Il Blu-ray de L'ultimo terrestre

Dopo essere stato apprezzato all'ultimo Festival di Venezia, il curioso film di Gianni Pacinotti approda in homevideo. L'edizione in alta definizione è valida dal punto di vista tecnico (soprattutto l'audio) e propone un buon pacchetto di contenuti speciali.

Reduce da un buon successo di critica all'ultimo Festival di Venezia, ma passato in maniera pressochè invisibile nelle sale, adesso L'ultimo terrestre può finalmente essere riscoperto in homevideo. Il film del fumettista pisano Gianni Pacinotti detto Gipi è davvero un'opera curiosa e originale: i media annunciano stancamente e in modo nemmeno eclatante l'arrivo degli alieni sulla terra, e in un'Italia soporifera e ormai narcotizzata, in crisi economica e morale, la gente reagirà nel modo più vario. Ma la vicenda punta l'attenzione soprattutto su Luca Bertacci (interpretato da Gabriele Spinelli), uomo chiuso emotivamente con problemi di relazione, al quale però l'arrivo degli alieni cambierà davvero la vita. Nel cast anche Anna Bellato, Luca Marinelli, Teco Celio, Stefano Scherini, Paolo Mazzarelli e Roberto Herlitzka.L'ultimo terrestre è presentato anche in alta definizione con un blu-ray targato Fandango Home Entertainment valido dal punto di vista tecnico e dotato di un buon pacchetto di extra. Il video è soddisfacente, anche se non ai massimi livelli. Il quadro è abbastanza granuloso, e non sempre sembra una grana naturale, soprattutto sui moltissimi fondali a tinta uniforme che caratterizzano le location del film, però va anche sottolineato che il dettaglio è elevato, soprattutto sugli elementi in primo piano. Qualche flessione si registra invece sugli sfondi, ma il croma resta comunque rigoglioso e con colori ben saturi. Anche nelle scene meno illuminate, il quadro tiene bene botta, solamente il nero appare un pelo basso.Davvero ottimo invece l'audio, con una traccia in DTS-HD che si rivela sorprendentemente frizzante per una commedia. Oltre a dialoghi sempre precisi e puliti, va sottolineato come i numerosi effetti sonori musicali vengano sfruttati abilmente da un asse posteriore particolarmente vivace, con un sub che mantiene sempre un buon impatto. Nel complesso, una traccia che sprizza una notevole spazialità, a tutto beneficio del coinvolgimento dello spettatore.Notevole anche il reparto extra, soprattutto per un prodotto italiano non certo molto commerciale. Troviamo innanzitutto 11 minuti di making of con riprese sul set e interviste al regista, seguiti da un dietro le quinte di circa 14' con altre interviste al cast, curiosità sulle location e sulle riprese. Seguono sei scene tagliate, il trailer, ben 20 minuti della trasmissione radiofonica La zanzara (alcuni brani aprono il film) e un breve e scherzoso Tg3 sull'argomento.