occasioni il quadro si fa meno dettagliato e più pastoso, ma come detto si tratta di pochi e fisiologici cali dovuti al girato, e non certo a un riversamento che si conferma formidabile.
Anche l'audio merita una premessa: stavolta, al contrario dell'edizione del ventennale che era stata ridoppiata, E.T. L'Extraterrestre viene presentato a furor di popolo con il doppiaggio originale, upmixato per l'occasione a un ottimo DTS 5.1 che regala una piacevolissima spazialità e un ottimo coinvolgimento. A parte un po' di carenza nell'aggressività, sembra davvero di sentire una traccia di un film dei giorni nostri: l'apporto dell'asse posteriore è infatti puntuale quando la scena lo richiede e soprattutto preciso con una perfetta localizzazione degli effetti lungo tutti i diffusori e brillanti effetti panning. Anche la corposità generale della celebre colonna sonora di John Williams ha un impatto notevole sull'ascolto, l'apporto del sub è buono ma mai invadente mentre i dialoghi, pur con una leggerissima secchezza dovuta agli anni, risultano puliti e sempre precisi. Purtroppo, come era accaduto nella scena finale de Lo squalo, anche in E.T. L'Extraterrestre mancano un paio di battute nella traccia italiana, precisamente quando Elliot prende per la prima volta il volo con la bici. Peccato, vedremo se Universal rimedierà con una sostituzione come ha fatto per Lo squalo. Ancora su un gradino superiore l'eccezionale DTS HD 7.1 in lingua inglese, che oltre a una maggiore profondità di campo e a una notevole dinamica, rivela un dettaglio chirurgico.

Straordinario il reparto dedicato ai contenuti speciali, con alcune ore di extra e qualche ulteriore aggiunta all'edizione del ventesimo anniversario.
Cominciamo proprio dai nuovi contributi, a partire da una nuova intervista a Steven Speilberg che racconta la genesi di E.T., il progetto e il significato che ha avuto per lui il film (13 minuti). Ma davvero imperdibili sono I diari di E.T., ovvero 54 minuti di materiale di repertorio divisi in due parti, ricchi di interessanti e curiosi momenti colti sul set, le riprese, i ciak, le prove con il pupazzo, le interviste a cast e troupe, il tutto durante la lavorazione del film. Si prosegue con 4 minuti di scene eliminate, mentre "Uno sguardo al passato" è un interessante making of realizzato negli anni Novanta (38'). Si prosegue con altri contributi già visti nell'edizione del ventennale. Troviamo la featurette sull'evoluzione e la creazione di E.T. con altre interviste, dietro le quinte e lo sviluppo del look della creatura (50'), la rimpatriata a vent'anni dal film di Spielberg e Kathleen Kennedy con parte del cast (18'), l'esecuzione dal vivo della colonna sonora da parte di John Williams e dell'orchestra sinfonica sempre per l'occasione del 20° anniversario (18') e un'intervista allo stesso compositore (10'). C'è quindi una nutrita sezione di materiale di archivio con gallerie di immagini riguardanti disegni, storyboard, fotografie e la campagna marketing del film. Si chiude con il trailer e uno speciale spot tv per le paraolimpiadi.

Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D