Il Blu-ray di A qualcuno piace caldo

Scocca l'ora dell'alta definizione anche per la regina delle commedie americane, firmata da Billy Wilder. Soddisfacenti video e audio, extra sostanziosi ma non tutti sottotitolati in italiano.

E' arrivata l'ora dell'alta definizione anche per la regina delle commedie americane, l'irresistibile A qualcuno piace caldo del geniale Billy Wilder. Jack Lemmon e Tony Curtis restano indimenticabili nelle vesti di musicisti travestiti da donna per sfuggire a spietati gangsters, un plot che darà vita a innumerevoli equivoci, gag e risate senza sosta, suscitate sempre con grande eleganza. Da ricordare, oltre a Curtis e Lemmon, la presenza da protagonista anche di Marylin Monroe.

A qualcuno piace caldo è approdato dunque in blu-ray, con un'edizione targata Mgm e distribuita da Fox di livello soddisfacente. Il video in alta definizione, pur non eccezionale, fa registrare un sensibile salto di qualità rispetto al DVD. A parte qualche piccolo puntino bianco, presente soprattutto nella prima parte del film, la pulizia risulta buona, con un'immagine naturale che ha conservato la grana originaria, mai fastidiosa. Il bianco e nero è ben contrastato e piuttosto incisivo, anche nella gradazione di grigi. Il dettaglio è soddisfacente, a volte addirittura buono, mentre in altri frangenti prevale una certa morbidezza, come comprensibile in una pellicola così datata. Talvolta bisogna fare i conti con leggeri sbalzi di luminosità, ma considerando l'oltre mezzo secolo sulle spalle del film, il risultato è certamente soddisfacente.

Per quanto riguarda l'audio, la traccia italiana è presentata in un dignitoso DTS 5.1 (decisamente superiore per naturalezza e dinamica il DTS-HD originale). Resta quella secchezza tipica delle tracce più datate, soprattutto nei dialoghi, peraltro sempre ben comprensibili, però va apprezzato il fatto che l'audio multicanale non trascura un certo apporto dell'asse posteriore, soprattutto nelle scene più movimentate, quelle dell'inseguimento e della sparatoria. Questo regala una timida, ma piacevole e inaspettata spazialità al film, cosa non molto comune in opere così datate.

Gli extra sono sostanziosi, ma purtroppo non tutti usufruibili facilmente perché per la gran parte sono privi di sottotitoli italiani. Sono sottotitolati il commento audio, le featurette sui ricordi delle Sweet Sues (12 minuti) e la galleria animata a mò di quadri sulle memorie virtuali (21'). Non sono purtroppo sottotitolati in italiano il making of (25'), il contributo sul retaggio del film (20') e il documentario sulla nostalgia del passato con Tony Curtis (31').