Il 30° Fantafestival nel segno di Dario Argento

Un'edizione del Fantafestival da festeggiare con trenta candeline nere, quella che si inaugura a Roma il 25 maggio. E non mancheranno certo gli ospiti di prestigio, da Roger Corman a Dario Argento e Daria Nicolodi!

Ci siamo, finalmente! Per il Fantafestival, una delle manifestazioni cinematografiche italiane che gli amanti del cinema di genere hanno più a cuore, le 30 candeline (rigorosamente nere) hanno senz'altro un significato importante. Già durante la scorsa edizione, quella del rientro a Roma dopo diversi anni di esilio in provincia, gli organizzatori del festival avevano promesso che per il trentennale avrebbero fatto le cose in grande. Stando a come si annuncia questa attesissima 30° edizione, sembrerebbe che la nostra fiducia sia stata riposta in un progetto affidabile.
Innanzitutto le date. Il fatto che la manifestazione coprirà un periodo decisamente lungo, quello tra il 25 maggio e il 6 giugno, lascia intendere uno sforzo organizzativo notevole. Le sale che a Roma ospiteranno la manifestazione sono il Cinema Embassy, il Nuovo Cinema Aquila e il Cinema Trevi, con qualche innovazione, quindi, rispetto alla scorsa edizione. Ma a parte le novità logistiche, l'interesse degli spettatori sarà senz'altro catalizzato dalla natura degli eventi e dall'indiscutibile carisma degli ospiti. Su tutti Roger Corman! Proprio lui, il film-maker che a suo tempo rivoluzionò le pratiche del cinema di genere americano e non, sarà presente nella Capitale, dove il 27 maggio incontrerà il pubblico del Nuovo Cinema Aquila, in cui verranno poi proiettati alcuni dei suoi gioielli: L'uomo con gli occhi a raggi X, I maghi del terrore e Il pozzo e il pendolo. Questi ed altri titoli, non a caso, sono stati da poco editati in DVD, per merito di case come Sinister Film, Pulp Video e Flamingo Video.

Ma le sorprese non finiscono qui. Tra gli altri alfieri del cinema fantastico cui verrà reso omaggio nel corso di questa edizione, il nome di Ray Harryhausen è senz'altro il più caro al pubblico degli appassionati veri, quelli che sono cresciuti ammirando le sue soluzioni artigianali ed in particolare la sconfinata creatività riversata negli effetti in stop motion, capaci di conferire un appeal irresistibile persino al più scalcinato B-movie. C'è forse bisogno di qualche titolo, pescato magari tra quelle che possono considerarsi autentiche chicche? Basti pensare a Gli Argonauti, favola mitologica ricca di indimenticabili sequenze a passo uno il cui fascino può risultare incredibilmente attuale, se paragonato all'esito pacchiano di certi polpettoni in 3D monocordi e ridicoli prodotti di recente; e agli autori dell'ultimissimo Scontro tra Titani 3D (remake quanto mai inopportuno) staranno senz'altro fischiando le orecchie, in questo momento. Senza dimenticare, poi, le altre straordinarie creature animate da Harryhausen che torneranno così a popolare gli schermi del Fantafestival, come quelle di A 30 milioni di Km. dalla Terra o del ciclo di Sinbad. Sono infatti in programma Sinbad e l'occhio della tigre, Il settimo viaggio di Sinbad e Il viaggio fantastico di Sinbad, meravigliose incursioni nelle magiche terre d'oriente.
In un crescendo di tensione, riveliamo ora quale sarà il personaggio italiano destinato, bene o male, a monopolizzare l'attenzione generale: Dario Argento! In attesa di scoprire se Giallo, programmato in anteprima, deluderà ancora una volta le aspettative dei fan rimasti ancorati ai capolavori del passato, ci sono da registrare gli eventi collaterali legati al suo nome, a partire da quel Premio Speciale alla Carriera assegnato, come è giusto che sia, a Daria Nicolodi. La Nicolodi non ha certo bisogno di ulteriori presentazioni, limitiamoci perciò a ricordare che insieme a Dario Argento ha interpretato o sceneggiato buona parte dei titoli cui gli amanti del brivido sono più affezionati: Profondo rosso (1975), Suspiria (1977), Inferno (1980), Tenebre (1982), Phenomena (1984), Opera (1987), solo per citarne alcuni. Sabato 29 sarà inoltre offerta al pubblico degli irriducibili una maratona cinematografica dedicata alla famiglia Argento, col piatto forte rappresentato, per l'appunto, dalla riesumazione di una delle interpretazioni più forti di Daria Nicolodi, perfettamente calata nelle Tenebre argentiane.
In tutto ciò, ci stiamo forse dimenticando le anteprime? Assolutamente no. E ce n'è per tutti i gusti. Alcuni film sono già passati, ovviamente, in altri festival, ma il pubblico della capitale non vede l'ora di poterli scoprire. Ed è il caso, per esempio, degli zombi francofoni di La horde, già visto e mediamente apprezzato dal pubblico veneziano. Ci sono poi i cicli che vanno avanti, o che addirittura si chiudono. Con La regina dei castelli di carta si chiude ad esempio l'appassionante trilogia Millennium, che ha tenuto in scacco i lettori dei fortunatissimi romanzi scritti dal compianto Stieg Larsson. Mentre c'è da sospettare che con Saw VI le fosche imprese legate alla figura dell'Enigmista non siano ancora giunte al capolinea...
Tanto per respirare aria di casa nostra, registriamo pure alcune stuzzicanti anteprime italiane: Come una crisalide di Luigi Pastore, ma soprattutto House of Flesh Mannequins dell'ammiccante Domiziano Cristopharo, il cui stile personale e talvolta estremo si sta già conquistando una nicchia importante. Tornando ora a una dimensione internazionale, attesissima è la premiere di The Road, il film di John Hillcoat con Viggo Mortensen, Robert Duvall e Charlize Theron che trae spunto dall'omonimo romanzo di Cormac McCarthy, vincitore del Premio Pulitzer nel 2007. Così come forte è la curiosità nei confronti delle più recenti prove di due maestri come Joe Dante e George A. Romero: rispettivamente The Hole in 3D, che arricchirà pure la serata inaugurale del festival, e Survival of the Dead, ennesima incursione di Romero nell'incubo creato dai morti viventi.

Troppe sono le iniziative di questa scoppiettante trentesima edizione su cui occorrerebbe soffermarsi, eppure ce n'è una che più di altre ha colpito la nostra attenzione. Intendiamo il maggior rilievo dato a quelle serie che stanno progressivamente spostando l'interesse di molti verso il piccolo schermo, ultimo avamposto di una creatività del fantastico che non sempre opera a dovere nelle produzioni cinematografiche. Saranno quindi mostrati alcuni episodi di serie già divenute cult o che forse lo diventeranno, con un interesse particolare (la saga cinematografica di Twilight, a modo suo insegna) nei confronti delle storie di vampiri: in cartellone Blood Ties, Vampire Diaries e l'ormai leggendario True Blood.
Detto questo, la conclusione vien da sé: le scorte di sangue saranno senz'altro abbondanti, per quei canini cinefili che anche quest'anno vorranno addentare le serate del Fantafestival.