Il Blu-ray di Blade Runner - Collector's Edition 30° anniversario

Incredibile cofanetto da collezione per il 30° anniversario di Blade Runner con le varie versioni del film. Il video è strepitoso, l'audio buono, i contenuti speciali infiniti. E a corredo di tutto un gadget e un libro fotografico.

Il 30° anniversario di un vero e proprio capolavoro che ha segnato la storia del cinema come Blade Runner, doveva essere trattato in maniera speciale. E la Warner Home Video non ha deluso le attese, sfornando un cofanetto commemorativo davvero imperdibile per i fans del film di Ridley Scott denominato Blade Runner - Collector's Edition 30° anniversario. All'interno della confezione, infatti, troviamo tre blu-ray con ben cinque versioni della pellicola interpretata da Harrison Ford: la Final Cut del 2007, la versione cinematografica originale del 1982, quella internazionale sempre del 1982, la Director's Cut del 1991 e la rara versione workprint, ovvero la copia lavoro. Ad arricchire il prestigioso cofanetto un modellino della "Spinner" realizzato a partire da una bozza di Syd Mead, un elegante libretto fotografico di 72 pagine, un'infinità di foto di produzione nonchè ore e ore di contenuti speciali.

I tre dischi sono contenuti in una custodia amaray all'interno della confezione. Tenendo presente che le nostre pagelle si riferiscono al prodotto nel suo insieme, iniziamo l'analisi con il disco uno che contiene la Final Cut e l'edizione di Blade Runner già uscita in blu-ray nel 2008, della quale va ricordata la fenomenale resa video. Del resto si tratta di un video restaurato e scansionato a 4K (anzi, perfino 8K nelle scene 70 mm con gli effetti speciali). Il quadro, oltre a una pulizia cristallina, può vantare una compattezza esemplare e un contrasto ben calibrato con una resa del dettaglio che è altalenante sono a causa del girato.
In alcuni momenti l'alta definizione si esalta rivelando particolari incisivi e taglienti; in altre scene, soprattutto quelle più nebbiose o meno illuminate, il quadro è più morbido e leggermente rumoroso registrando una lieve flessione del dettaglio, ma tutto questo non fa che confermare l'assoluta fedeltà della trasposizione all'originale. Per quanto riguarda il croma, c'è una dominante azzurro-verdognola rispetto alle versioni di archivio, ma qui evidentemente contano anche le scelte di Ridley Scott. In sostanza un ottimo lavoro gestito nella maniera migliore, nel quale spiccano soprattutto le scene 70 mm scansionate per l'occasione a 8K, che lasciano davvero a bocca aperta
Diverso il discorso sull'audio, perché se il TrueHD originale convince pienamente per dinamica, spazialità e profondità della scena sonora, il dolby digital italiano sente un po' il peso degli anni soprattutto sui dialoghi, che risuonano piuttosto piatti e chiusi, in un certo senso un po' staccati dagli effetti che, seppur non a livello della traccia originale, risultano comunque coinvolgenti e dotati di una certa forza, oltre che di una discreta profondità. Il film è corredato dall'introduzione di Ridley Scott e da tre commenti audio, che però non sono sottotitolati.
Ed eccoci al secondo disco, che contiene la vera novità, ovvero le tre versioni di archivio del film in alta definizione realizzate tramite il sistema seamless branching: la versione cinematografica, quella internazionale (quasi identica, ma con in più alcuni secondi particolarmente violenti) e la director's cut del 1992, nella quale il regista aveva eliminato il commento fuori campo del protagonista Deckard (Harrison Ford) e il finale positivo, aggiungendoci la visione dell'unicorno. Le tre versioni hanno tutte una breve introduzione del regista (totale poco meno di 2 minuti).
Il video di queste versioni è comunque molto buono: qui è rimasta qualche piccola spuntinatura e in generale il quadro appare più sporco a livello di di rumore rispetto al Final Cut, e forse anche il croma è un pizzico meno splendente, ma la resa è comunque vigorosa e naturale e soprattutto con la grana più evidente il tutto assume un maggiore aspetto cinematografico davvero piacevole. Inoltre il dettaglio resta assolutamente integro, il nero solido e la profondità elevata, per cui anche il video di queste versioni resta di altissimo livello.
Per quanto riguardo l'audio, in questo caso la traccia originale è in dolby digital 5.1 mentre l'italiana è in dolby digital 2.0. Si tratta di una traccia che ovviamente è priva della profondità e della spazialità di quella originale multicanale, ma è comunque pulita e dignitosa e assicura un ascolto coinvolgente con una discreta resa generale. C'è sempre la sensazione di qualcosa di ovattato rispetto all'originale, ma visti gli anni trascorsi è comunque una buona traccia.
Ed eccoci al terzo disco, che propone intanto una vera e propria chicca, ovvero la Workprint, la copia lavoro del film in alta definizione con audio inglese DTS HD, ma con regolari sottotitoli anche in italiano. Si tratta di un premontaggio di lavorazione effettuato per le proiezioni test nel 1982, prima che il fim uscisse nelle sale. In questo caso video e audio di certo non incantano, anzi la qualità è quella che è e di certo sfigura rispetto alle versioni citate prima, con rumore notevole, croma sbiadito e quadro un po' confuso, ma in questo caso non si poteva pretendere molto ed è soprattutto il valore storico a essere importante.
Sempre sul terzo disco eccoci all'incredibile marea di contenuti speciali, una quantità davvero da primato che si apre con una galleria fotografica di nuova realizzazione in HD contenente oltre mille immagini e divisa in varie sezioni: vi si trova di tutto, da storyboard a disegni, da foto a bozzetti.
Non poteva poi mancare il già noto documentario Dangerous Days (peccato solo sia in SD) che dura oltre tre ore e mezza ed è suddiviso in 8 capitoli, Il ricchissimo documentario curato da Charles de Lauzirika non annoia mai nonostante la lunga durata, è pieno di curiosi dietro le quinte e svela, anche attraverso le moltissime interviste, un sacco di storie, curiosità e retroscena sulla lavorazione del film e le sue difficoltà.
Si prosegue con una featurette di quasi mezz'ora sui passaggi tra le varie versioni del film, e poi si accede a tutti i contenuti della precedente edizione speciale a 5 dvd, divisi in tre sezioni. Nella sezione "Inizio" troviamo un omaggio a Philip K. Dick (14'), una featurette sui cambiamenti rispetto al romanzo (15') e alcune interviste allo stesso scrittore (15'). Nella sezione "Produzione" troviamo featurette sul graphic design (14'), sui costumi e il look del film (21'), sul direttore della fotografia Jordan Cronenweth (20'), quindi alcuni provini a Nina Axelrod e Stacey Nelkin (9') e infine ben 24 scene tagliate o alternative con l'intoduzione di Ridley Scott (in totale circa 48 minuti). Infine la sezione "Longevità", con tre featurette promozionali dell'epoca (totale oltre 36 minuti), il lavoro sulla locandina del film (9'), una riflessione e i pareri sulla vera natura di Deckard, ovvero se sia o no un replicante anche lui (9'), il racconto di fan e registi su come Blade Runner abbia cambiato la loro vita (21') e infine alcuni trailer e spot tv.

Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D