Il Blu-ray di Apocalypse - La Seconda Guerra Mondiale

Sontuoso cofanetto blu-ray per scoprire il secondo conflitto mondiale da una prospettiva tutta nuova. I filmati amatoriali adeguatamente restaurati fanno emergere la dimensione umana della guerra. Sorprendente la resa tecnica e ottimi anche gli extra.

La seconda guerra mondiale come forse non l'avete mai vista, sia per il modo di trattare una tematica così complessa, sia per la tipologia e la qualità delle immagini proposte. Grazie a Cinehollywood che ha profuso un grande impegno editoriale nel realizzare la versione italiana dell'opera, ecco arrivare in un bel cofanetto contenente tre blu-ray (ma c'è anche la versione DVD) Apocalypse - La Seconda Guerra Mondiale, il documentario trasmesso in oltre 165 paesi dal National Geographic Channel che ha vinto tra gli altri premi l'History Makers 2010 e Les Globes de Cristal 2010, oltre a essere in lizza per gli International Emmy Awards 2010.
Apocalypse - La Seconda Guerra Mondiale è il frutto di un immane lavoro (30 mesi per realizzare il progetto) di ricerca e selezione: da oltre 600 ore di filmati amatoriali scovati in tutto il mondo, sono stati ricavate 6 ore di materiale in gran parte inedito. La maggior parte delle immagini selezionate erano state girate in 35mm o 16mm, ma poi sono state trascritte con telecinema digitale nel formato Full HD. Il materiale così digitalizzato è stato sottoposto a un accurato lavoro di restauro.

La vera forza di Apocalypse, è che offre sul secondo conflitto mondiale una prospettiva nuova: usufruendo infatti soprattutto di filmati amatoriali, emerge la dimensione umana della guerra. Se il quadro generale è ovviamente quello del racconto sulle vicende del conflitto, con gli sviluppi politici e militari che ne hanno scandito le tappe, il dettaglio è tutto dedicato alla gente comune, ai soldati in prima linea e ai civili in fuga disperata. Alla tragedia della guerra vissuta insomma in prima persona, oltre i grandi destini delle nazioni, il che trasmette un senso della realtà che nessun cinegiornale dell'epoca ha mai potuto trasmettere. Davvero un gran lavoro quello svolto dagli autori Isabelle Clarke e Daniel Costelle, specializzati in documentari storici ma stavolta alle prese con qualcosa di monumentale. La colonna sonora originale è del compositore giapponese Kenji Kawai.

Passando all'edizione in blu-ray, va riconosciuto che quest'opera eccezionale sul piano artistico, viene adeguatamente valorizzata da un reparto tecnico di prim'ordine. Ovviamente, quando si parla di alta definizione per questo tipo di prodotto, non bisogna pensare ai film cinematografici più recenti e al loro dettaglio. Ricordiamo che si tratta di filmati non solo con settanta anni sulle spalle, ma anche in gran parte amatoriali. Il lavoro di restauro è stato però eccezionale e davvero si percepisce che quanto passa sullo schermo, nonostante tutti i comprensibili difetti delle immagini, è il modo migliore possibile per vedere quei filmati, che spesso sorprendono per nitidezza. A dare un tocco decisivo di qualità è stata l'innovativa tecnica di colorazione utilizzata: gli autori hanno infatti deciso di "ridare colore" a tutte le immagini di archivio. Ma non si tratta un lavoro di colorazione tradizionale, bensì di un processo sofisticato che, grazie a complessi algoritmi, ha ricreato i colori tipici dell'epoca.

Ma è decisamente sorprendente anche l'audio, una traccia in Dolby True HD che oltre a essere chiara e precisa nel commento, riesce a creare un'insospettabile spazialità dai suoni dell'epoca quando le immagini lo richiedono. E' stata infatti fatta una grande ricerca dei suoni originali di armi, aerei, carrarmati e veicoli, e la resa multicanale quando ci sono scene di battaglia è decisamente riuscita.

Si potrebbe pensare che un prodotto del genere non abbia bisogno di nessun extra, ma il cofanetto riesce a sorprendere anche sotto questo aspetto. Ogni disco ha il suo making of, con interventi degli autori Isabelle Clarke e Daniel Costelle e dei loro collaboratori. Nel primo making of (circa 10 minuti) si parla delle fonti, della ricerca delle immagini e del lavoro di selezione svolto; nel secondo (17 minuti) si esamina il lavoro svolto sui filmati, dal restauro alla colorazione; nel terzo (10 minuti) si parla dell'audio, della ricostruzione dei suoni originali e della colonna sonora. A completare il tutto ben tre libretti (uno per ogni disco) eleganti e interessanti: "Ghetti di carta, di pietra e di fuoco", "Da Mosca a Pearl Harbor" e "Città sotto assedio: Stalingrado e Berlino".